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Autore: anatra_mango    30/01/2015    1 recensioni
andare addosso ad una persona e innamorarsi di lei? nulla di più facile
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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~~Era incredibile pensare a come fossero arrivati a quel momento, come fossero arrivati a guardare un film abbracciati sotto una coperta, con la consapevolezza che nessuno dei due aveva ancora realizzato quello che era successo.
Era iniziato tutto appena due settimane prima, quando uscendo distrattamente dalla classe, jess era andata contro un ragazzo che dimostrava vent’anni ma che sapeva essere di quarto. In quel momento chiese scorbuticamente scusa e si allontanò senza guardarsi alle spalle, non notando che il ragazzo la stava ancora fissando intensamente.
Il giorno dopo alla stessa ora jess aveva trovato lo stesso ragazzo fuori dalla sua classe che probabilmente la stava aspettando perché, nel momento stesso in cui aveva aperto la porta per riprendere aria dopo una pesante lezione di latino, non aveva smesso di fissarla esattamente come aveva fatto il giorno precedente
“beh? Adesso continuerai a trovarti qui tutti quanti i giorni fino a quando non mi inginocchierò al tuo cospetto a implorare perdono per l’oltraggio che ho commesso?” disse jess spazientita. In genere non era così scorbutica, soprattutto con le persone che non conosceva, anzi lei era quel genere di ragazza che ammutolisce non appena si trova davanti a uno sconosciuto, chiunque esso fosse.
“io veramente pensavo più a seguirti di nascosto fino a casa tua per sapere dove abiti, per poi aspettare qualche settimana per farti dimenticare di me e poi ucciderti di spalle quando la mattina stai uscendo per venire qui a scuola, poi arriverei qui e nessuno sospetterebbe di me…” rispose il ragazzo con un sorrisetto sulle labbra.
“ allora non stai facendo un grande lavoro dato che mi hai appena spifferato tutto il tuo piano!” a quesyto punto jess stava ridendo, si era persino dimenticata di non conoscere nemmeno il nome del ragazzo.
“sono james” disse lui interrompendo la risata di jess
“jess” rispose lei ricomponendosi.
In quel momento avevano iniziato una lunga conversazione intervallata da fatti della loro vita e storie surreali inventate sul momento nella speranza di far ridere l’altro.
Nei giorni successivi james si fermava davanti alla pporta della classe di jess ad aspettare che uscisse per continuare  a parlare, a parlare di qualunque cosa. Era stano come con lei era semplice parlare anche di stupidaggini che avrebbero fatto spaventare le altre persone, ma che invece facevano ridere jess, e che la portavano ad inventarne di ancora più assurde. Ormai era diventata una gara a chi riusciva a raccontare la storia più assurda.
Finita la prima settimana james chiese a jess di andare a casa sua per vedere un film che gli avrebbe dato alcuni spunti per inventare altre storie, dopo un attimo di titubanza jess accettò.
Quando arrivò a casa di james e lo vide in piedi davanti alla porta, jess si rese conto che in quei giorni non lo aveva mai veramente visto, si era limitata a guardare i suoi occhi azzurri, invece in quel momento si accorse di quanto fosse magro, de suoi capelli biondi costantemente arruffati e delle sue magliette che sarebbero potute andare bene a una persona molto più grande di lui.
Jess si sedette sul divano mentre james prendeva il dvd che si sarebbero visti, nel momento in cui lui apparve sulla porta  con il cofanetto in mano, venne un tuffo al cuore a jess, infatti stava tenendo in mano il suo film preferito, così quando lui si sedette sul davo, jess si sporse dalla sua parte per dargli un bacio sulla guancia, in quel momento però, james si girò e quindi gli diede un bacio a stampo.
Passarono interminabili secondi durante i quali jess si chiese che cosa fare, in fine aveva deciso di chiedee scusa, ma nel momento stesso in cui lo aveva deciso, quasi come se le avesse letto nel pensiero, james si fece avanti e la baciò, “come si deve” pensò lui. Jess rimase immobile per la sorpresa e la paura che quel gesto le aveva dato. Quando lui si staccò gli brillavano gli occhi e sembravano dire che ea ciò che avevano sempre desiderato, all’unisono con le labbra che erano piegate in un radioso sorriso, quando però vide l’espressione di jess si incupì allìistante.
“cosa c’è” chiese preoccupato
“ è…è che…era il mio primo bacio” disse jess abbassando gli occhi, facendo così capire quando si vergognasse della cosa
“ e cosa ne pensi?” chiese lui sollevato dalla sua risposta
Jess, notando l’insolito tono di ovce del ragazzo, alzò gli occhi e vide che sul suo volto non c’era l’espressione di disgusto che si era aspettata, ma c’era ancora quel bellissimo sorriso che aveva fatto non appena l’aveva guardata negli occhi la prima volta che si erano incontrati.
Non sapendo cosa rispondere a quella domanda che, per i suoi gusti, era troppo diretta, jess si avvicinò un’altra volta a lui, sentendo una scarica elettrica che prima non aveva sentito o quanto meno notato, e lo baciò, questa volta essendo più partecipe, continuando a cercare la sua lingua e il suo corpo. Dopo un lungo momento si staccarono e james disse
“ lo devo prendere per un <è stato un bel bacio>?”
Jess sorrise gli disse un debole si.
In quel momento james si era alzato dal divano per andare nella stanza acanto e per poi tornare con una grande coperta in braccio, che stese sopra i loro corpi, abbracciò jess con un movimento che aveva da sempre desiderato, e premette il tasto play.



spazio autrice:
 spero vi piaccia, per favore siate clementi è la mia prima ff :)
  
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