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Autore: Lafhiel    02/02/2015    1 recensioni
Neve ed alberi ecco cosa si vedeva abitualmente in quella foresta che era ormai diventata un rifugio per noi, quel noi poi aveva impiegato molte delle nostre forze ad essere creato, ma quel giorno in quell'effimero rifugio che ci ostinavamo a chiamare casa qualcosa non tornava e Michail, come me, se ne rese conto. I corvi quel giorno erano eccitati come fossero su un campo di battaglia.
Genere: Angst, Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aramis, Athos, Nuovo personaggio, Queen Anne, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Neve ed alberi ecco cosa si vedeva abitualmente in quella foresta che era ormai diventata un rifugio per noi, quel noi poi aveva impiegato molte delle nostre forze ad essere creato, ma quel giorno in quell'effimero rifugio che ci ostinavamo a chiamare casa qualcosa non tornava e Michail, come me, se ne rese conto. I corvi quel giorno erano eccitati come fossero su un campo di battaglia. Uno sguardo tanto bastò per capire il comando. A quindici uomini tra cui scegliere aveva preferito me. Mi alzai e mi diressi verso il folto della vegetazione, nella foresta avevo lo sguardo di una lince, il passo di una tigre e la fame di una lupa, nella foresta ero una cacciatrice perfetta. Non molto distante dal campo scorsi otto figure ammantate d'azzurro avanzai nella loro direzione per poterli ascoltare, che stessero pianificando qualcosa lo si capiva dai loro bisbiglii mi accucciai e nascosta tra i cespugli e mi concentrai sulle loro parole.

Rimasi pietrificata dai loro discorsi. Dovevo correre da mio fratello e avvisarlo dell'incombente pericolo ma loro furono più lesti, si alzarono e si sparpagliarono per la foresta. Ritornai di furia al campo, dovevo almeno avvisare Michail, la vita degli altri non era altrettanto importante, e corsi da lui, nel vedermi così trafelata mi venne incontro -Hei cosa hai visto?- mi chiese sorpreso dal mio fiatone -Mic dobbiamo...- un movimento nei cespugli ed ecco che inizia vidi i miei compagni cadere al suolo e morire, come fossero formiche schiacciate da uno stivale, sotto i colpi dei moschetti. Un attimo di straziante silenzio fu ciò che si frappose fra lo sfrecciare dei proiettili e l'avvicinarsi dei nemici armati delle loro spade e delle loro pistole, un attimo di silenzio che prometteva morte a tutti noi. Ci mettemmo a combattere al massimo delle nostre capacità ognuno impugnando l'arma con cui eccelleva. Michail prese a duellare contro colui che aveva mostrato il piano ai compagni, Atos, mi sembrava di ricordare lo avessero chiamato. Mic era riuscito a metterlo alle strette e stava per vincere il duello e trafiggerlo a morte quando sentii esplodere un colpo da una pistola. Mi voltai raggelata verso i duellanti e vidi una chiazza scarlatta farsi strada sulla schiena di mio fratello, lui riuscì a mandarmi un ultimo sguardo prima che il mare dei suoi occhi divenisse il vuoto della morte, quella vista rese tutto sangue ai miei sensi, uccisi il moschettiere davanti a me e mi scagliai verso quello che aveva appena strappato dalle mie braccia l'unico familiare che mi fosse rimasto. L'uomo dagli scompigliati riccioli neri non si era ancora reso conto che stavo per attaccarlo alle spalle quando qualcuno urlò il suo nome -Aramis!- questi si girò appena in tempo per vedermi accasciare al suolo colpita da colui che l'aveva richiamato all'attenzione. Il dolore era lancinante portandomi una mano all'addome vidi che il sangue usciva copiosamente e pensai che ci era stata ben promessa la morte dal silenzio. Prima che il tramonto arrivasse quel giorno morimmo tutti.
Io compresa morii ma la Lupa della Siberia rinacque con l'alba tinta di rosso.
 

ANGOLO DELL'AUTRICE
Salve a tutti questo che avete appena letto nasce da uno sfogo della mente malata della sottoscritta  e dalla collaborazione della BBC  a cui appartengono tutti i personaggi di The Musketeers. Aaaallora mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate perché per ora questa è solo una prova qualora la fic dovesse piacere continuerei a scrivere e pubblicare  e ringrazio vivamente qualsiasi folle/santo sia riuscito ad arrivare a leggere tutto fino in fondo e ad avere ancora le forze per lasciare magari una recensioncina.
arrivederci e spero a presto Milla96/Lafhiel ( sto pensando di cambiare username Lafhiel e' piu'bello)
PS
Il titolo è preso dal primo verso della canzone Sigh no more dei Mumford&Son e significa letteralmente " Servi Dio amami e guariscimi "

  
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