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Autore: valechan91    31/01/2015    5 recensioni
31 gennaio. Auguri Kuroko Tetsuya!
Per festeggiare, ecco una bella storia. Dopo la Winter Cup, nel mese di gennaio...
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kiseki No Sedai, Seirin, Taiga Kagami, Tetsuya Kuroko, Un po' tutti
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Salve sono valechan91. Visto che oggi è il 31 gennaio, torno con una oneshot su Kuroko Tetsuya per il suo compleanno.
Spero vi piaccia.


Nota: la Winter Cup inizia il 7 novembre. E ho preferito scrivere mail come si usa in Giappone invece di sms.
Disclaimer: i personaggi sono di Tadatoshi Fujimaki.
 
 

Un compleanno particolare
 

La Winter Cup era terminata da un po. Erano all’inizio gennaio, dopo le vacanze invernali. E Kuroko, oltre alla felicità per gli amici ritrovati e soprattutto per la vittoria, sapeva che il suo compleanno era alle porte. Ma come sempre, nessuno lo sapeva.
Era sempre stato così.
Ma quel giorno avrebbe avuto una, o meglio due, sorprese. ..
Kuroko in realtà non voleva nulla. Ma a dire il vero, qualcosa desiderava, ma non era così semplice. Proprio nella partita contro il Rakuzan, se ne era accorto. Si era innamorato. Come poteva essere stato così cieco?
Si era innamorato della sua nuova Luce, quel ragazzo iperattivo dai capelli rossi, Kagami Taiga.
Peccato che lui non avesse capito nulla…
 
 

Intanto, Kagami aveva pensieri simili, mentre era sempre distratto a lezione. Avevano battuto il Rakuzan. E aveva aiutato Kuroko, che nel frattempo aveva mantenuto la sua promessa. Ma lui? E adesso?
Kagami non l’aveva mai detto a nessuno.  Anche perché, imbranato com’era, gli era stato chiaro solo durante la finale.
Ma probabilmente, era da quell’incidente a casa sua in cui aveva rincontrato Alex che era successo. Si era innamorato. E della sua Ombra. Kuroko Tetsuya.
Ma mentre l’uno non conosceva i sentimenti dell’altro, e Kuroko li aveva accettati ed era calmo, Kagami aveva qualche piccolo problema.
“Mi sono innamorato di un ragazzo? Ma non sono omosessuale! O almeno…credo…Non ci capisco più nulla!” pensava il ragazzo
 
 

Le lezioni finirono, e Kagami fu di corsa trascinato in palestra. La coach Riko aveva fatto in modo di chiudere l’accesso, a chi lei non volesse. E aveva fatto in modo di vagare Nigou per la scuola, così da tenere impegnato Kuroko per un po.
Kagami in palestra ritrovò le squadre al completo. Shuutoku, Rakuzan, Touou Gakuen, Kaijou…persino la Seiho.
“Cosa succede?” chiese il ragazzo
“Stiamo organizzando una festa a sorpresa per Kurokocchi” disse Kise, entusiasta come sempre
“Dovresti prestarci casa tua per il 31, Kagami-kun” disse Riko “è abbastanza grande”
Kagami deglutì. Se doveva venire tutta quella gente, avrebbe avuto dei problemi. Ma sembrava non avesse scelta…
Il ragazzo sospirò. “ E va bene” disse
Da quando, dopo la Winter Cup, La coach ed il capitano si erano messi insieme, gli allenamenti erano anche peggiori di prima. Erano stremati ogni volta. E la ragazza aveva acquistato una maggiore sicurezza.
Proprio qualche minuto dopo che si erano accordati e che le squadre avversarie furono andate via, Kuroko arrivò con Nigou. Non sospettava nulla.
“perdonatemi, sono in ritardo” disse il ragazzo, scusandosi, provocando un leggero rossore sul volto di Kagami.
Le settimane passarono in fretta, e si giunse così al 31 gennaio. Kuroko passò la giornata a dormicchiare sui libri ogni tanto, suscitando sia la rabbia che la tenerezza di Kagami.
Il ragazzo, ormai, aveva capito che non poteva negare a se stesso come stavano le cose.
Dopo le lezioni,  tutti si volatizzarono e gli allenamenti della squadra erano stati sospesi. Kuroko si chiedeva perché, ma decise di non indagare oltre.  Dopo il suo turno di pulizie, prese in braccio Nigou e si diresse verso casa.
 
 

Appena varcata la soglia della scuola, Kuroko ricevette una mail sul cellulare. “ Vieni  da Kagami.  Ho qualcosa da dirti. Riko Aida.” 
Kuroko, un po sorpreso, iniziò a chiedersi cosa stesse succedendo, e decise di andare a casa dell’amico per avere chiarimenti.
 
 

Una volta arrivato, bussò. Ma nessuno venne ad aprirgli. Fece per aprire, e la porta era aperta. La grande casa dove già una volta era stato, era buia e sembrava deserta.
Sulla soglia, educatamente, Kuroko  domandò “è permesso? Kagami-kun? Coach? Dove siete? Io sono qui”
Non sentendo alcun rumore, decise di togliersi le scarpe ed entrare. Iniziava ad innvervosirsi…
A tentoni, capì di essere giunto nel soggiorno adiacente la cucina. Quando accese la luce…
“ Buon compleanno Kuroko-kun!” si sentì un coro di voci
“Buon compleanno Tetsu-kun!” fece Momoi, avvinghiandosi al braccio del ragazzo
“Buon compleanno, Tetsu” fece Aomine, con un sorriso
“Buon compleanno Kurokocchi!” fece Kise,tutto contento
“Buon compleanno Kuro-chin!” fece Murasakibara, intento a mangiare delle caramelle
“Buon compleanno Tetsuya” fece infine Akashi, con un sorriso
“ Io..vi ringrazio…” fece il ragazzo, commosso,lasciando andare Nigou.
C’erano proprio tutti.
“Buon compleanno Kuroko!” urlò invece qualcuno, facendosi largo.
Non era possibile…
“Ogiwara-kun…” disse Kuroko in un sussurro
Credevi forse che mi sarei scordato del tuo compleanno?” disse il ragazzo, mettendogli il braccio intorno alle spalle, come faceva sempre  “è tanto tempo che non ci vediamo e mi devi una partita”
“ Ora che ci siamo tutti, iniziamo a mangiare. Poi Kuroko-kun scarterà i regali!” disse Riko
Fortunatamente, erano riusciti a tenere lontane Momoi e Riko dai fornelli, ordinando qualcosa da asporto.
 
 
Kuroko non sapeva da quanto tempo non si  divertisse in quel modo. C’erano proprio tutte le persone che erano importanti per lui…
Tra un Murasakibara in adorazione per i dolci, un Kagami che urlava in inglese alla sua insegnante Alex ed un Aomine estasiato alla vista della donna,  Kuroko non riuscì a trattenersi  dal fare una delle sue rarissime risatine.
Aveva ricevuto parecchi libri interessanti,  una nuova matita da Midorima (a detta sua, più potente) e varie cose che gli sarebbero servite per giocare con la sua squadra.
 
 

La serata volgeva al termine.  Mentre tutti erano intenti a parlare  tra loro, Kagami uscì a prendere una boccata d’aria.
“Che casino” pensava, mentre usciva sul balcone.
“Si sta più tranquilli fuori anche se fa freddino, eh, Kagami-kun?”
Si trattava di Kuroko-kun, uscito fuori con Nigou.
“AAAAAAAH!” urlò  il ragazzo” Kuroko! Quando la smetterai di comparire all’improvviso?”
“ero qui da prima, Kagami-kun” disse con calma il ragazzo
“Tieni quella bestaccia…lontana da me” disse Kagami. Ma non sarebbe servito.  Nigou stava rientrando da solo per mangiare un po della sua pappa.
“è stata una bella festa. Grazie” disse Kuroko
Kagami arrossì leggermente. “Non devi ringraziarmi. Sei un amico. E poi io mi sono solo unito agli altri”
“è bello giocare con te e  gli altri, Kagami-kun “disse ancora Kuroko”
“dici sempre cose imbarazzanti, tu…” commentò Kagami, arrossendo vistosamente
Dopo qualche minuto di silenzio tra i due…
“Kuroko” “ Kagami-kun” i due parlarono insieme
“Prima tu” disse educatamente Kuroko
“No, inizia tu” disse Kagami
“Non hai parlato prima tu?” disse Kuroko
“Oh accidenti!” disse Kagami, esasperato.
Il ragazzo tirò a sé Kuroko e lo baciò.  Kuroko, dal canto suo, era sopreso,ma felice.
Se dapprima rimase con gli occhi aperti, piano piano li chiuse, ricambiando il bacio del ragazzo.
Fu Kagami, il primo a staccarsi,  tenendo gli occhi ancora un po socchiusi.
“Kuroko, può sembrare strano ma mi sono innamorato di te” disse il ragazzo tutto d’un fiato, rosso  in viso.
Kuroko arrossì vistosamente, ma sorrise.
“Kagami-kun, può sembrare strano ma anche io sono innamorato di te “disse Kuroko, scandendo bene le parole
Kagami restò spiazzato. Davvero Kuroko aveva detto quelle parole?
Kagami iniziò a ridacchiare in modo forzato, sotto lo sguardo ed il sorriso di Kuroko. Poi, il ragazzo si distese in un largo sorriso.
I due ragazzi si avvicinarono, poggiando le fronti l’una sull’altra.  Si guardarono intensamente negli occhi e si scambiarono un altro bacio, stavolta più passionale. Le lingue danzavano in preda alla passione dei due ragazzi.
 

Si staccarono e sorridendo si voltarono per rientare.
Appena rientrati, mentre gli altri parlarono,  Kagami e Kuroko avvertirono un’aura oscura minacciarli.
 Si trattava della Generazione dei Miracoli al gran completo, con Akashi tornato Imperatore e con in mano delle forbici uscite da chissà dove, che squadrava minacciosamente la coppia.
Kise aveva lo sguardo dorato concentratissimo, Aomine e Murasakibara erano avvolti da un’invisibille aura rispettivamente blu e viola, Midorima incuteva timore con il suo sguardo penetrante da dietro gli occhiali, e Akashi che guardava in maniera strana la coppia, con le forbici in mano e sotto lo sguardo del suo occhio dorato.
Kagami e Kuroko avvertivano distintamente la velata minaccia “ se farai soffrire il nostro Kuroko te ne pentirai amaramente”…
Kuroko non ci fece caso eccessivamente.
Kagami deglutì a fatica e pensò “ non avrò vita facile, da adesso in poi, anche se sono felice…”
 
 
 
 

Che ve ne pare?
Alla prossima!
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