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Autore: Fiamma Erin Gaunt    30/01/2015    2 recensioni
“Sai, potresti semplicemente dirgli che ti piace. In tutta sincerità, non credo che l’abbia capito.” Four – Cit Quattro
[Zhauna centric!]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Shauna, Zeke
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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You know nothing, Zeke Pedrad

 

 

 

 

 

 

 

 

Colpire il sacco da boxe la faceva sentire meglio.

Okay, forse ciò che davvero l’aiutava a rilassarsi era il fatto che stesse immaginando che ci fosse la faccia di quella Maria al suo posto.

Quattro la faceva facile: digli che ti piace.

Già, come se non fosse stata tentata di farlo innumerevoli volte. Poi, quando miracolosamente trovava il coraggio, Zeke cominciava a uscire con un’altra ragazza. L’anno prima c’era stata Mia, la delicata Pacifica trasfazione, quasi impossibile da odiare perché aveva un sorriso e una buona parola per tutti. Poi Rachel, quell’insopportabile lagna, che fortunatamente era durata poco. Qualche flirt occasionale che non durava mai più di una sera e infine lei … Maria.

Tra tutte era probabilmente quella che odiava di più. Bel viso, corpo mozzafiato, pelle perfetta: il genere di ragazza che attirava gli uomini come il miele con le mosche.

Bastava che passasse per uno dei corridoi della Residenza che immancabilmente Zeke si voltava a osservare il movimento ipnotico dei suoi fianchi come se non avesse mai visto una ragazza prima di allora.

Assestò un montante, facendo ondeggiare pericolosamente il sostegno del sacco.

Perché non guardava mai lei in quel modo?

- Ti odio … ti odio … ti odio – ringhiò, abbattendosi sul sacco come una furia distruttrice.

- Si può sapere cosa ti ha fatto quel sacco per farti arrabbiare tanto? –

Quella lieve nota sarcastica, divertita, e la voce calda.

Lui.

Non aveva bisogno di voltarsi per sapere che la stava fissando con quel suo solito sorrisetto irresistibile. Non doveva guardarlo, perché altrimenti avrebbe immediatamente dimenticato tutto l’astio che provava nei suoi confronti.

- Sto immaginando che sia una persona – replicò, assestando un altro colpo.

- Deve trattarsi di qualcuno che ti ha fatta arrabbiare davvero –, considerò avvicinandolesi, - Ti va di dirmi cosa è successo? –

Scosse la testa.

- Shauna, andiamo, fin da piccoli ci siamo sempre  raccontati tutto. Siamo come fratelli. –

Quelle tre parole la colpirono in pieno.

Lui non l’avrebbe mai vista come altro se non la sua sorellina. Era inutile starci male … era solo uno stupido.

- Sei un idiota! – esclamò, voltandosi verso di lui.

Gli occhi azzurri luccicavano per le lacrime e i capelli dovevano essere arruffati come le piume di un pulcino bagnato, ne era consapevole, ma non le importava.

Zeke sgranò gli occhi nocciola, sorpreso e ferito insieme.

- Non so cosa abbia fatto per farti arrabbiare, Shauna, ma non volevo. Scusa, okay? –

- No, non è okay. Possibile che tu non riesca a capire? Sentirti parlare costantemente di Maria è insopportabile. –

- Lo sapevo, sei gelosa perché temi che Maria possa allontanarmi da te e Quattro; non accadrà, i miei amici vengono prima di qualsiasi ragazza. –

Gemette, frustrata.

- Tu non sai nulla, Ezekiel! Io non sono gelosa perché sono tua amica … sono gelosa perché tu mi piaci! –

Ecco, ormai l’aveva detto, era troppo tardi per tornare indietro.

Zeke la fissava, stordito dalla rivelazione, e lei era ormai certa di aver rovinato tutto. Le cose non sarebbero più state le stesse tra loro due e, ciò che era peggio, era che anche Quattro sarebbe stato chiamato a schierarsi con uno dei due.

Poi, cogliendola del tutto di sorpresa, si sentì afferrare per i fianchi e tirare verso di lui. Zeke si chinò a baciarla, mentre con una mano le accarezzava una guancia.

Ed era stupendo, meglio di quanto aveva sognato nelle sue fantasie più scatenate. Le sembrava di essere nata per quel momento.

Quando si separarono, le sussurrò a fior di labbra: - Pensavo che non mi considerassi altro che l’amico stupido e immaturo … credevo che ti piacesse Quattro. –

- Quattro? –, ripetè incredula, - Sei proprio un idiota, Zeke. –

Quando le loro labbra s’incontrarono di nuovo, dovette ricredersi.

Zeke non era un idiota qualsiasi … era il suo idiota.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

[636 parole]

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio autrice:

In Four sono riuscita finalmente ad apprezzare sul serio il personaggio di Shauna e a cominciare a shipparla con Zeke. Così, visto che la Roth non ci ha mai dato una dichiarazione d’amore tra loro né un loro bacio né tantomeno un chiarimento sul loro rapporto (sono ancora solo amici o finalmente si sono messi insieme?), ho deciso di regolarmi di conseguenza. Spero che questa micro OS vi sia piaciuta e che vogliate farmi sapere che ne pensate. Alla prossima.

Baci baci,

      Fiamma Erin Gaunt

 

 

 

 

  
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