Ringrazio
anche solo chi legge. Ringrazio Sux Fans, Ka93e Airguitair che
l'avevano recensita.
Questa
storia era stata dedicata al compleanno
di mio fratello. Ora, questo Remake, lo dedico ai 18° anni di
mio fratello!
La
piccola Bran
Pan
e Bra sbuffarono in contemporanea, una era
in ginocchio e l'altra a gattoni.
Pan
si rimise in piedi e si passò le manine gonfie sopra la
tutina
arancione, pulendola dalla terra.
Bra
si riallacciò i capelli azzurri in una coda, aveva un
ematoma sul
viso e le sanguinava il labbro.
"Non
possiamo tirarci indietro. Glielo
abbiamo chiesto noi" mormorò.
Pan
le sorrise e annuì.
"Così
al prossimo torneo ci combatti tu con
il tuo papà" rispose.
Bra
si mise a sua volta in piedi e si raddrizzò la spallina nera
della
tuta che indossava.
"E
se vinco il prossimo torneo, Trunks mi
eleggerà nuovamente vincitrice" mormorò la
moretta.
"Smettetela
di chiacchierare!" ordinò
Junior.
Le
due bambine annuirono e si affiancarono, chiudendo i pugni e mettendo
le braccia ai lati del corpo.
"Ricordate,
per la Fusion dovete essere
perfettamente coordinate" sbraitò il namecciano.
Entrambe
le bambine annuirono.
Junior
si voltò verso Bra e corrugò la fronte.
"Dimmi,
pensi ancora che il combattimento
non sia per signorine
per bene?" domandò. Il suo mantello bianco
sventolava dietro le sue
spalle, le gocce di sudore scivolavano lungo la pelle verde del suo
capo.
La
piccola Briefs abbassò il capo e osservò il
terreno spaccato dove era
appoggiato il turbante del namecciano.
"No!
Voglio vincere" ribatté secca.
Junior
allungò il braccio, chiudendo il pugno e s'indicò
un paio di
volte con l'indice.
"Allora
combatti con me, perché non hai
fatto un solo progresso per tutta la settimana" ribatté.
<
Ora vediamo come mi faccio uccidere da
Bulma. Se la sua preziosa mocciosa si mette a piangere, mi
ucciderà. Per non
parlare di come le ho distrutto i bei vestiti da mocciosa ricca
> rifletté
il namecciano. Smise di ghignare e strinse le labbra, socchiudendo gli
occhi.
Bra
deglutì a vuoto un paio di volte, incrociò le
braccia al petto e
avanzò con le gambe tremanti fino al namecciano.
Inspirò, espirò e gridò
balzando, cercò di tirare una serie di pugni in volo al viso
di Junior che
schivava spostandosi a destra e a sinistra con la
supervelocità. Saltò
all'indietro con piedi e gambe unite, schivando un calcio della piccola
che
riatterrò ansimando.
"Non
raggiungerete mai lo stesso livello di
potenza, tu sei troppo debole" spiegò il namecciano atono.
"Io
non sono debole!" strillò Bra.
Allungò il braccio e lanciò una serie di ki-blast
violacei.
Junior
allungò il braccio, allargò la mano davanti ad
essi e le sferette
di energia s'infransero contro il palmo verde del namecciano
trasformandosi in
scintille e fumo.
Junior
riaccorciò il braccio, si spostò dietro la
bambina con la
supervelocità e la colpì alla schiena con una
manata, facendola finire a terra
a faccia in giù con un gemito.
"Mi
dispiace, ma lo sei. Avevo accettato di
allenarti perché sei la figlia di Vegeta, ma rimarrebbe
deluso a sapere quanto
sei debole" spiegò atono. Le lacrime rigarono il viso di
Bra, Pan corse
verso di lei, ma si fermò vedendo comparire un'aura
trasparente intorno alla
migliore amica. Il laccetto volò via, i capelli della Briefs
si sciolsero e le
ciocche azzurre divennero spesse quattro dita, passando dall'azzurro a
un
colore più scuro. Rimise in piedi, tirò su con il
naso, strinse le labbra fino
ad assottigliarle e renderle bianche, aggrottando le sopracciglia e
assottigliando gli occhi. Urlò e partì
all'attacco, Junior scattò con la
supervelocità, ma fu raggiunto da un pugno al viso. Il
labbro gli si spaccò
facendo uscire del sangue violaceo, raggiunse la bambina con una
gomitata
all'addome. La piccola tornò normale, cadde a terra con un
tonfo e scoppiò a
piangere.
Pan
prese il laccetto da terra, corse verso di lei, le
s'inginocchiò
accanto e glielo porse.
"Va
tutto bene, sei bravissima" la
consolò.
Junior
si pulì la bocca con il dorso della mano e sorrise.
"Mi
hai sorpreso, è così che si fa.
Possiamo riprendere l'allenamento" sussurrò.
Il
viso di Pan brillò e la bambina sorrise, Bra si
asciugò le lacrime
con la mano e sorrise a sua volta, alzando il capo.
*********************
"In
queste ultime due settimane siete
migliorate molto in combattimento, ma non avete fatto vostra la tecnica
della Fusion"
spiegò Junior. Levitava sopra le due bambine, tenendo le
gambe incrociate.
"Bra,
se tu pensassi meno a quanto ti sta
bene la tuta che indossi, non metteresti male il dito e non verrebbe
fuori una
Fusion troppo gracile per combattere" spiegò. Teneva le
braccia incrociate
strette al petto muscoloso, il vento faceva oscillare le sue antenne
verdi ed
il suo grande mantello bianco.
"Pan,
se non fossi così ansiosa di riuscire
controlleresti di non lasciare il pugno chiuso. La palla di lardo che
fai
venire fuori dalla fusion è di cattivo gusto".
Proseguì nella spiegazione.
Sia
Bra che Pan chinarono il capo, le loro guance erano rosse ed i loro
occhi erano liquidi.
"Perciò
riprovate un'altra volta. Se
fallite anche oggi, non so se continuerò ad allenarvi"
ordinò. Chiuse gli
occhi, mentre la punta aguzza delle sue orecchie fremeva.
"Fu...
sion... ah!". Sentì gridare le
due piccole, avvertì un calore sul viso e aprì
gli occhi, mentre una luce
dorata si diradava. Sorrise, gonfiando il petto, guardando una bambina
sotto di
lui. Atterrò mettendosi in piedi e abbassò il
capo osservandola, aveva dei
lunghi capelli neri con una sola ciocca azzurra, dello stesso colore
delle sue
iridi.
"Bene,
ora vediamo che tecniche sai
fare" ordinò.
Bran
alzò il capo, le iridi le brillarono ed iniziò a
inseguire un
raggio di sole. Teneva le mani davanti a sé e cercava di
afferrarlo stringendo
le dita.
"Ehy
tu, mocciosa, ascoltami!" ordinò.
La
bambina gattonò fino ad un sasso e spalancò la
bocca ad o osservando
una farfalla muovere lentamente le ali.
"Hai
un'aura potentissima e ti metti a fare
cose così stupide!" gridò.
"Povero
piccolo" mormorò la bambina.
Corse fino ad un uccellino piccolino intento a pigolare, lo prese nella
mano
stringendoselo al petto, spiccò il volo fino al nido sopra
il ramo di un albero
e ve lo adagio.
"Stai
tranquillo, ti aiuto io"
mormorò.
Junior
sgranò gli occhi osservandola diventare supersaiyan. Il
bagliore
dorato avvolse il piccolo pennuto, le sue ferite guarirono, la
sporcizia che lo
ricopriva scomparve e l'uccellino smise di pigolare.
"Inizia
a mancarmi Gotenks, era spaccone e
ingovernabile, ma almeno voleva combattere" ringhiò Junior.
*****************
"La
Fusion sta quasi per sciogliersi, vuoi
almeno tentare di combattere?!" ululò Junior.
Bran
batté un paio di volte le palpebre, alzò il capo
e piegò la testa.
"Stavo
dando una mosca a questa
lucertolina" rispose la bambina.
Junior
si massaggiò le tempie e schioccò la lingua sul
palato.
"È
inutile" borbottò. La fusione fu
avvolta da un bagliore dorato, Junior chiuse gli occhi accecato, li
socchiuse
sbattendoli un paio di volte e vide Bra e Pan cadere per terra.
Sbuffò,
sentendo le bambine lamentarsi doloranti e mise le mani sui fianchi.
"È
ufficiale, oggi si conclude il vostro
allenamento. Dovete crescere un altro po'" borbottò.
"Uffa!"
si lamentò Pan.
Bra
si girò, sgranò gli occhi e sorrise.
"Papà!"
gridò. Si mise a correre,
Vegeta atterrò e la figlia lo raggiunse stringendogli la
caviglia, il principe
dei saiyan agitò la gamba facendola cadere per terra.
"Immaginavo
che tua madre mi avesse
mentito. Questo non è un doposcuola" ringhiò
Vegeta.
Pan
si nascose dietro la gamba di Junior, sotto il mantello, deglutendo.
Bra si massaggiò una spalla, rimettendosi in piedi.
"Papino,
volevo renderti orgoglioso!"
strillò.
Junior
gemette al rumore stridulo, coprendosi le orecchie con le mani.
"Tu
odi combattere" ruggì Vegeta.
Bra
sporse il labbro inferiore e chinò il capo.
"Volevo
essere come te e farti
contento" mormorò.
Vegeta
scosse il capo e sospirò.
<
Ed ha assillato quel povero namecciano solo
per questo? > pensò. Alzò lo sguardo su
Junior e lo riabbassò sulla bambina.
"Senti
principessina, non mi aspetto che tu
mi renda orgoglioso combattendo. Hai sicuramente altre doti"
borbottò.
Bra
saltò, si afferrò al genitore cingendogli il
collo con entrambe le braccia e lanciò un gridolino gioioso.
Vegeta
la afferrò per la maglia all'altezza della schiena, sciolse
l'abbraccio e se la caricò in spalla. Arrossì,
digrignò i denti e si voltò
spiccando il volo.
"Odio i marmocchi ..." borbottò.
Pan uscì da dietro la gamba di Junior, che si
abbassò e la prese in braccio.
"Vieni, dobbiamo dire a tuo padre Gohan quanto sei migliorata"
mormorò.
Pan
sorrise, strinse i pugni e si appoggiò con la testa sul
petto di
Junior.
"Non vedo l'ora". Festeggiò.