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Autore: Crazy_chan    03/02/2015    4 recensioni
Natsu, accidentalmente, come al solito combina un disastro mentre è occupato a riordinare la biblioteca della gilda in compagnia dei suoi nakama.
Questo porterà lui e i suoi amici in uno strano mondo popolato da maghi e altre creature magiche.
Cercheranno, una volta ritrovatisi, un modo per tornare a casa e lo troveranno. Per fare ritorno nel loro mondo dovranno aiutare Sophie e gli altri a salvare il regno.
[Crossover con una mia originale "Adventure of Revolution"]
[Pairing: Nalu, Gerza, Gale, Gruvia]
Genere: Avventura, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Erza/Gerard, Gajil/Levy, Gray/Lluvia, Natsu/Lucy, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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[Capitolo 1: Tutta colpa di Natsu e strani incontri parte 1]


La giornata era iniziata proprio benissimo, non c'era che dire, pensò Sophie con la schiena appoggiata all'asfalto di quel viale che stava percorrendo per tornare a casa.
Ti svegli baciata dal sole, fai colazione con la tua adorata famiglia, decidi di uscire per fare un po di compere mancanti e ti ritrovi addosso un tizio caduto dal cielo che non pesava affatto poco.
Sophie riaprì gli occhi, sentiva il respiro pesante e le bastò una veloce occhiata per capire che la testa della strana presenza era appoggiata a peso morto sul suo petto. Avrebbe tanto voluto cantargliene quattro,anche otto, ma decise di lasciar perdere e di fare leva su tutto il suo buon senso per cercare di essere il piu gentile possibile.
-Potresti alzarti?- sarebbe stato inutile dare del lei ad una persona che aveva più o meno la tua stessa eta. Quello mugugnò qualcosa di incomprensibile mentre si alzava con l'aiuto delle braccia e si metteva a sedere sull'asfalto, davanti alla ragazza.
-Ma che cazzo...- si mise una mano sulla fronte, i denti appuntiti digrignati. "Questo avrei dovuto dirlo io" pensò la maga mandando una leggera occhiataccia al ragazzo senza farsi notare.
-Si può sapere chi diamine sei?- domandò lui in modo burbero.
La ragazza sgranò gli occhi mentre un leggerissimo moto di rabbia si stava facendo largo dentro di se, santa pazienza.
-Ma chi sei tu, al massimo!- non se la sentiva più di fare la carina, ora.
Lui la squadrò con i suoi penetranti occhi rossi, dall'alto al basso, per farsi un'idea di con chi avesse a che fare.
Notò un tatuaggio sul collo di lei e questo gli fece sgranare gli occhi dallo stupore. "Chissà di che gilda farà parte?" si chiese. Ma forse avrebbe dovuto chiederlo direttamente a lei, non era certo tipo da avere peli sulla lingua.
Dopo un qualche minuto di silenzio finalmente, si disse la ragazza, si decise a rispondere
-Sono Gajeel, mago di Fairy Tail.- Sophie inclinò la testa leggermente di lato, confusa. -Mago di che cosa scusa?- Gajeel sbarrò gli occhi, perchè doveva ripetere le stesse cose per più di una volta?! Odiava farlo. -Fairy Tail, Fairy Tail!- esclamò leggermente irritato. -Hai capito o devo farti lo spelling?!-
La ragazza allargò la bocca, si alzò in piedi e gli mandò un'occhiata velenosa che avrebbe potuto incenerirlo all'istante mentre appoggiava le mani su i fianchi morbidi. Se voleva morire giovane, pensò la bionda, aveva scelto la persona giusta.
-Senti un pò tu!- puntò l'indice contro il ragazzo -Non so chi diamine sia Fairy Tail e nemmeno lo voglio sapere.- ringhiò -So solo che tu mi sei caduto addosso e non hai avuto nemmeno un briciolo di buone maniere per chiedermi scusa.- ora si che era arrabbiata, anche tanto.
Sentiva il cervello friggere nella sua testa, avrebbe potuto esplodere da un momento all'altro, secondo lei.
Gajeel assottigliò gli occhi, la guardava ancora seduto a terra con le gambe incrociate e i palmi della mani appoggiati sulle cosce. Quella donna lo stava riprendendo perchè non le aveva chiesto scusa. Perchè mai avrebbe dovuto farlo?
Primo: Lui non era tipo da simili carinerie.
Secondo: Non era certo stata colpa sua se le era finito addosso, le pareva?!
-Piuttosto, dimmi di che gilda fai parte.-
La ragazza digrignò i denti, rispondere con un'altra domanda non era certo il modo migliore per uscire dalla situazione in cui si era cacciato. -Non faccio parte di nessuna gilda.- gli rispose. Nemmeno sapeva che fosse una gilda. -E quel coso?- l'indice di Gajeel indicava proprio il tatuaggio rosso che Sophie aveva sul collo e che, tecnicamente, doveva essere coperto da una certa sciarpa di lana rossa che però le era caduta chissà dove quando aveva fatto il famoso capitombolo a causa del tizio. -Non sono affari tuoi!- Il mago aveva capito giusto un paio di cose di Sophie.
Primo: a parere suo non aveva tutte le rotelle che giravano per il verso giusto.
Secondo: stava riuscendo a mettere a dura prova la sua pazienza.
Terzo: aveva davvero un bel caratterino, degno di una maga di Fairy Tail.
Comunque non aveva certo tempo da perdere per litigare ulteriormente con lei, per quanto gli sarebbe piaciuto farlo. Doveva scoprire di più e sopratutto ritrovare i suoi compagni finiti chissà dove.
-Che razza di città e mai questa?- le chiese alzandosi in piedi e battendo sonoramente le mani su i pantaloni per levare via la polvere. Lei sospirò leggermente, ma da dove spuntava quello?
-Vitalis.- disse.
Il dragon Slayer inarcò un sopracciglio. -Che? Mai sentita.-
-Vitalis, Vitalis! Devo farti lo spelling?!- ghignò. Ora era il suo turno di farlo sentire un emerito idiota.
-Senti. E' inutile che continui a strillare con quella vocetta che mi sta anche su i nervi. Non ho la più pallida idea di cosa tu stia dicendo, okay?!- ringhiò e lo stesso fece Sophie.
Lei strinse le mani a pugno talmente forte da far diventare la pelle delle nocche bianca, arrabbiata era dir poco. Avrebbe voluto prenderlo per il collo e sbatterlo violentemente da qualche parte o magari distruggergli senza pietà tutte le ossa.
Si guardò a destra e poi a sinistra accorgendosi di tutta la gente, i passanti, fermatosi davanti a loro per seguire la scena. Ora si sentiva imbarazzata, al contrario. Stava dando spettacolo gratuito, male molto male.
-Senti...che ne dici se ci spostiamo da qui?- sussurrò la maga.
Il drago alzò un sopracciglio e seguì con lo sguardo il movimento delle pupille della donna riuscendo finalmente a capire a cosa si stesse riferendo.
Con una leggerissima nota di rosso in volto, Gajeel, annuì leggermente facendo qualche passo in direzione della ragazza per far si che fosse le a fargli strada.
-Senti un pò...- mugugnò il moro. Sophie si voltò verso di lui e emise un «Uhm» in risposta. -Il tuo braccio?- le domandò.
Lei ghignò leggermente, si sentiva fiera ogni volta che glielo chiedevano -Puro ferro al cento per cento.- lo picchiettò un paio di volte permettendo a quel rumore di entrare nei timpani sviluppati del drago, facendogli pure venire l'acquolina in bocca.
Ora che ci pensava meglio, era da quella mattina che non metteva nulla sotto i denti e la visione di quel perfetto e lucido pezzo di ferro gli stava davvero facendo venire fame. -Perchè lo stai fissando in quel modo?- la maga si allontanò da lui leggermente spaventata. -Nulla, nulla.- rispose sbrigativo lui riprendendo a camminare con il pensiero fisso che al momento giusto avrebbe tentato di assaggiarlo, sembrava davvero buono.


Cristal City,capitale del regno di Solàs, era paragonabile alla cosa più meravigliosa del mondo.
Architettura, storia, potenza, bellezza...ogni cosa all'interno di quella città era pura magia, senza alcun dubbio.
Alsha era felice di aver fatto quella piccola sosta e di aver deciso di andare alla biblioteca centrale, circondata da tutti quei libri si sentiva a casa nonostante invece fosse a migliaia di distanza da quella.
Era andata a sedersi nell'ala ovest, in quella parte dove non c'era anima viva e in cui avrebbe potuto continuare i suoi studi nella tranquillità più totale.
Si era accomodata su di una poltrona rossa e morbida, aveva appoggiato la decina di libri presi per la lettura sul tavolino in legno posto davanti a quella e si era poi subito immersa nel suo piccolo mondo perfetto.
Dalla parte aveva messo un diario ed una penna per segnarsi i particolari che le interessavano, nuove magie che avrebbe poi potuto imparare e modificare a suo piacere non appena ne avrebbe avuto la possibilità.
Sbadigliò sonoramente, dopo un pò, stiracchiandosi le ossa delle braccia e passandosi le mani chiuse a strofinare gli occhi stanchi e brucianti. Forse avrebbe dovuto fare una piccola pausa, si disse, appoggiando la testa sullo schienale della poltrona e chiudendo in seguito le palpebre mentre la mente viaggiava a pensieri malinconici che riguardavano i suoi compagni, gli stessi che aveva lasciato quando aveva deciso di partire per quel viaggio.
-Forse dovrei fare ritorno a casa...- disse in un sussurro a se stessa puntando lo sguardo verso il bracciale che teneva al polso, quello che gli aveva regalato Sophie per il suo compleanno.
Si alzò in piedi decisa a portare al loro posto i tomi polverosi per poi vedere il da farsi
-Non ci capisco un accidenti!- la strega sobbalzò leggermente prima di accorgersi che dall'altra parte della stanza stava una ragazzina dai ribelli capelli azzurri, gli stessi dove teneva le mani in preda ad una crisi nervosa.
Levy si era ritrovata con il sedere appoggiato all'asfalto di una strada enorme e trafficata di carri di ogni genere e dimensione.
Era scampata dal farsi investire per un soffio e aveva poi iniziato a girovagare senza meta per le vie di quella bellissima città di cui non conosceva l'esistenza.
Ripensava, nel frattempo, a quello che era successo poco prima e che l'aveva poi portata in quel luogo.
-Tutta colpa di Natsu...- si era detta con lo sguardo basso ed in uno stato di depressione prima che i suoi occhi color cioccolato incontrassero l'insegna di un enorme palazzo che si era ritrovata di fronte "Biblioteca centrale"
E cosi, beh, non ci aveva impiegato molto ad entrare per poter stare almeno un pò in pace con se stessa e magari trovare una risposta alla domanda che si stava ponendo: cosa era successo?.
Alsha aveva rimesso a posto tutta la lettura e, di tanto in tanto, mandava una veloce occhiata alla ragazza che si era spalmata sopra al tavolo.
Dopo un leggero sospiro decise di andare a controllare di persona cosa mai fosse successo, non si sa mai che fosse stata male, si disse. -Qualcosa non va?- rimase in piedi, dritta, le braccia incrociate al petto e gli occhi grigi puntati verso la testolina della maga. Quella alzò lo sguardo al sentire quella voce e si mise a sedere meglio sulla poltrona verde.
L'aveva notata quando era entrata nella sala e -Ti ho per caso disturbata?- le chiese la maga degli Script spaventata di averle rotto le scatole in un qualche modo.
-No. Stavo per andarmene.- le rispose apatica e con quello sguardo che metteva leggermente timore. -Comunque sto bene, ti ringrazio.- le sorrise leggermente nonostante avesse un pò paura di quella persona che emanava una forza magica gigantesca. -Sicura? Perchè dalle grida che facevi...- borbottò la strega che si stava chiedendo perchè mai stesse perdendo tempo con quella maga che nemmeno conosceva invece di muoversi e cercare di prendere l'ultimo treno della giornata per far ritorno a casa. Forse perchè percepiva in lei qualcosa che nessuno dei suoi amici possedeva: intelligenza e un pò di buon senso.
-Scusa.- ridacchiò nervosamente Levy abbassando lo sguardo -Non capisco nulla di quello che c'è scritto qui- afferrò uno dei libri e lo fece vedere alla ragazza dai capelli azzurri.
-Demoniaco antico, non mi stupisco. Pochi lo conoscono- mugugnò Alsha afferrando il tomo ed iniziando a sfogliarlo sotto lo sguardo della maga -Una lettura rosa. Sei per caso una tipa romantica?- le chiese rimettendo tra le mani di Levy la vecchia ed usurata lettura. Levy sobbalzò leggermente diventando in volto più rossa della sua amica Erza mentre nella sua testa vorticava la parola «romantica» in compagnia del nome «Gajeel».
-Ehm, no...In realtà mi ispirava la copertina.- spiegò grattandosi la nuca e ridacchiando nervosamente.
-Allora è vero, no?- la blu la guardò confusa -Mai giudicare un libro dalla copertina.- spiegò.
-Comunque...- aggiunse dopo qualche secondo di silenzio -E' stato un piacere conoscerti ma ora devo proprio andare.- detto quello girò i tacchi mettendosi in spalle la sacca blu pronta a dirigersi fuori dalla biblioteca.
-Aspetta!- balbettò Levy alzandosi in piedi e allungando un braccio verso la ragazza. La strega si voltò verso di lei -Si?-
Non sapeva, in realtà, perchè aveva fatto quel gesto. Era stato meccanico, come se sentisse dentro di se che forse quella strana ragazza dallo sguardo agghiacciante potesse in un qualche modo darle una mano ad uscire dal pasticcio in cui si era cacciata in compagnia dei suoi nakama.
In fondo era sola, non sapeva dove era finita e quella era la prima persona con cui avesse parlato e che le avesse dato retta da quando era finita in quella città.
-Aiutami, per favore...- sussurrò a tono basso quasi inudibile. Alsha le si avvicinò, facendo retromarcia su i suoi passi -Allora è vero.- la maga degli Script la guardava, non la capiva poi molto -Avevo percepito che qualcosa non andava.- spiegò con fare ovvio che, per Levy, tanto ovvio non era. -Ti aiuterò, comunque.- più la guardava e più la giovane dai capelli blu le sembrava una brava persona. Allora perchè non darle una mano? L'importante era che non le mettesse i bastoni tra le ruote e che non influisse con i suoi piani già organizzati. La blu sorrise felice dalla notizia
-Parliamone davanti ad una bella tazza di tisana, va bene?- detto quello Alsha si voltò e si incamminò nuovamente in direzione dell'uscita seguita a ruota dalla giovane maga di Fairy Tail. -A proposito, qual'è il tuo nome?- le chiese all'improvviso la ragazza dai corti capelli azzurri. -Levy, e il tuo?- la guardava mentre camminava al suo fianco e cercava di mantenere il passo veloce dell'altra -Alsha.-


Essere una principessa a volte era davvero un peso bello e buono, ancora non si era abituata alla vita di palazzo e a volte le sarebbe piaciuto essere in quella casa disordinata e abitata da casinisti.
Quel giorno aveva deciso di staccare la spina e di accettare la richiesta della piccola Melody, figlia del giardiniere di palazzo, che le aveva chiesto di insegnarle qualche magia semplice con il ghiaccio.
Si era sentita abbastanza orgogliosa della cosa, vedere la giovane fare progressi la rendeva gioiosa e l'aria fredda che tirava in quella stessa radura dove lei andava ad allenarsi da bambina la faceva sentire bene.
Tutto quello fino a quando un tizio completamente privo di vestiti non era sbucato dalla piccola foresta di abeti che si trovava proprio davanti al suo naso.
La sua reazione era stata quasi ovvia.
Aveva spalancato la bocca, sgranato gli occhi e tirato il più potente urlo che si fosse mai visto spaventando la fauna locale. Si era poi messa dietro la bambina mettendole le mani davanti agli occhi per non farla scandalizzare e -Brutto maniaco!- cercava di tenere le distanze, ovviamente.
Lui la guardò un attimo grattandosi la nuca perplesso fino a quando, abbassando lo sguardo, non si accorse di essere nudo -Ma quando...- immediatamente si mise le mani a coprirsi le parti intime arrossendo a causa dell'imbarazzo.
"Non si era nemmeno accorto di essersi spogliato...Ma chi cavolo è questo tizio?" si domandava mentalmente Nives facendosi comparire in volto un sorriso nervoso.
-Nives, che succede?- chiese Melody non riuscendo a capire perché la ragazza l'avesse privata della vista. La maga sospirò leggermente prima di prendere la bambina per un polso e voltarla di scatto da un'altra parte
-Forse è meglio che per oggi la finiamo qua- cercava di incitarla a fare ritorno a casa, non voleva che subisse ulteriori traumi infantili. La piccola annuì sorridendole -Allora ci vediamo domani- la salutò e corse in direzione del paese di Krost lasciandosi alle spalle una sollevata Nives che si voltò di scatto verso il ragazzo mandandogli un'occhiataccia velenosa.
-Tu...- sibilò puntando l'indice contro di lui -Chi diamine sei?! Cosa ci fai qui?! Ti sembra il caso di spogliarsi in presenza di una donna che tra parentesi non conosci?!- una serie di domande uscirono dalle labbra della ragazza accompagnate da una rabbia crescente. Lui si mise le mani dentro le tasche dei pantaloni scuri, ritrovati e rimessi, intento ad ascoltarla leggermente scocciato -Parli troppo, lo sai?- se ne uscì facendola sobbalzare leggermente e fermare da quel fiume in piena di parole.
-Io sono Gray, comunque.- le doveva almeno una risposta e l'unica che conosceva era quella.
La maga sospirò abbassando lo sguardo per un qualche secondo -Io sono Nives, principessa di Krost.- allungò la mano verso il ragazzo in modo da potergli stringere la mano in segno di conoscenza. Il mago la strinse per poi alzare il naso verso il cielo grigiastro una volta lasciata la presa.
-Principessa!- A quel richiamo Nives sobbalzò mettendosi una mano sul petto pulsante prima di voltarsi in direzione della persona che l'aveva chiamata. -E' in arrivo una tremenda tempesta di neve. Dovete rientrare.- le consigliò l'anziana donna mandandole uno sguardo serio prima di scomparire verso il sentiero dopo che la ragazza ebbe annuito in segno di consenso.
-Proprio oggi...Angel è già in viaggio per la miseria...- sussurrò abbassando lo sguardo verso il terreno bianco leggermente depressa a causa della notizia. Poi mandò un veloce sguardo a Gray pensando che non poteva certamente lasciarlo in balia di un fenomeno naturale cosi potente, Johis difficilmente si sbagliava sulle sue previsioni quasi sempre perfette.
-Senti...- mugugnò la maga -Sarai ospite a palazzo, se vuoi.- Gray annuì leggermente, non aveva comunque meglio da fare o dove andare visto che non aveva la più pallida idea di cosa fosse successo -In cambio dovrai farmi un favore- la principessa ghignò facendo venire i brividi lungo la spina dorsale al mago, metteva leggermente paura- -Cosa?- le chiese.
-Dovrai sorbirti la mia persona e parecchie, moltissime domande.-
-Va bene.- in fondo, pensò Gray, non sarebbe stato certamente  peggio di sorbirsi le frasi senza senso della maga dell'acqua.
Ma forse si sbagliava..



 
Spazio di Crazy_Chan [Non pensavo l'avrei più detto ouo]


Hola hola gente! Dopo un periodaccio passato nel vuoto più totale -Si, la mia ispirazione si era suicidata ma ora è tornata in vita magicamente- eccomi qua con una nuova long *^*
So che ho qualche altra storia in giro da aggiornare e finire ma...non preoccupatevi, lo farò prima o poi :3
Non so se chiamare questa storia Crossover ouo
Tecnicamente lo è ma allo stesso tempo non lo è ouo
Adventure of Revolution è una mia originale e siccome la amo mi sono detta: Perchè non fare una storia dove i mitici personaggi di Fairy Tail incontrano quegli scemi di Adventure of Revolution? Ebbene ecco qua il primo capitolo uwu

Personaggi di Fairy Tail che appariranno in questa long: Natsu, Lucy, Gajeel, Levy, Gray, Lluvia, Wendy, Erza, Jellal e forse Laxus e Mira.
Di Adventure of Revolution: Sophie, Angel, Nives, Alsha, Daiana e Matt + vari personaggi secondari.
Bene! Detto questo me ne vado prima di beccarmi un qualche insulto ouo
Ringrazio in anticipo chi metterà questa storia tra le seguite/preferite/ ricordate, chi recensirà e chi solamente leggerà :D
Un abbraccio!
-Angie.
Ps: Il titolo della storia è provvisorio. uwu
   
 
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