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Autore: piumetta8    05/02/2015    1 recensioni
E se? E se la vita dei Brown ad Everwood avesse avuto inizio molto prima della morte di Julia? E se, durante quel terribile incidente, la donna non fosse stata sola? E se Andy Brown si trovasse costretto a prendere decisioni difficilissime per salvaguardare la sua famiglia?
E se, oltre a Delia, Ephram fosse cresciuto anche con un fratello?
Un universo decisamente alternativo dove ho rimescolato le carte e cercato di far interagire i miei personaggi preferiti...
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Le Montagne Rocciose che facevano da corollario alla città di Denver non smettevano mai di affascinare Ephram.

Dovette ammettere a sé stesso che aveva passato proprio una bella mattinata assieme a sua madre e anche le frustrazioni degli ultimi tempi erano sbollite facendolo risentire sereno e pronto per il suo imminente recital.

D'altronde Julia aveva sempre questo potere particolare di indovinare cosa fosse giusto per i figli, quali corde toccare per farli sentire meglio, per aiutarli ad alleggerire lo stress o a regalare loro quei momenti ritempranti.

Doti di cui, purtroppo, il dottor Brown sembrava sprovvisto.

"Va bene indosserò questo frac da concertista solo perché tu, vedendo che la commessa mi faceva gli occhi dolci, mi hai convinto che mi stava super bene. Anche se so che Colin e Delia mi prenderanno in giro per il resto dei miei giorni."

Asserì Ephram facendo ridere di cuore sua madre. Si erano fermati a mangiare patatine e hamburger da McDonald e il vestito per la grande serata era stato riposto su una sedia accanto a loro, ben impacchettato nel cellofan.

"Piuttosto siamo venuti qui per un motivo preciso."

Divagò Julia, addentando il suo panino per poi indicare la giovane cameriera dietro il bancone. Ephram si sentì sprofondare.

"Oh no, non ci penso proprio a rovinarmi la mia già scarsa autostima andando ad invitare al mio recital la sosia di Gwen Stefani. Mi darà sicuramente un due di picche!"

"E tu che ne sai?"

Insistette Julia, facendo ondeggiare i suoi capelli rossi.

"Tu dici che devo...Dovrei andare a parlare con lei?"


Dieci minuti dopo mentre raggiungevano l'auto della madre, Ephram quasi saltellava dalla felicità.

"Mi ha detto che verrà. Accidenti mamma sei proprio super. Sai sempre quello che voglio e come spronarmi per ottenerlo!"

Julia rise di nuovo, sistemando la borsa sul sedile posteriore.

"Sono tua madre!"

Di slancio Ephram l'abbracciò.

"Sei la mamma migliore del mondo!"


La sera del recital Ephram aveva le mani sudate e aveva paura di far fiasco, di mancare qualche nota sebbene avesse lo spartito davanti. Diede un'occhiata alla folla che iniziava ad occupare i posti in platea e si innervosì ancora di più. Che suo padre non sarebbe venuto non era poi una novità.

Ormai c'era abituato alle sue assenze, ai suoi cambi di programmi improvvisi.

Ma dov'erano la mamma e i suoi fratelli? Si tranquillizzò un poco quando in una delle prime file vide Delia.

La bambina, con il permesso della mamma, si era avviata assieme a Nina, la loro vicina di casa, e al suo figlioletto Sam, amico di giochi della piccola Brown.

"Fai presto mamma. Non suono senza di te!"

Esortò mentalmente Ephram.


A una cinquantina di chilometri di distanza, Julia Brown lasciò cadere pesantemente il cellulare contro il cruscotto. Aveva provato, per l'ennesima volta, a contattare il marito ma non vi era campo.

"Vuoi che guidi io?"

Azzardò Colin che le sedeva accanto, sul sedile passeggeri.

"No tesoro. Con questa pioggia e con la strada sdrucciolevole preferisco guidare io. E poi dobbiamo arrivare in tempo per sostenere tuo fratello."

Colin si rannicchiò sul sedile.

"Papà l'ha fatta proprio grossa questa volta, vero?"

"Oh non più di altre volte!"

Replicò Julia senza preoccuparsi di nascondere quella punta di rabbia che, sicuramente, tornata a casa avrebbe scatenato una litigata con Andy.

"Spero che io ed Amy non diventeremo mai come te e papà."

"L'importante è che tu non diventi come tuo padre, Colin!"

"Sai questa storia con Amy sta diventando così importante che a volte ne ho quasi paura. Ci sono volte in cui sarei tentato di scappare, di lasciarla..."

"Se la ami tutti i dubbi si dissiperanno in maniera naturale."

"Si io credo..."

Un anabbagliante accecante, una sterzata brusca, lo stridere delle ruote sull'asfalto...

"Mamma stai attenta!"

Urlò Colin prima che l'auto si capottasse su sé stessa.

   
 
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