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Autore: Perishable97    31/01/2015    1 recensioni
Natasha teneva la bottiglia tra pollice e indice e gliela stava mostrando, gli occhi verdi animati da sincera curiosità.
Clint sbattè gli occhi un paio di volte.
"Na-Natasha... Ma che ci fai qua?"
"È capodanno"
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Taa-daaa!! La mia prima ff su Clint e Natasha! Spero che vi piaccia, l'ho messa un pò (molto) in ritardo, ma meglio tardi che mai! Buona lettura!!
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clint Barton/Occhio di Falco, Natasha Romanoff/Vedova Nera
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I personaggi di questa storia non mi appartengono, ma sono di proprietà della Marvel (in particolare di Stan Lee e tutti gli altri geni che li hanno inventati).

Questa storia non è stata scritta a scopo di lucro.

 

Happy New Year

Se ne stava seduto sul ciglio del tetto, le gambe a penzoloni che dondolavano con indolenza, la schiena ingobbita, lo sguardo assente, scrutando New York senza vederla davvero. Le luci di Manhattan rischiaravano il buio della notte. In lontananza sentiva il rimbombo di qualche botto solitario sparato prima del tempo. Anche lui da piccolo faceva i botti con suo fratello Barney. Li rubavano al negozio e li nascondevano fino a capodanno. Aspettavano sempre la mezzanotte spaccata, poi li facevano partire uno dopo l'altro in mezzo alla campagna, perché se papà lo avesse sentiti sarebbero stati guai seri... Una volta erano riusciti a recuperare addirittura un fuoco d'artificio. L'avevano lasciato per ultimo, per il loro gran finale. Era stato Barney a prepararlo, ma aveva permesso che fosse lui ad accendere la miccia. Quando era partito sibilando su nel cielo nero, aveva sentito il cuore riempiesi di soddisfazione, e quando era esploso in una miriade di colori, era rimasto ad ammirarlo con tutto lo stupore che un bambino di otto anni può avere. Chissà se Barney steva festeggiando. Riusciva ad immaginarselo, seduto in un bar con gli amici a fare il conto alla rovescia aspettando l'anno nuovo per brindare. Era sempre stato socievole, Barney. Di sicuro molto più socievole di lui, che se ne stava appollaiato su un tetto aspettando i fuochi d'artificio. Non che non avesse amici, ma non riusciva proprio a immaginarsi un capodanno festeggiato insieme a Fury, Coulson e la Hill. Anzi, non era neanche sicuro che "Fury" e "festeggiare" potessero stare insieme nella stessa frase. Poi c'era Natasha. Se non si sbagliava, quella doveva essere la prima volta che passava il capodanno non in missione. Chissà cosa aveva deciso di fare. Magari era andata a passarlo in qualche locale, oppure se ne stava in casa ignorando del tutto i festeggiamenti. In effetti non si sarebbe stupito se fosse stato così. Perso com'era nei suoi pensieri, Clint non si accorse della bottiglia di birra che pian pianino scivolava via dalla presa molle della sua mano. Un botto esploso nelle vicinanze lo fece sobbalzare e la bottiglia gli sfuggì definitivamente di mano.

Cazzo.

Avrebbe ammazzato qualcuno in strada.

Rimase ad osservare la bottiglia scivolargli tra le dita, troppo preso alla sprovvista per reagire.

Vide una mano pallida passargli sotto al naso e afferrarla al volo prima che potesse anche solo pensare sono fottuto. Due secondi dopo la bottiglia gli stava dondolando beffarda davanti alla faccia.

"Però, non è neanche mezzanotte e tu sei già ubriaco?"

Natasha teneva la bottiglia tra pollice e indice e gliela stava mostrando, gli occhi verdi animati da sincera curiosità.

Clint sbattè gli occhi un paio di volte.

"Na-Natasha... Ma che ci fai qua?"

"È capodanno"

Lo guardava con la sua classica espressione da logico no? Che domande fai!

"Lo so che è capodanno"

Natasha si era seduta vicino a lui, con le gambe a penzoloni nel vuoto, scrutando la città. Aveva ancora in mano la bottiglia di birra. Sembrava leggermente in imbarazzo, ma anche se lo stava dissimulando molto bene, Clint ormai la conosceva abbastanza bene da non lasciarsi ingannare. Attese che fosse lei a dire qualcosa, sapeva che non amava essere messa alle strette.

La ragazza si umettò le labbra un paio di volte, poi sospirò e si volse verso di lui.

"Ho provato a festeggiare da sola, ma non credo di essere entrata abbastanza nella mentalità del capodanno."

"La mentalità del capodanno?"

"Si, hai presente... anno nuovo, vita nuova, propositi nuovi, via i vecchi vizi, rinnoviamoci, poniamoci degli obiettivi, lasciamoci dietro il passato.. questo spirito di cambiamento."

Clint rimase per un attimo a pensare, scrutando la linea illuminata dell'orizzonte.

"Io non ho mai creduto a queste stronzate."

La rossa si volse così di scatto verso di lui da schiaffeggiarlo con i capelli, inondandolo del suo profumo, un'espressione vagamente sorpesa in viso.

"Pensavo che voi americani credeste a queste cose."

"Mica sono scemo."

"Davvero?"

L'occhiataccia quella volta se l'era proprio meritata. Clint rimase a guardarla truce per un pò, prima di scoppiare a ridere.

"Va bene dai, un pochino si"

Anche Natasha sorrise, divertita. Bevve un sorso della birra di Clint, fissandolo in attesa della spiegazione. L'uomo la guardò divertito, poi si riprese la birra e bevve in sorso.

"Non credo a queste cose... dei buoni propositi e roba varia... perché penso che se una persona ha voglia di cambiare qualcosa non ha senso aspettare l'ultimo giorno dell'anno... insomma, in fondo è un giorno uguale a tutti gli altri, composto da 24 ore, e di sicuro tra il 31 dicembre e il 1 gennaio non ti crescerà la barba di un anno. Tutto qui."

Bevve un altro sorso di birra, prima di vedersela togliere di mano da Natasha, che se la scolò in un sorso solo.

"Allora perché festeggi?"

Clint la osservò mentre cercava le parole. Gli occhi verdi della donna sembravano brillare mentre lo scandagliavano fino in profondità, leggendo qualcosa che neppure lui era in grado di vedere in se stesso.

"Festeggio perché sono riuscito a cavarmela anche quest'anno. Non è poco, considerando i rischi del mestiere"

Natasha sorrise, avvicinandosi di più a lui e poggiando la testa sulla sua spalla. Lui la cinse con un braccio, annusanso il profumo dei suoi capelli.

Il primo fuoco d'artificio di levò con un sibilo acuto, saettando su nel cielo ed esplodendo con un botto in una pioggia colorata, subito seguito da altri che illuminarono a giorno Manhattan.

Sorrise.

"Buon anno, Nat"

"Buon anno, Clint"

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Salve gente!!

Allora, questa Fan Fiction mi è venuta in mente ed è stata iniziata il pomeriggio del 1 gennaio, (appunto, capodanno) dopo il mega pranzo con i parenti e la tombolata in cui ho persoD:, ma è

stata terminata soltanto ora con un leggeriiiissimo ritardo (un mese). Quindi, non è un granché, ma è la mia prima FF sugli Avengers... e io amo Clint e Natasha alla follia:D

Detto questo, buona lettura e buon 2015 (in ritardissimissimo)!!

Baci,

Benny

   
 
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