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Autore: gioiapura    03/02/2015    5 recensioni
"Fall in love", innamorarsi .
Credo che non esista termine più azzeccato per descrivere questo sentimento.
Dai più cinici può essere spiegato come qualcosa di irrazionale , senza una logica definita.
Letteralmente significa Cadere in amore; ed è complicato da spiegare.
Amare è cadere ... cadere e sperare che ci sia qualcuno pronto a prenderti.L'amore è qualcosa che ribalta tutto, che spezza tutti gli schemi convenzionali.
Amare e fare pazzie è sperare e azzardare.
Arianne Parker e Theodor Grey. Lei un giovane chirurgo con carriera brillante davanti a se. Lui Amministratore delegato nella stessa azienda di suo padre.
Lontani,diversi, improbabili...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Phoebe Grey, Theodore Grey
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PREMETTO CHE è LA PRIMA STORIA CHE POSTO QUI SU EFP E NON SO NEANCH'IO CHE PIEGA PRENDERà QUESTA LONG PERCHè L'HO INVENTATA AL MOMENTO,HO VOLUTO CREARE QUESTA LONG PER FARVI CONOSCERE IL TED CHE HA ELABORATO LA MIA MENTE PERVERSA XD,PERCIò VI CHIEDO DI ESSERE SINCERE,ANCHE PERCHè POTREBBE UN GIORNO SALTARMI IN TESTA DI CANCELLARLA (DI SOLITO NON MI CONVINCE MAI NIENTE),DETTO QUESTO VI LASCIO ALLA LETTURA 

UN BACIO ENORME A TUTTE,

P.S PERDONATEMI LA PRESENZA DI QUALCHE ERRORE MA SONO APPENA TORNATA DA UNO FATICOSA GIORNATA UNIVERSITARIA E PROPRIO NON MI VA DI RILEGGERE,FATEMI SAPERE SE OSTACOLANO LA LINEA DI LETTURA E LI CORREGGO SUBITO.

Una cosa che no i era mai piaciuta del mio lavoro,era dare cattive notizie.

Quando due anni prima  diventai a tutti gli effetti un cardiochirurgo,non avevo realizzato che a dare queste notizie sarei stata da sola  nel mio studio.

-Si può operare – terminai ,guardando il viso disperato della donna rilassarsi un po’.

- e se qualcosa andasse storto?- domandò la donna rivolgendosi più a marito che a me .

-signora Stevens la condizione di suo è rara ma è curabile ,con l’operazione dovremmo riuscire a stabilizzare il cuore di suo figlio…

……..

Ero sfinita, tre consulti, i due pronto soccorsi e il giro del reparto mi avevano completamente messa k.o ,essere un giovane cardiochirurgo era complicato,i nuovi strutturati erano costantemente controllati e messi alla prova,specie se si sparge voce del tuo precedente contratto con l’ospedale di New York, non che suo  rivale storico.

Sprofondata su una barella ,nel ripostiglio del Seattle’s  hospital,riuscii finalmente ad aprire il mio IPhone ,trovando due messaggi in segreteria e diversi sms.

_Questa è la segreteria di Arienne,lasciate un messaggio dopo il beep appena possibile vi chiamerò_

_Arya sono Bridgette,spiegami cosa te ne fai di un cellulare se quando ti chiamo lo trovo perennemente spento !! chiamami appena puoi._

Sorrisi, Bridge come avrei fatto senza di te ?

Feci partire la chiamata e al terzo squillo rispose,

-Alla buona bionda!-

-Bridge stavo lavorando,so che questo concetto è un po’ ambiguo per te,ma cerca almeno di capirmi..- la presi in giro come sempre ..

-Fai la spiritosa doc.? lo sai che non riuscirai mai con me- disse usando il suo tono da finta offesa.

-Allora miss modestia,cosa avevi di così urgente da dirmi?-

-A che ora termini il turno stasera?-

-Dovrei riuscire a liberarmi per le 22.00 perché?-

-Perché stasera si festeggia,ho avuto il lavoro Arya! Mi hanno chiamata stamattina.-

Balzi in piedi all’istante  –Bridge dici ul serio?! È fantastico!- ero felice per lei, sapevo quanto le fosse costato quel posto alla GEH,ero fiera di lei.

-Già finalmente posso iniziare a pagarti anch’io l’affitto di casa,mi sentivo in colpa per non averlo fatto fin’ora e…-

-Non dirlo nemmeno per scherzo!- non la lasciai finire – sei la mia migliore amica ,dillo di nuovo e giuro che ti prendo a calci nel sedere!- non volevo si sentisse in colpa ,insomma per me Bridgette era come una sorella.

La sentii sorridere dall’altra parte del telefono –va bene bionda ,ma stasera offro io e non voglio sentire ragioni!-

-Come vuoi tu furetto! Ci vediamo stasera io torno a lavoro-

-A stasera allora-

….

 

Ho sempre odiato le discoteche,le trovavo incredibilmente pericolose ,e odiavo ancor di più vedere gente ubriaca girare intorno a me e a bridge neanche fossimo miele per le api! Non che non mi piaccia ballare e divertirmi,anzi,ero formidabile in quello, ma preferivo di gran lunga posti più  tranquilli;ma quella era la serata di Bridge eravamo e non le avrei di sicuro rovinato la serata.

-A te!- dissi alzando il mio bicchiere di tequila per un brindisi –sei una persona fantastica te lo meriti davvero –

-grazie amica mia, ma non so dove sarei adesso se tu non mi avessi aiutato ,questo brindisi va te e a tutta la pazienza che hai avuto e che continui ad avere con un impiastro di amica come me-

La guardai torva – ma piantala!sai benissimo che è tutto merito tuo ,ti meriti tutto questo e anche di più - 

Sorrise – vado a prendere altri drink doc,tu va a darti una rinfrescata tra poco si scende in pista – si allontanò dal nostro tavolo sculettando come suo solito,era il suo modo per attirare il sesso opposto ,e considerando la schiera di ragazzi che la seguirono al bancone,avrei detto che funzionava alla grande per lei.

Mi alzai per cercare il bagno,una volta individuato entrai e bagnai il viso con acqua fredda e uno volta sistemata tornai al nostro tavolo,ma Bridge era ancora occupata con la sua flotta di marinai ,perciò afferrai la mia borsetta e uscii fuori per prendere un po’ d’aria.  Nonostante fossero passati due anni da quando mi ero trasferita in città, non mi ero ancora abituata a tutto il gelo che mi circondava ;prima che mi trasferissi a New York per lavoro vivevo nel North Carolina con la mia famiglia,a Beaufort  una delle città costiere più belle degli Stati Uniti,ero abituata alla vista all’odore del mare,ai suoi meravigliosi colori,trasferirmi è stato uno shock,ero improvvisamente circondata da mura e cemento quasi da sentirmi soprafatta,ma ero un medico e dovevo abituarmi agli spazi chiusi,ma ai colori ,l’odore del mare,quelli non li avrei mai rimossi,mi mancavano ogni giorno.

-Tutto bene?- una voce alle mie spalle  mi distrasse dai miei pensieri riportandomi alla realtà,mi voltai e un ragazzo di circa la mia età era fermo dietro di me,solo in quel momento mi accorsi di essermi fermata dinanzi alla porta e di aver bloccato il passaggio,mi affrettai a spostarmi  -Si,mi scusi non mi ero accorta di stare davanti alla porta-  non riuscivo a vederlo bene in penombra ma mi accorsi che stava sorridendo e che a occhio croce era davvero un gran bel pezzo di uomo.

-Non dovrebbe restare qui fuori da sola,può essere pericoloso lo sa!? – mi disse prendendo dalla tasca un pacchetto di sigarette e potandosene una alla bocca..

-E lei non dovrebbe fumare e un rischio per la salute lo sa ?!-  lo rimbeccai stizzita,sapevo badare a me stessa.

Lui se la rise di gusto –risponde così a tono a tutti,o ha riservato questo trattamento solo a me? – mi stava già innervosendo.

-no,solo a chi si prende la libertà di darmi consigli senza una mia specifica richiesta-

sembrò innervosirsi,buttò la sigaretto a terra e la schiacciò con un piede.

-mi faccia una crtesia,entri per favore..- stavolta ubbidii ma solo perchè cominciavo a sentire freddo -grazie- disse prima di passarmi accanto e andare via.

 

 


 

  
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