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Autore: Irian    02/02/2015    4 recensioni
“Cosa dici Lux, siamo favoriti, uccidiamo, come puoi pensare che verremo risparmiati?” dico io, anche se spero con tutto il cuore che possano risparmiarci
“Noi siamo solo vittime”
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(sono presenti alcuni sporadici accenni della coppia Clato)
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri tributi, Cato, Clove, Lux, Marvel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sento un dolore lancinante alla schiena, mi giro sul terreno.
Vedo sfocato, ma sento distintamente una voce gridare forte.
All’improvviso tutto si ovatta, mi alzo di scatto.
Con la mente sono ancora nell’arena, pronta ad uccidere, senza il timore di versare del sangue, con ancora energia nel corpo, abbastanza per combattere e vincere.
Dopotutto è a questo che ho dedicato tutta la vita.
Non posso permettermi di sbagliare adesso.
Sto cacciando.
Sto cercando chiunque, chiunque mi va bene.
Che sia il ragazzo del distretto 4, quella coi capelli rossi oppure i due del distretto 12.
Voglio più di tutti, però, cercare Cato, perché l’offerta di Crane potrebbe salvarci la pelle.
Potremmo tornare a casa in due, perché anche se desidero con tutto il cuore vincere, lui è stato il mio compagno e non vorrei perderlo.
Cerco di mettere a fuoco tutto quello che ho intorno, ora ricordo, stavo per uccidere Katniss, non voglio farmi togliere l’occasione.
Però è impossibile che io sia nell’arena.
Forse ho vinto e sono nell’ospedale di Capitol City? Forse si sono uccisi a vicenda e sono rimasta solo io.
In un momento cerco di assimilare la possibilità che questa fantasia sia reale, sono felice, anche se una parte di me è davvero dispiaciuta per Cato, sono felice.
Poi qualcuno si avvicina a me e mi dà un colpetto sulla spalla.
“Clove, ti vuoi decidere a parlare?!”
Scuoto la testa nel tentativo di mettere a fuoco ciò che ho davanti.
“Ho-o vinto?” per tutta risposta qualcuno ridacchia
All’improvviso li vedo: seduti in un cerchio ci sono Lux, Marvel e Rue.
“Ma voi, siete vivi?”
“No Clove, siamo morti. Esattamente come te”
In quell’istante capisco tutto.
Quel dolore, io che cerco di uccidere Katniss, le urla che chiamano il mio nome, sono morta.
La felicità va via del tutto, sento solo un misto di tristezza e di profonda confusione.
“E tutti gli altri tributi?”
“Loro sono già stati assolti, sono andati via”
“Assolti? Cosa vuol dire?”
“Loro sono morti prima, li hanno giudicati e mandati via, nel paradiso e nell’inferno, noi siamo nel limbo. Aspettiamo mentre esaminano i nostri casi e poi li raggiungiamo anche noi”
Adesso non penso a Cato, o a vincere, penso solo
“Finirò all’inferno”
“Non vantarti tanto Clove, sarà la sorte di tutti noi favoriti” dice Marvel con un sorriso arrogante
“Nessuno di noi finirà all’inferno” interviene Lux, che fin’ora era stata zitta
“Cosa dici Lux, siamo favoriti, uccidiamo, come puoi pensare che verremo risparmiati?” dico io, anche se spero con tutto il cuore che possano risparmiarci
“Noi siamo solo vittime”
“Vittime di cosa?” sbotta Marvel
“Noi facciamo la scelta di uccidere, noi ci alleniamo tutta la vita per farlo, di noi quattro solo Rue verrà risparmiata e questo lo sai anche tu!”
“Ti sbagli Marvel; noi siamo solo vittime di Capitol City.
Il loro obbiettivo e farci soffrire e alimentare in noi un desiderio psicologico di sangue e di morte.
Mostrando i giochi come appunto, giochi, innocui, in cui si va per divertimento e non dando la vita, ci spingono psicologicamente a voler giocare”
“Ma che diavolo stai dicendo?”
“Siamo indotti fin da piccoli, con filmati e lezioni a scuola, a voler combattere, non vediamo l’ora, e ci offriamo persino volontari per andare e morire.
E pur sapendo di fare la cosa sbagliata lo facciamo lo stesso perché loro ci hanno contaminato con il loro desiderio, non solo di sopravvivenza, ma di vittoria, di soldi, di gloria, di appagamento personale, perché è l’unico modo per farci andare.
Convincerci psicologicamente che è la cosa giusta.
Ma noi siamo solo vittime e questo non passerà inosservato”
Mi stupisce il parlare convinto di Lux, l’ho sempre sottovalutata.
Poco tempo dopo irrompe nella stanza Tresh.
E’ morto anche lui, e subito un pensiero mi balena in testa
“Ti ha ucciso Cato?”
Lui annuisce soltanto e almeno adesso so che quello che gridava era lui, che forse ha tentato di salvarmi, di vendicarmi.
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Passano le ore e io mi trovo a giocherellare con i miei capelli, nell’attesa che ci chiamino.
Cerco comunque di stare alla larga il più possibile da Tresh, dopotutto lui mi ha uccisa, ma lo vedo abbastanza tranquillo e taciturno, sta parlando con Rue, almeno loro si salveranno.
 
Comincia a farsi tardi, tutti ci stendiamo per terra.
Ad un certo punto facciamo un sussulto, perché davanti a noi è comparso Cato.
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Arriva sussurrando parole confuse, ma abbastanza chiare da comprendere
“Ti prego, ti prego, lasciami morire, ti prego, lasciami morire”
Va avanti così finchè Marvel non lo rianima e gli spiega tutto.
Rimango con la faccia girata facendo finta di dormire, cerco di dominare i sentimenti contrastanti.
Sono contenta che sia qui, ma non vorrei fosse morto, perché potremmo anche separarci e tutto questo sentimento mescolato alla paura di finire in una realtà brutale.
 
Durante la notte Cato si stende vicino a me, con il viso verso l’alto.
Mi giro verso di lui.
“Grazie” sussurro
Gira il viso verso di me e sorride, poi si rigira dall’altra parte.
Arriva la mattina e finalmente ci chiamano.
Prima Marvel, poi Rue, poi Tresh e poi Lux.
Rimaniamo solo noi due.
Poi chiamano anche Cato, prima di andare si volta verso di me.
Mi sorride, come per dirmi che ce la farà.
Ma il suo è come un sorriso nel buio.
Può essere davvero convinto, ma sarà sempre oscurato dalla paura che esprimono i suoi occhi.
 
Angolo dell’autrice
“sono una fan di hunger games”
“ma non ci hai mai scritto una storia sopra”
“adesso l’ho fatto”
Allora, parto dicendo che adoro Hunger Games, ma non ne avevo mai scritto perché non mi ritenevo all’altezza di parlare dei personaggi complessi partoriti dalla Collins.
Ho parlato dei tributi del primo libro perché appaiono meno e sono meno complessi.
Spero vi piaccia perché la Clato è la mia seconda coppia preferita.
Un bacione,
irian
 
 
 
 
 
  
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