SOSPESA (Finalmente lo ammetto). Non è sempre facile accettare la propria natura.
Ancor di più se, come nel caso di Julian, ti trovi a vivere
in un istituto strapieno di adolescenti confusi e arrabbiati.
Molto arrabbiati.
Invece è risaputo, provato e sicuro che scoprire la propria
sessualità è sempre un incubo.
Figuriamoci quando poi va nel senso opposto.
Quella di Julian per la precisione stava cercando di risalire la sua
corrente personale con scarsissimi risultati.
Bene o male, veniva sempre e comunque risbattuto sull’altra
sponda.
Quella sbagliata, ovviamente.