Gus e Harley decidono di organizzare il loro primo Natale nella nuova casa e con la bambina che hanno preso in adozione, ma riunire le loro famiglie non sarà facile e, soprattutto, riserverà molte sorprese.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Gus
stava dando da mangiare alla piccola Sidney, quando Harley
entrò trafelata in casa.
- Ciao tesoro.
- Ciao. I bambini?
- Rick ha insistito per portarli con
sé al parco. Come va qui?
- Oh, io e la mia stellina ce la caviamo
egregiamente, vero Sidney?
Harley sorrise. Gus era così tenero con la bambina. Era
così felice di averne ottenuto la custodia. Finalmente per
la sua famiglia si prospettava un periodo di pace. Posando la borsa e
la giacca, si avvicinò a Gus e lo abbracciò da
dietro, mentre lui continuava a imboccare la piccola.
- Ci pensi, questo sarà il
nostro primo Natale in questa casa.
- E il nostro primo Natale con Sidney.
- Certo! E il nostro primo Natale
tranquillo dopo tante traversie.
- Potremmo denominarlo il Natale della
rinascita.
- Si, in fondo ce lo meritiamo tutti. A
proposito, il numero cresce!
- Cioè?
- Mi ha chiamato Coop. Ha detto che lui e
Ava vorrebbero rimandare la partenza per passare il Natale in famiglia.
- Quindi due in più.
- A dire la verità tre.
- Tre?
- Si, ha detto Coop che, se non ci
dispiace, vorrebbe portare una persona, anche se non ha voluto
assolutamente dirmi di chi si tratta. Ha detto che, in un certo senso,
è il nostro regalo di Natale.
- Ok, perfetto! Un po’ di
suspense non guasta! Senti, tesoro, riguardo agli invitati, vorrei
chiederti una cosa.
- Dimmi.
- Ti dispiacerebbe se anche io volessi
aggiungere un posto a tavola?
- No! Chi pensavi di invitare? Oppure
anche te hai in serbo sorprese?
- No, niente sorprese. Vorrei chiedere ad
Alan Michael di passare con noi il Natale, se per te non è
un problema.
- No, assolutamente. Anzi, mi fa piacere.
In fondo ci ha aiutato molto per l’affido della bambina.
- Si, poi sai, non mi dispiace avere
qualcuno di famiglia. E Alan Michael è l’unico che
vorrei. Anche perché ho saputo che zia Alex va in Europa a
trovare Nick. E Alan, ultimamente, sta dando segni di
instabilità che non mi piacciono per niente.
- Su questo ti do ragione. Comunque mi fa
piacere avere Alan Michael con noi.
- Lo dici da ex moglie o da cognata?
- Mmh... da entrambe, credo!
Gus fece una smorfia, e, fintamente offeso, prese Sidney in braccio e
si andò a sedere sul divano. Harley si mise a ridere, poi lo
raggiunse.
- Dai che scherzavo!
- Sai una cosa? Io ho la mia
principessina, quindi non m’importa!
Harley incassò il colpo, poi tornò a ridere. A
quanto pareva, doveva iniziare ad abituarsi all’idea di non
essere più l’unico esemplare femminile al centro
delle attenzioni di suo marito!
***
Alan Michael stava rientrando nella sua stanza al Beacon,
quando gli squillò il cellulare. Una volta trovato nella
tasca della sua giacca, rispose.
- Pronto?
- Hey, sono Gus!
- Ciao Gus! Come sta Sidney?
- Benissimo. Senti, che programmi hai per
Natale?
- Nessuno, a dire la verità.
- Bene, perché ti ho chiamato
per invitarti a casa nostra.
- Ah. Beh, allora ti ringrazio e accetto.
- Bene, mi fa piacere.
- Senti, Gus, ma Buzz ne è al
corrente?
- Si, lo sa, ma non credo che
sarà un problema, comunque. Con la faccenda di Sidney hai
riguadagnato punti fra i Cooper. Anche Harley è felice di
averti fra di noi per Natale.
- Ok. Allora grazie per
l’invito.
- Ci sentiamo, fratello.
Alan Michael terminò la comunicazione, poi si richiuse la
porta alle spalle. Non gli dispiaceva passare il Natale con la famiglia
Cooper. Sempre meglio che passarlo con Alan e Beth. Non era certo un
segreto che fra lui e suo padre non corresse buon sangue, ma adesso
poi, le cose erano ancora peggio. Alan era ossessionato dalla bambina
di Lizzie, mentre Beth... Beth proprio non gli piaceva. Aveva pensato
di andare da sua madre Hope, ma proprio il giorno prima aveva ricevuto
una telefonata da lei, in cui annunciava che avrebbe raggiunto lo zio
Ed e Michelle per passare le feste con loro.
***
Ava e Coop erano al Company. Frank li aveva raggiunti e tutti e tre
erano seduti a uno dei tavoli del locale. Buzz finì di
servire una coppia, poi si sedette con i suoi figli e con Ava. Stavano
discutendo del giorno di Natale, che ormai si avvicinava sempre
più. Quando il telefono di Coop squillò, a lui
bastò un’occhiata per vedere di chi si trattava e
si alzò.
- Scusate... Pronto! Hey, ciao, allora?
Mentre Coop si affrettò verso l’uscita, Frank e
Buzz osservarono l’espressione di Ava.
- Tutto bene?
- Si. E’ solo che Coop, in
questi giorni, è un po’ strano. E’
sempre al telefono e non riesco a capire cosa gli prenda.
- Probabilmente è ancora
agitato per il trasferimento in Inghilterra. So che si sta sentendo con
Rocky. Sarà impaziente di rivederlo. Sai, sono sempre stati
molto legati.
- Si, ma credo che ci sia
qualcos’altro sotto, oltre a questo.
- In effetti, ha detto Harley che le ha
chiesto di contare una persona in più al pranzo di Natale.
Coop non ci mise molto a tornare dentro e trovò tre paia di
occhi che lo guardarono incuriositi.
- Che c’è?
- Chi era al telefono?
- Niente di importante. Allora, di che
stavamo parlando?
Buzz si alzò e andò al bancone, dato che
c’era gente. In quel momento, fece il suo ingresso al Company
Alan Michael e si diresse direttamente da lui, non prima di aver
rivolto un saluto veloce ad Ava, Coop e Frank.
- Ciao.
Ava era leggermente in imbarazzo ogni volta che Alan Michael era nei
paraggi, mentre Coop era teso, perché sapeva quali
intenzioni l’uomo avesse nei confronti della sua ragazza.
- Buzz, mi fai un caffè
doppio, per favore?
- Ok.
- Senti, ti volevo dire che mi ha
chiamato Gus.
- Si, lo so: ti ha invitato a passare il
Natale con noi.
Al tavolo, Coop, avendo sentito, si voltò verso Frank con
sguardo perplesso e interrogativo.
- Che cosa? Lui sarà al pranzo
di Natale?
- Beh, in fin dei conti, è
sempre il fratello di Gus!
- Si, ma è... E’
Alan Michael!!
- Coop, tesoro, perché non ti
calmi? Gus e Harley hanno il diritto di invitare chi vogliono!
E’ casa loro. E poi Frank ha ragione, che ti piaccia o
meno,è il fratello di Gus. Inoltre non ci vedo poi niente di
così terribile in lui!
Coop scosse la testa. Si stava iniziando a pentire di aver rimandato la
partenza. Tuttavia, ricordandosi il motivo per cui aveva deciso
così, cercò di tranquillizzarsi. Anche se Alan
Michael non era stato previsto nei piani. Sperò solo che la
cosa non creasse problemi con la sorpresa che aveva preparato.
Buzz mise il caffè davanti ad Alan Michael.
- Spero che non ti crei qualche problema.
- Figurati. Devo ammettere che mi hai
stupito, aiutando Gus e mia figlia ad ottenere la custodia della
piccola Sidney. E poi, caro mio, chi è senza peccato scagli
la prima pietra! Anche io, in passato, ho fatto molti errori, eppure
non mi sono state negate delle nuove possibilità.
- Beh, ti ringrazio della fiducia, allora.
- Aspetta. Non vuol dire che sia tutto
dimenticato. Anzi, voglio metterti in guardia riguardo ad Ava. Lei
adesso sta con Coop, vedi di stare al tuo posto.
Alan Michael riconobbe la lungimiranza del suo ex suocero.