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Autore: LimoneMenta    30/01/2015    1 recensioni
[Daniel Radcliffe]
Un breve spezzone di un'intervista a Daniel Radcliffe nella trasmissione "David Letterman Show", riguardo la migliore amica dell'attore...
Non ho la più pallida idea di come mi sia venuta in mente, ma se vi piace fatemelo sapere! Un bacio
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Daniel Radcliffe’s best friend

«Daniel, sei talmente circondato da fans che non puoi neppure uscire di casa per un gelato, perché c’è sempre qualcuno pronto a saltarti addosso!» esclama David.                       
Lui sorride divertito, rilassandosi sula poltroncina. «Già, è così».                                                                                                   
«Non è troppo pesante a volte? Non ti capita maidi volerti nascondere sotto un lenzuolo e fuggire via?»                                                                                                
Daniel scoppia a ridere. «Oh, no, affatto. Vedi, è solo grazie a loro se ora sono qui. Mi hanno sostenuto sin dall’inizio, con il primo film di Harry Potter, e continuano a farlo ogni giorno. Non è merito mio, è tutto loro» dice rivolto verso il pubblico nello studio televisivo. Subito parte un applauso a cui David Letterman si unisce con entusiasmo. «Quindi non è un problema se uno di loro ti becca al supermercato mentre compri gli spaghetti e ti urla in un orecchio la sua passione per te?»                                                                                  
Daniel scoppia a ridere, inclinando la testa. Poi però sorride dolcemente, come se all’improvviso stesse rivivendo un bel ricordo. «No, per niente. Sai, c’è un episodio di un paio di anni fa che ricordo benissimo ed è molto simile a ciò che hai appena detto».                                          
David spalanca la bocca, sorpreso. «Davvero? Allora devi assolutamente raccontarmelo!»  Lui sorride ancora di più. «Be’...»

Sta uscendo dal centro commerciale, quando la vede. È nascosta in un angolo e lo fissa nervosa. Avrà sì e no diciotto anni e non appena capisce che la sta guardando inizia a contorcere le mani come un polipo. Lui le sorride e si leva il berretto da baseball, incitandola ad avvicinarsi. Ha già capito chi è: una delle tante fan che sono cresciute con i suoi film e che non vede l’ora di avere un suo autografo.                                                                                
«Scusa, non sapevo se avvicinarmi o no, perché immagino sia fastidioso essere sempre circondato da gente che non ti lascia respirare neppure per un secondo, ma poi ho pensato che un’occasione del genere non mi sarebbe più ricapitata e allora...» e continua a balbettare e a parlare a macchinetta, finché lui non alza le mani e la blocca.                                                   «Stop, stop, ti prego, fermati!» Lei chiude subito la bocca, come se qualcuno avesse spento un interruttore. «Daniel» si presenta tendendole la mano. E lei si apre nel sorriso più bello che lui abbia mai visto. «Be’ sì, lo so. Io sono Rebecca».                                                                                         
«Piacere di conoscerti, Rebecca». Lei sembra sul punto di scoppiare dall’emozione quando si alza sulle punte e lo stringe nell’abbraccio più soffocante che lui abbia mai ricevuto, ignorando bellamente la sua mano tesa. «Oddio, Daniel, non avrei mai creduto di poterti incontrare davvero. Sono cresciuta con i tuoi film, è... è... wow, è fantastico, incredibile!»               
Lui scoppia a ridere. «Be’, sono proprio io, in carne ed ossa. Anche se mia madre dice sempre che sono più pelle e ossa, in realtà».                                                                               
Adesso ride anche lei, e ha una risata cristallina che cerca di nascondere dietro una mano. «Quindi... me lo fai un autografo?» chiede imbarazzata tirando fuori un pennarello nero.             
È mentre le firma la maglietta che nota una di quelle macchinette per fare le fototessere. «Ti va di fare qualche foto?» le chiede indicandogliela. La meraviglia sul suo volto è qualcosa di indescrivibile e non creda che riuscirà a tirar fuori parola per i prossimi cinque anni, perciò le mette una mano sulla schiena e la spinge dentro la cabina, sorridendole divertito. Hanno sei scatti a disposizione e li usano tutti per fare le facce più ridicole che si possano immaginare. Quando finalmente hanno le foto strette in pugno, scoppiano a ridere entrambi come due idioti. Poi lui strappa la striscia a metà e chiede a Rebecca il pennarello. Per prima cosa disegna nell’ultima foto un paio di baffi a testa, poi dietro una delle due metà scrive il suo numero di telefono. Quando gliela riconsegna lei lo sta guardando come se fosse impazzito. 
«Quello è il mio numero, usalo Ci vediamo questa sera. Il pennarello però lo tengo io» e con un sorrisino birbante se lo infila in una tasca. Fa per andarsene, ma poi ci ripensa e si china a darle un bacio sulla guancia. Le sventola la sua metà di foto sotto il naso. «La terrò sempre in tasca Tu fa’ lo stesso».

«E le hai ancora?» chiede David con la occa spalancata. Lui ghigna con aria goduta, prende il portafoglio e ne estrae una striscia di carta fotografica spiegazzata e un po’ consumata ai bordi.                                                                                                                        
«No! Non ci posso credere!» Il giornalista si avvicina e le guarda con attenzione. «Signori e signore, sono proprio loro! Incredibile! E che bella ragazza, Daniel!»                                           Lui scoppia a ridere. «Glielo dico ogni giorno, ma lei non mi crede mai!»                                    
L’uomo lo guarda con tanto d’occhi. «Tutti i giorni? Siete rimasti in contatto?» «Oh, certo. È così che è diventata la mia migliore amica. Guarda, è proprio lì in mezzo al pubblico. La ragazza bionda in prima fila con il vestito a righe bianco e rosso, quella che prova inutilmente a nascondersi» ride indicandola.                                                                              
David spalanca ancora di più la bocca. «Oh, ma devo assolutamente conoscerla. Vado a prenderla» dichiara deciso. Poi si alza dalla sua poltrona e si dirige verso il pubblico. Daniel lo guarda divertito porgere la mano a Rebecca e aiutarla ad alzarsi, facendole nello stesso momento un piccolo inchino. Scendono quei pochi gradini che li separano dalle telecamere circondati dagli applausi, e subito le guance della ragazza si colorano di un rosa acceso. Quando è abbastanza vicina, Daniel allarga le braccia e le subito ci getta incontro, stringendolo in uno dei suoi soliti abbracci soffocanti. La solleva da terra e la tiene stretta a sé, cullandola sul posto.                                                                             
«Questa è amicizia, signori» sente dire a David. Ma lui resta fermo immobile, la stringe ancora di più e le accarezza i capelli.

Angolino Autrice:

Image and video hosting by TinyPic Image and video hosting by TinyPic Allora, piccolo sclero che mi è venuto in mente durante filosofia (perchè ovviamente io sto sempre attenta in classe u.u)

Non so da dove mi sia uscita e non credo ci sia molto da dire, perciò se non vi sembra proprio inutile un commentino è più che gradito! Grazie <3
  
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