Serie TV > The Flash
Ricorda la storia  |      
Autore: Defiance    01/02/2015    8 recensioni
[The Flash]
[Barry Allen/Caitlin Snow]
[Vaghi riferimenti ad Arrow]
Una piccola one-shot ispirata alla 1x10 di The Flash, possiamo definirlo un missing moment Snowbarry.
Barry si sente in colpa per ciò che è accaduto a Caitlin a causa di Captain Cold e la sua reazione spingerà la ragazza a metterlo alle strette e a fargli capire una realtà che il giovane si rifiuta di affrontare.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments, Otherverse, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Disclaimer: i personaggi, The Flash e Arrow non mi appartengono, la fanfiction è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.


 
 
Guilty


 


Barry non riusciva a dormire.
Si girava e rigirava nel letto, nella speranza che il sonno calasse su di lui e gli concedesse un po' di riposo dopo quell'estenuante giornata e le brutte esperienze che aveva portato via con sè.
A torturalo, era la voce di Oliver Queen che gli ripeteva le stesse parole in continuazione:
"I tipi come noi, non si prendono la ragazza"
Glielo aveva sussurrato dopo aver lanciato una rapida occhiata alle sue spalle, in direzione di Iris e Felicity e lui aveva annuito, ma non aveva compreso appieno il motivo per cui l'uomo si ostinava ad allontanare la sua amica fino a quel momento.
Essere Arrow, essere Flash... non costituiva un pericolo solo per le loro vite, ma anche per quelle di coloro a cui tenevano, per quelle di coloro che gli stavano attorno.
E Barry lo aveva capito solo quel giorno, nel vedere Caitlin tra le grinfie di quei criminali il cui unico obiettivo era colpire e ferire lui, attirare la sua attenzione. 
Sarebbe potuta morire per colpa sua, perchè lui era Flash; avevano senza dubbio commesso un errore in tutta quella storia, nell'intraprendere quella lotta contro il crimine: l'avevano presa come un gioco. 
Avevano dato un maggior peso al lato divertente della questione ed era sbagliato; un piccolo assaggio lo avevano già avuto a Starling City, ma una volta tornati a casa erano comunque riusciti a rendere meno pesante ciò che facevano... cosa che Barry non era più sicuro di essere in grado di fare.
Non ora che aveva visto una delle persone a cui teneva di più rischiare la vita a causa sua... era vero, Caitlin conosceva i rischi, così come Felicity, ma improvvisamente, sentiva di essere più vicino alla visione di Oliver che a quella della bionda.
Doveva scegliere: essere The Flash ed essere solo, o essere Barry Allen ed avere degli amici, persone a cui poteva permettersi di tenere.
Solo non era sicuro di avere effettivamente un'alternativa, ormai; non era certo di poter scegliere davvero, non quando Central City, la sua città, aveva bisogno di lui.

 
***

"Barry, che fine hai fatto? Sono tre giorni che non ti fai vivo! Wells sta dando di matto e tu sei come sparito nel nulla... siamo preoccupati! Qualsiasi cosa ti stia succedendo... sappi che tu... puoi... richiamami, okay?" 
Era l'ennesimo messaggio che Caitlin gli lasciava in segreteria, l'ennesima volta che lui ascoltava, premeva il pulsante verde per assecondarla, poi riattaccava ancor prima che iniziasse a squillare.
Non metteva i piedi fuori dalla sua stanza da settantadue ore, - sì, le aveva contate, perchè non aveva nulla di meglio da fare se non ingannare il tempo dedicandosi a faccende inutili -, era come se il senso di colpa lo avesse incatenato tra quelle quattro mura. 
E non importava quante persone lo avessero cercato, supplicato di farsi sentire o di uscire, lui semplicemente non aveva nè la voglia, nè la forza, nè il coraggio di farlo.
E avrebbe continuato ad ignorare il mondo intero, se qualcuno quel pomeriggio non avesse cercato di buttare giù a calci la porta di casa West.
"Barry Allen!"
Non ci voleva un genio per capire che Caitlin Snow avrebbe anche potuto farlo fuori in quel momento, tant'era arrabbiata; anzi, era sicurissimo di non averla mai vista così tanto arrabbiata.
"Non dovresti essere qui" disse solo, trascinandosi pigramente verso il divano e gettandovisi sopra senza alcuna grazia.
La ragazza a quel punto fece irruzione nella sala, sbattendosi la porta d'ingresso alle spalle e frapponendosi tra il giovane e il televisore, le mani sui fianchi e lo sguardo minaccioso.
"Fai sul serio?" sbottò, "Per tutto questo tempo, noi... Noi eravamo in pensiero per te e tu... tu stavi qui a ciondolare davanti alla tv?"
"Caitlin..."
"Cosa accidenti ti dice la testa, Allen!" 
"Caitlin, smettila! Se non è chiaro, non ho intenzione di tornare alla Star Labs" ribattè lui, simulando indifferenza al meglio che poteva.
Non era mai stato bravo a fingere.
"Dev'essere uno scherzo! Non è divertente, Barry!" lo avvertì, rimanendo immobile a guardarlo con espressione perentoria e le braccia incrociate per diversi secondi, in attesa di una spiegazione o di una qualsiasi frase avesse un minimo di senso.
"Sono serio, Caitlin. Credi davvero che dopo quello che è successo, io possa far finta di niente? Che possa tornare a lavorare con voi, consapevole che qualche altro pazzo criminale possa farvi del male solo perchè siete in contatto con me? Non se ne parla" stabilì categorico, distogliendo immediatamente lo sguardo dalla ragazza che lo fissava accigliata e scossa al tempo stesso.
"Allora è questo il problema. Ti stai comportando così per via del mio... di... di quello che Captain Cold ha fatto?" biascicò lei, avvicinandosi al giovane e sedendosi accanto a lui.
"Barry, non è stata colpa tua! Assolutamente! E poi, come vedi, sto bene!"
"Non è questo il punto, Caitlin. Questa volta si è risolto tutto per il meglio, ma la prossima volta le cose potrebbero non andare così bene ed io non posso permettere che accada" 
"Mi sembra che l'unico qui, che non riesce a vedere il punto, sia tu, Barry!" esclamò Caitlin, non più con tono adirato, ma con estrema tranquillità "Siamo stati a Starling City, dove la situazione è decisamente più pericolosa di quanto non lo sia da noi... eppure la squadra di Oliver Queen è sempre al suo fianco, nonostante tutto, rischiano la vita insieme tutti i giorni! Credi che Oliver sia Arrow? Ti sbagli. Tutto il suo team è Arrow. E loro lo sanno; Felicity, Roy, Diggle... lo sanno. Sono consapevoli di cosa comporti, dei pericoli che corrono, ma hanno deciso che vale la pena di rischiare. E lo stesso vale per noi! Potete impuntarvi quanto vi pare su questo, ma prima o poi lo capirete! Credi che allontanadoci ci farai un favore? Credi che salverai le nostre vite escludendoci dalla tua? Ti sbagli. La città ha bisogno di Flash, noi abbiamo bisogno di Barry Allen, abbiamo bisogno di te. Quando te ne renderai conto... sai dove trovarci"
Aspettò qualche istante per permettere al ragazzo di metabolizzare quelle parole, poi si alzò e iniziò a dirigersi verso la porta, arrendendosi davanti alla sua testardaggine nel rifiutarsi di accettare la realtà per quella che era.
In un lampo, però, si ritrovò la strada sbarrata da Barry, che la guardò incerto per qualche attimo, poi l'afferrò delicatamente per le spalle, la spinse velocemente contro la parete e la baciò. 
Non come aveva baciato Felicity, nè come si era mai aspettato di baciare Iris semmai ne avesse avuto l'occasione; non ci pensò, non pensò a nulla se non al fatto che desiderava sentire il suo sapore e di sentirla viva e vicina a sè.
"Questo non cambierà solo perchè tu hai paura di mettermi in pericolo, Barry" mormorò in un fil di voce Caitlin quando finalmente si staccarono "Riflettici"





Angolo Dell'Autrice
Prima storia nel fandom The Flash/Arrow. 
Okay, avrete già capito che sono una fan dello Snowbarry ahahah
So che questa storia non è nulla di che, l'ho scritta di getto ed essendo
la prima in questo fandom volevo condividerla con voi.
Spero tanto che vi sia piaciuta, lasciatemi una recensione per farmi sapere cosa
ne pensate se vi va :)
A presto,
Bell :)

 
  
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Flash / Vai alla pagina dell'autore: Defiance