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Autore: Lila_88    31/01/2015    0 recensioni
Gus e Harley decidono di organizzare il loro primo Natale nella nuova casa e con la bambina che hanno preso in adozione, ma riunire le loro famiglie non sarà facile e, soprattutto, riserverà molte sorprese.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Gus stava dando da mangiare alla piccola Sidney, quando Harley entrò trafelata in casa.

-    Ciao tesoro.

-    Ciao. I bambini?

-    Rick ha insistito per portarli con sé al parco. Come va qui?

-    Oh, io e la mia stellina ce la caviamo egregiamente, vero Sidney?

Harley sorrise. Gus era così tenero con la bambina. Era così felice di averne ottenuto la custodia. Finalmente per la sua famiglia si prospettava un periodo di pace. Posando la borsa e la giacca, si avvicinò a Gus e lo abbracciò da dietro, mentre lui continuava a imboccare la piccola.

-    Ci pensi, questo sarà il nostro primo Natale in questa casa.

-    E il nostro primo Natale con Sidney.

-    Certo! E il nostro primo Natale tranquillo dopo tante traversie.

-    Potremmo denominarlo il Natale della rinascita.

-    Si, in fondo ce lo meritiamo tutti. A proposito, il numero cresce!

-    Cioè?

-    Mi ha chiamato Coop. Ha detto che lui e Ava vorrebbero rimandare la partenza per passare il Natale in famiglia.

-    Quindi due in più.

-    A dire la verità tre.

-    Tre?

-    Si, ha detto Coop che, se non ci dispiace, vorrebbe portare una persona, anche se non ha voluto assolutamente dirmi di chi si tratta. Ha detto che, in un certo senso, è il nostro regalo di Natale.

-    Ok, perfetto! Un po’ di suspense non guasta! Senti, tesoro, riguardo agli invitati, vorrei chiederti una cosa.

-    Dimmi.

-    Ti dispiacerebbe se anche io volessi aggiungere un posto a tavola?

-    No! Chi pensavi di invitare? Oppure anche te hai in serbo sorprese?

-    No, niente sorprese. Vorrei chiedere ad Alan Michael di passare con noi il Natale, se per te non è un problema.

-    No, assolutamente. Anzi, mi fa piacere. In fondo ci ha aiutato molto per l’affido della bambina.

-    Si, poi sai, non mi dispiace avere qualcuno di famiglia. E Alan Michael è l’unico che vorrei. Anche perché ho saputo che zia Alex va in Europa a trovare Nick. E Alan, ultimamente, sta dando segni di instabilità che non mi piacciono per niente.

-    Su questo ti do ragione. Comunque mi fa piacere avere Alan Michael con noi.

-    Lo dici da ex moglie o da cognata?

-    Mmh... da entrambe, credo!

Gus fece una smorfia, e, fintamente offeso, prese Sidney in braccio e si andò a sedere sul divano. Harley si mise a ridere, poi lo raggiunse.

-    Dai che scherzavo!

-    Sai una cosa? Io ho la mia principessina, quindi non m’importa!

Harley incassò il colpo, poi tornò a ridere. A quanto pareva, doveva iniziare ad abituarsi all’idea di non essere più l’unico esemplare femminile al centro delle attenzioni di suo marito!


***


 Alan Michael stava rientrando nella sua stanza al Beacon, quando gli squillò il cellulare. Una volta trovato nella tasca della sua giacca, rispose.

-    Pronto?

-    Hey, sono Gus!

-    Ciao Gus! Come sta Sidney?

-    Benissimo. Senti, che programmi hai per Natale?

-    Nessuno, a dire la verità.

-    Bene, perché ti ho chiamato per invitarti a casa nostra.

-    Ah. Beh, allora ti ringrazio e accetto.

-    Bene, mi fa piacere.

-    Senti, Gus, ma Buzz ne è al corrente?

-    Si, lo sa, ma non credo che sarà un problema, comunque. Con la faccenda di Sidney hai riguadagnato punti fra i Cooper. Anche Harley è felice di averti fra di noi per Natale.

-    Ok. Allora grazie per l’invito.

-    Ci sentiamo, fratello.

Alan Michael terminò la comunicazione, poi si richiuse la porta alle spalle. Non gli dispiaceva passare il Natale con la famiglia Cooper. Sempre meglio che passarlo con Alan e Beth. Non era certo un segreto che fra lui e suo padre non corresse buon sangue, ma adesso poi, le cose erano ancora peggio. Alan era ossessionato dalla bambina di Lizzie, mentre Beth... Beth proprio non gli piaceva. Aveva pensato di andare da sua madre Hope, ma proprio il giorno prima aveva ricevuto una telefonata da lei, in cui annunciava che avrebbe raggiunto lo zio Ed e Michelle per passare le feste con loro.


***


Ava e Coop erano al Company. Frank li aveva raggiunti e tutti e tre erano seduti a uno dei tavoli del locale. Buzz finì di servire una coppia, poi si sedette con i suoi figli e con Ava. Stavano discutendo del giorno di Natale, che ormai si avvicinava sempre più. Quando il telefono di Coop squillò, a lui bastò un’occhiata per vedere di chi si trattava e si alzò.

-    Scusate... Pronto! Hey, ciao, allora?

Mentre Coop si affrettò verso l’uscita, Frank e Buzz osservarono l’espressione di Ava.

-    Tutto bene?

-    Si. E’ solo che Coop, in questi giorni, è un po’ strano. E’ sempre al telefono e non riesco a capire cosa gli prenda.

-    Probabilmente è ancora agitato per il trasferimento in Inghilterra. So che si sta sentendo con Rocky. Sarà impaziente di rivederlo. Sai, sono sempre stati molto legati.

-    Si, ma credo che ci sia qualcos’altro sotto, oltre a questo.

-    In effetti, ha detto Harley che le ha chiesto di contare una persona in più al pranzo di Natale.

Coop non ci mise molto a tornare dentro e trovò tre paia di occhi che lo guardarono incuriositi.

-    Che c’è?

-    Chi era al telefono?

-    Niente di importante. Allora, di che stavamo parlando?

Buzz si alzò e andò al bancone, dato che c’era gente. In quel momento, fece il suo ingresso al Company Alan Michael e si diresse direttamente da lui, non prima di aver rivolto un saluto veloce ad Ava, Coop e Frank.

-    Ciao.

Ava era leggermente in imbarazzo ogni volta che Alan Michael era nei paraggi, mentre Coop era teso, perché sapeva quali intenzioni l’uomo avesse nei confronti della sua ragazza.

-    Buzz, mi fai un caffè doppio, per favore?

-    Ok.

-    Senti, ti volevo dire che mi ha chiamato Gus.

-    Si, lo so: ti ha invitato a passare il Natale con noi.


Al tavolo, Coop, avendo sentito, si voltò verso Frank con sguardo perplesso e interrogativo.

-    Che cosa? Lui sarà al pranzo di Natale?

-    Beh, in fin dei conti, è sempre il fratello di Gus!

-    Si, ma è... E’ Alan Michael!!

-    Coop, tesoro, perché non ti calmi? Gus e Harley hanno il diritto di invitare chi vogliono! E’ casa loro. E poi Frank ha ragione, che ti piaccia o meno,è il fratello di Gus. Inoltre non ci vedo poi niente di così terribile in lui!

Coop scosse la testa. Si stava iniziando a pentire di aver rimandato la partenza. Tuttavia, ricordandosi il motivo per cui aveva deciso così, cercò di tranquillizzarsi. Anche se Alan Michael non era stato previsto nei piani. Sperò solo che la cosa non creasse problemi con la sorpresa che aveva preparato.


Buzz mise il caffè davanti ad Alan Michael.

-    Spero che non ti crei qualche problema.

-    Figurati. Devo ammettere che mi hai stupito, aiutando Gus e mia figlia ad ottenere la custodia della piccola Sidney. E poi, caro mio, chi è senza peccato scagli la prima pietra! Anche io, in passato, ho fatto molti errori, eppure non mi sono state negate delle nuove possibilità.

-    Beh, ti ringrazio della fiducia, allora.

-    Aspetta. Non vuol dire che sia tutto dimenticato. Anzi, voglio metterti in guardia riguardo ad Ava. Lei adesso sta con Coop, vedi di stare al tuo posto.

Alan Michael riconobbe la lungimiranza del suo ex suocero.

-    Messaggio ricevuto.


  
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