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Autore: Sonrisa_    01/02/2015    8 recensioni
«Perché la mia dolce e indifesa figlioletta è mano nella mano con quell'essere?!»
«Taro è un suo compagno di scuola.»
«Tu conosci il nemico?!» esclamò Kisshu, scandalizzato.
~~~*~~~
Spero vi piaccia...! :3
Marty
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kisshu Ikisatashi/Ghish, Mint Aizawa/Mina, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti! :3
Vi ero mancata? ;)
Scherzi a parte, so che avevo parlato di una long (ci sto lavorando, presto potrete leggerla, non preoccupatevi!), ma per il momento gustatevi quest'altra Kishinto (sì, mi sono fissata con loro. u.u Sono la mia otp, ormai... Come si fa a non amarli?)!
"Plumps" è l'equivalente tedesca del nostro "patapunfete", ovvero cadere con un tonfo, tipica parola del linguaggio dei bambini.
Una volta terminata la lettura, capirete il perché di questo titolo. ;)
Spero vi piaccia...! Fatemi sapere cosa ne pensate! Ci tengo al fine di migliorare sempre di più! ^^
Marty


 

 

 


«Quando la smetterete di vestire così mia figlia?»
«Guarda che è anche mia figlia.»
«E perché non dici così quando combina qualche marachella, sporca i vestiti o non si comporta “come una brava bambina”?»
Minto per tutta risposta scrollò le spalle, alzando il mento con fare imperioso.
«Riformulo la domanda, allora. Quando la smetterete di vestire così nostra figlia?»
«Così va meglio.» disse la corvina soddisfatta «E poi è normale che le zie e gli zii la vizino un po'... Per il momento è l'unica feminuccia... Quando poi, il mese prossimo, nascerà la piccola Nami, anche Pai e Retasu si ritroveranno nella stessa situazione.»
«Magra consolazione...»
«Comunque non capisco cosa ci sia che non vada... È bellissima.»
«Appunto.» borbottò Kisshu, incrociando le braccia al petto.
«Non ti sembra un po' troppo presto per essere geloso? Del resto ha solo sei anni! E poi è normale che si vesta un po' più carina per le feste di compleanno dei suoi amici.» rise Minto «Cosa farai quando avrà il primo fidanzatino?» lo prese in giro.
«Innanzitutto farò un bel discorsetto al “fidanzatino”, poi lo pedinerò e, al primo passo falso, gli farò pentire di essere nato. Mi sembra ovvio.» rispose Kisshu con semplicità.
«Noto che facciamo passi avanti.» disse sarcastica la ballerina «Fino ad un mese fa non contemplavi nemmeno l'idea che lei potesse avere un fidanzato.»
«Doveva essere una battuta? Perché non era divertente, sappilo.»
La ballerina rise nel vedere l'espressione imbronciata del ragazzo, per poi cingergli i fianchi con le braccia e poggiare la testa sul suo petto.
«Eccola, sta arrivando!» disse Kisshu, notando la chioma scura della figlia.
Si accigliò appena la vide in compagnia di un bambino.
«Perché la mia dolce e indifesa figlioletta è mano nella mano con quell'essere?!»
«Taro è un suo compagno di scuola.»
«Tu conosci il nemico?!» esclamò Kisshu, scandalizzato.
Minto gli tirò una gomitata.
«Bada a come parli, non voglio fare figuracce! E poi sì, conosco quel bambino. L'avresti saputo anche tu se ti fossi degnato di accompagnarla a qualche festa, invece di farlo fare solo a me.» borbottò, sperando che nessun genitore avesse sentito.
«Puoi star certa che d'ora in poi accompagnerò Odette dovunque. Per annientare il nemico è necessario conoscerlo.» sussurrò, riducendo gli occhi a due fessure.
«Non farne una tragedia, Kisshu!» esclamò Minto.
«E' mio dovere difendere mia figlia.» ribatté quello.
La ballerina sospirò, portandosi una mano sul volto con fare teatrale, domandandosi perché si fosse portata dietro il marito.
All'improvviso sentì Kisshu trasalire e gelarsi sul posto.
Alzò lo sguardo giusto in tempo per vedere Odette dare un leggero bacio sulla guancia dell'amichetto per salutarlo.
Gli occhioni con leggere sfumature dorate -tremendamente simili a quelli del padre- le si illuminarono quando vide i suoi genitori.
«Mamma! Papà!» esclamò correndo verso di loro.
Kisshu, ripresosi dallo shock, la prese prontamente fra le braccia, stringendola teneramente a sé.
«Odette, principessina di papà, chi era quel bambino?» chiese, esibendo un forzatissimo sorriso.
«Taro è il mio fidanzato!» esclamò la bambina con un timido sorriso «Ma tranquillo, io ti voglio lo stesso taaaaanto bene, papà!» aggiunse felice, allargando le braccia per enfatizzare il "tanto".
Kisshu sgranò gli occhi.
«Lui è cosa...?» mormorò flebilmente l'alieno.
«Sì, ma non proprucarti (*)! Lo so che ancora non possiamo sposarci perché siamo troppo piccoli, tranquillo!» rispose innocentemente la bambina, giocherellando con le lunghe ciocche corvine.
Minto riuscì a prendere in braccio la piccola Odette, giusto un attimo prima che Kisshu cadesse a terra, sconvolto per ciò che aveva appena sentito.
«Perché papà ha fatto patapunfete ? Cos'ha?» chiese la bimba, piegando la testa di lato.
«Niente tesoro... Però tu ed io dobbiamo fare un discorsetto su come dare determinate notizie al papà, okay?»

 

(*) non preoccuparti
Sarete d'accordo con me sul fatto che da piccoli era complicato pronunciare certe parole, no? Volevo rendere Odette un po' più realistica come bimba. :3

  
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