Uno
 

Sai, questo è uno di quei messaggi che si scrivono o quando si è troppo ubriachi per comprenderne le conseguenze, oppure quando si è talmente lucidi da poterle capire perfettamente. E questo non è decisamente il primo caso... Volevo semplicemente dirti che, nonostante tutti i miei sforzi, continuo ad averti in mente. Il pensiero di te, la persona che ho imparato ad amare quanto e forse più di me stessa, continua ad essere dannatamente presente, così come la tua assenza. E vorrei averti qui, questa sera, semplicemente per sentire il tuo calore, il tuo profumo buono che mi ricorda la felicità. Perché tu, di momenti di spettacolare allegria, me ne hai regalati tanti, senza neppure saperlo. E vorrei averti qui, questa sera, solo per guardarti negli occhi e dirti quello che dovresti aver capito già: mi sono innamorata. Sono terribilmente innamorata di te. 


Sento vibrare il mio iPhone, che mi annuncia l'arrivo di un nuovo sms. È lei. E mi sento molto ragazzino quando mi scopro impaziente di leggere le sue parole. Arrivo alla fine sconvolto, travolto, coinvolto, avvolto dal calore delle sue parole, quelle che avrei sempre sperato di ricevere da una come lei. Mi scopro a sorridere imbambolato, mentre mi accendo una sigaretta e prendo tempo per scrivere una risposta che lei sicuramente attende. Per almeno cinque minuti butto giù delle righe e poi le cancello immediatamente. Finché non decido di voler vedere i suoi occhi. Così le scrivo un semplice "dove sei?", e già sto correndo in casa a prendere le chiavi della macchina. Avverto mio fratello, che mi fissa interrogativo e poi si apre in un gran sorriso, tornando sereno al libro che sta leggendo. E un attimo dopo sono già in strada.