CAPITOLO 1 Katniss tiró un sospiro di sollievo, quando al posto del suo nome o di quello di sua sorella Prim sentí chiamare Madge Undersee. Certo, non se lo meritava di diventare carne da macello per Capitol City, come già era accaduto anni e anni prima per sua zia Maysilee, morta nei cinquantesimi Hunger Games, ma almeno lei e Prim erano state risparmiate anche quell'anno da quella carneficina. Quando Madge fu salita sul palco, Effie si diresse verso la boccia contente i nomi dei ragazzi, pescó una strisciolina a caso e lesse il nome a voce alta: "GALE HAWTHORNE!". A Katniss venne un colpo, ma la sua espressione era niente in confronto a quella del suo migliore amico, che aveva tutta l'aria di chi ha appena ricevuto un pugno allo stomaco. Gale cercó di ricomporsi, fece un profondo sospiro e andó a posizionarsi sul palco accanto a Madge. Tuttavia, e questo solo chi conosceva molto bene Gale avrebbe potuto accorgersene, il ragazzo non era spaventato all'idea di andare incontro alla morte. Anzi, Gale era felice. Sapeva bene che se fosse entrato nell'arena, Madge avrebbe avuto molte piú possibilità di tornare a casa. Perchè era questo che importava veramente al ragazzo: riuscire a permettere a Madge di vincere e permetterle di continuare una vita serena e felice. Lui l'aveva sempre amata. L'amava da anni, Madge era per lui la persona piú importante al mondo. Senza di lei niente avrebbe avuto piú un senso. Se lei fosse morta e lui avesse vinto, Gale probabilmente avrebbe finito col suicidarsi. Lui amava troppo Madge per lasciare che accadesse una cosa simile.