Ho raschiato dal di dentro
la mia nuda
pelle.
Maschera sottesa
a curve di impazienza,
nel varco oltrepassato
dalla materia oscura.
Ho cercato un perché senza saperlo
sotto ponti invisibili
come il vuoto.
Il volto dal di dentro
lo guardo dall’altro
lato
dello specchio,
ma vedo al suo posto
uno schizzo di sangue
di un qualcosa fatto a pezzi.