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Autore: giorgtaker    05/02/2015    1 recensioni
una storia d'amore raccontata dalla visuale di Leo :D
Dal testo: In quel momento Hongbin diede il meglio di sé. Era commosso, ma continuò a scattare fotografie. Continua a reputare quel momento come “la massima espressione dell’amore”.
Enjoy!!
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: N, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Da dove posso cominciare? Ciao, io sono Jung Taekwoon, ossia Leo dei VIXX e oggi vi voglio raccontare questa storia.
Questa è una storia sul nostro leader, Cha Hakyeon, e sulla ragazza più spigliata e solare che io conosca, Park Inhae.
Tutto è cominciato un anno dopo il nostro debutto. Mentre tornavamo dagli studi di registrazione, stavamo preparando il nostro primo mini album Hyde, trovammo una ditta di traslochi davanti al palazzo.
“Wa, nuove persone!” sospirò Hyuk “Mi chiedo se finalmente hanno affittato o venduto la casa della signora Lee”
Dovete sapere che la signora Lee era un’anziana e l’unica nel nostro palazzo che aveva stretto un rapporto con noi. La vedevamo di rado, ma aveva sempre un bellissimo sorriso e ci trattava come se fossimo stati suoi nipoti. Sfortunatamente questa dolcissima signora se n’era andata da qualche mese e noi rimanemmo davanti all’ingresso dello stabile chiedendoci l’un l’altro chi potesse essere a traslocare alle due del mattino.
La risposta arrivò quando vedemmo degli scatoloni sul nostro pianerottolo e l’appartamento davanti al nostro aperto. Un paio di grandi occhi neri ci fissava da dietro lo stipite della porta. Sbucò fuori dall’appartamento una ragazza in blue jeans stretti, una maglietta a maniche corte nera macchiata di sporco e i capelli legati in una coda alta che le arrivavano a malapena sul collo.
Hakyeon si avvicinò sorridente a lei che subito si inchinò imbarazzata “Buonasera!” cominciò il nostro leader con il suo solito fare amichevole “Siamo felici di vedere un volto nuovo nel palazzo! Io sono Cha Hakyeon, quello con il naso lungo è Lee Jaehwan, il più bello di tutti è Lee Hongbin, quello con la faccia da funerale è Jung Taekwoon, il bambino accanto a lui è Han Sanghyuk e l’ultimo è Kim Wonshik. Tu invece come ti chiami?”
La ragazza era diventata tutta rossa “Piacere mio, mi chiamo Park Inhae. Non sapevo di trovarmi nello stesso palazzo dei VIXX, scusatemi tanto” si inchinò di nuovo visibilmente imbarazzata. Non mi era nuova quella sensazione di disagio, per cui sono intervenuto ad aiutarla “Non devi scusarti, non è una colpa dividere il pianerottolo con noi” le regalai un piccolo sorriso. Lei si illuminò e il suo volto divenne più rilassato “Prometto di non darvi fastidio quando state riposando” si affrettò a dire con un inchino.
Ravi rise “Più che altro siamo noi che dovremo scusarci con te da adesso in poi se facciamo troppa confusione” tutti gli altri annuirono
“Torniamo nel cuore della notte dagli allenamenti e non poche volte facciamo un po’ di confusione. Per cui scusaci in anticipo se ti sveglieremo, faremo minor rumore possibile” disse Jaehwan con il suo solito sorriso luminoso.
Inhae si rilassò “Spero di essere una buona vicina di casa allora! Mi dispiace, ma adesso dovrei portare dentro gli scatoloni e poi mi metto a dormire che è tutto il giorno che sto facendo il trasloco” si inchinò di nuovo per salutarci, ma Hongbin la prese per un braccio “Possiamo aiutarti, ci metterai molto prima di finire tutto questo lavoro” il mio dongsaeng ci guardò per cercare appoggio, cosa che Hakyeon diede subito “Ovviamente, non possiamo non aiutarti!”
Nonostante le varie proteste della ragazza, la aiutammo, così in poco meno di mezz’ora gli scatoloni erano dentro il suo nuovo appartamento. Non mi ricordo neanche più quante volte ci abbia ringraziato quella notte. Subito dopo averle dato una mano, ci offrì una tazza di camomilla per rilassarci.
“Insomma raccontaci un po’ di te. Da dove vieni? Quanti anni hai? Lavori?” il leader era curioso.
“Vengo sempre da Seoul, da qua vicino addirittura. Ho ventitré anni e faccio la cameriera in un ristorante” Inhae sorrideva mentre parlava.
“Wow, sei solo un anno più piccola di Hakyeon e Taekwoon!” rise Hyuk
“Davvero? Wa, non lo sapevo!” continuammo a parlare così tranquillamente finché non dovemmo andare tutti a riposare.
 
Passarono vari mesi dal suo arrivo. Non rare volte tornava dal lavoro quando noi tornavamo dagli allenamenti, così ci incontravamo abbastanza spesso. La sua presenza non ci aveva mai disturbato, soprattutto non aveva mai disturbato Hakyeon, anzi speravamo di incontrarla per avere un po’ della gioia che aveva con sé.
Un giorno rimanemmo a casa, le promozioni erano finite e il CEO ci aveva concesso una giornata di riposo. Dato che potevamo prendercela con calma ognuno faceva qualcosa: Ravi e Hyuk stavano mettendo i panni nella lavartice, Hakyeon li stava stendendo, io stavo lavando i piatti, Hongbin puliva i bagni e Jaehwan stava passando l’aspirapolvere cantando a squarciagola. Proprio in quel momento Inhae suonò il campanello della porta. Jaehwan aprì e la fece entrare in casa “Ehi Inhae! Cosa ti porta qui nel nostro umile e sporco dormitorio?”
Dal bagno si sentì Hongbin urlare “E’ sporco perché voi trogloditi non mi aiutate mai, ecco perché è sporco!” che fu bellamente ignorato da Ken che continuò a guardare la nuova vicina sorridendo.
“Sono venuta a chiedervi se vi andava di mangiare da me. Oggi è il mio giorno libero ed è da un po’ di tempo che non mangio con qualcuno” Inhae sorrise mentre le sue guance si tinsero di un rosa acceso.
Hakyeon spuntò dal balcone “A noi fa più che piacere! Dico bene ragazzi?” e ricevette un “Siiiiii!” da parte di tutti. Io annuii semplicemente vedendo che il leader mi stava guardando.
Inhae si illuminò felice “Allora cosa vorreste mangiare? Posso fare toppokki, cucinare riso o istant noodles, come volete voi” “Come vuoi tu piccola, noi siamo nelle tue mani!” rise Ravi che era corso alla porta al sentir parlare di cibo.
Io mi avvicinai a lei e le chiesi “Posso cucinare io il ramen?” Inhae annuì sorridente. Rimasi molto felice. Ci organizzammo di vederci dopo un’ora da lei, il tempo di prepararci, e la salutammo. Tutti sembravano contenti, Hakyeon più di tutti. Aveva un sorriso che gli illuminava il volto e non se ne andò neanche quando andammo a pranzo.
Quella giornata è stato un momento dolcissimo e molto felice. Io e Inhae cucinammo fianco a fianco, con Hakyeon che di tanto in tanto fece irruzione in cucina per vedere cosa stessimo facendo, Hongbin, Hyuk e Wonshik che si lamentavamo che avevano fame e Jaehwan che si guardava intorno per vedere come aveva sistemato la casa Inhae. Fu un bel pranzo e subito dopo ci mettemmo a guardare la tv, che non c’era nel dormitorio nostro, e ci rilassammo chiacchierando sul più e sul meno.
Per tutto il tempo Hakyeon e Inhae non smisero di sfiorarsi e guardarsi. Il nostro leader più di una volta aveva fatto apprezzamenti sulla ragazza quando stavamo in dormitorio, ma non credevamo che lei lo ricambiasse. Mentre guardavamo la tv, Hakyeon si mise accanto a Inhae e lei poggiò la testa sulla sua spalla. Dopo pochi minuti entrambi si addormentarono, l’uno appoggiato sull’altra. Noi cinque commentammo sulla dolcezza della situazione e Hongbin ci disse di non svegliarli. Se ne andò e tornò con la sua macchinetta fotografica “Voglio immortalare questo momento” sussurrò con un dolce sorriso sulle labbra.
Questa sua fissa di volerli fotografare nei loro momenti dolci e intimi non gli è mai passata. Li fotografò mentre mangiavano insieme, mentre ballavano, mentre litigavano e facevano pace. Lui non li trovava solo dolci, quei due erano tutto ciò che lui voleva da una coppia: c’era l’amore, i litigi e le gelosie, il tutto farcito da uno sporadico “Io vado a dormire da Inhae” da parte di Hakyeon. Il leader tornava apposta la sera quando staccava la sua ragazza, anche solo per vederla e rubarle un bacio con la promessa di rivedersi il giorno dopo. Ma prima di essere amanti i due erano amici. Dopo pochissimo tempo sembrava come se si conoscessero e stessero insieme da una vita intera.
 
Passò più di un anno in cui questa coppia dolcissima riusciva a vedersi lontana dalle telecamere e teneva nascosta la loro relazione alla stampa. Il CEO era a conoscenza della situazione ed era favorevole fintanto che il leader continuasse con lo stesso impegno di prima. Quando Hakyeon fu preso per un ruolo secondario in un drama, Inhae fu la prima a saperlo. Provarono per quanto possibile ad avere una relazione stabile, ma non senza problemi. Il World Tour fu uno di questi. Non potendola sentire costantemente, N non si dava pace “E se pensasse che non la chiamo apposta?” “E se le fosse successo qualcosa e non lo sapessi?” finché un giorno quando tornammo a casa, lei gli disse “Se non la smetti di torturare i tuoi compagni su fatto che non mi senti costantemente ti dovrò picchiare” frase che fece nascere un’accesa discussione tra i due e che non durò più di un’ora di arrabbiatura. Hakyeon bussò alla porta di Inhae e si scusò per il suo comportamento infantile. Inutile dire che fu immediatamente perdonato.
Questi erano episodi che tutti possono avere nella quotidianità. Ci fu un episodio in cui nessuno dei due ce la faceva più e lo dissero l’uno all’altra. Quel giorno fu l’inferno.
Tutto cominciò a pranzo. Come a volte succedeva, Hakyeon era andato a casa di Inhae a mangiare. Improvvisamente, dal silenzio più totale, sentimmo delle urla provenire dall’altro appartamento
“Stai scherzando?!” era Inhae.
“Ti sembra la faccia di uno che sta scherzando?!” e questo era Hakyeon.
“Perché non me l’hai detto prima, avevamo prenotato!”
“Perché mi sono dimenticato, ok?”
“Come al solito” i toni delle voci non accennavano a diminuire
“Come al solito cosa? Spiegami quante altre volte avrei fatto così!”
“Succede sempre così e lo sai bene!”
“Davvero? Lo sai cosa faccio io per stare con te, quanto tempo non dedico agli allenamenti per venire da te?” non avevo mai sentito Hakyeon così arrabbiato. Hongbin mi guardò preoccupato.
“Lo sai che è difficile anche per me? È difficile vedere che ti diverti con altre ragazze, che sei affettuoso con loro, è difficile anche solo non sapere cosa fai a volte. Davvero credi che per me è così semplice?” Inhae aveva la voce rotta dalle lacrime. Jaehwan si nascose la testa tra le gambe.
“Se è così difficile perché non mi lasci? Sarebbe tutto più semplice” la voce del nostro leader era ferma e decisa, non sembrava neanche lui. Ravi si alzò e cominciò a girovagare per il salone con le mani tra i capelli.
“Non ti lascio perché ti amo!”
“Se fai una storia per nulla io non credo” di nuovo Hakyeon utilizzò un tono deciso. Hyuk si girò verso di me con le lacrime agli occhi.
Ci fu un momento di silenzio. Poi l’ultimo tuono di abbatté su di noi “Se la pensi in questo modo puoi anche andartene e non sentirmi mai più” furono le ultime parole di Inhae. Ad Hongbin sfuggì un “No” sussurrato.
Si sentì la porta dell’altro appartamento sbattere e la nostra aprirsi. Hakyeon entrò come una furia, il volto rosso di rabbia e le labbra serrate. Neanche il tempo di aprire la bocca per chiedergli qualcosa che subito ci bloccò “So che avete sentito, non c’è bisogno di aggiungere altro. Lasciatemi solo” e si chiuse in camera.
Per tutta la giornata non parlammo con lui, di lui o della situazione creatasi. Arrivata l’ora di cena, finalmente aprì la porta della camera e decise di mangiare. Non parlò per tutto il tempo e toccò a malapena il riso, non mangiò altro. Dopo cena si sedette sul divano, poggiò la testa su un bracciolo e cominciò a fissare il muro. Io mi sedetti davanti alla sua visuale e lo fissai “Taekwoon spostati” mi disse senza troppa convinzione.
“Devi dirmi cos’è che ti fa rimanere così”
Si alzò di scatto e cominciò ad urlare “Secondo te cos’è eh?!” gli altri membri vennero a vedere il perché di tanta confusione.
Alzai le spalle “Non lo so, dimmelo tu”
“Vi siete messi d’accordo tu e…” si fermò. Gli vennero le lacrime agli occhi e si risedette. Si prese la testa tra le mani “L’ho persa. Ho perso la ragazza che amo. Sono un idiota” cominciò a singhiozzare. Mi alzai, mi sedetti accanto a lui e lo abbracciai. L’unica cosa che potevo fare era consolarlo. Gli altri si strinsero vicino a noi e provarono a tirarlo su di morale. Pianse per molto tempo, finché non si alzò per andare a letto.
I giorni successivi furono un inferno per lui. Non voleva incrociare Inhae, non riusciva a concentrarsi durante gli allenamenti, sbagliava spesso. Gli parlammo, ci promise che sarebbe tornato tutto normale, ma così non fu.
Jaehwan andò a parlare con Inhae. Le disse cosa stava succedendo e lei gli rispose con un semplice “Mi dispiace ragazzi, ma io non posso essere di aiuto. Non posso stare con lui adesso, non ce la faccio”
Passarono delle settimane così. Il CEO non era per niente felice del comportamento di Hakyeon. In quei giorni facemmo il comeback con il nostro nuovo singolo, Eternity. N era distrutto, la canzone sembrava che parlasse di lui.
Dopo poco tempo riuscimmo a vincere un premio al Music Bank. Arrivò il momento dei ringraziamenti e Hakyeon prese il microfono “Vogliamo ringraziare le nostre Starlight per averci fatto vincere questo premio. Grazie anche a tutti coloro che ci hanno lavorato e ai nostri genitori. Inoltre questo premio è dedicato a te. So che ci stai seguendo, so che non hai mai smesso di farlo. Voglio solo dirti che ti amerò per sempre, sei tutto per me” e si inchinò. Noi lo guardammo sconcertati. Aveva appena dichiarato il suo amore ad una ragazza in diretta nazionale. Subito dopo lo show tornammo a casa. Sulla via del ritorno nessuno parlò. Hakyeon guardò fuori tutto il tempo.
Mentre salivamo con l’ascensore, Hakyeon prese parola “Scusatemi se vi ho messo in una situazione difficile. Prima di dirlo ci ho pensato bene e ho anche avuto il permesso dal CEO. Non ve ne ho voluto parlare perché non voglio che le fan dicano che voi sapevate già tutto, non vi voglio dare più fastidi di quelli che già vi do. Scusatemi ancora” fece un respiro profondo. In quel momento le porte si aprirono e Hakyeon uscì. Aprì la porta di casa ed entrò. Corse subito verso la camera e si tuffò nel suo letto.
Proprio in quel momento facemmo entrare silenziosamente Inhae in casa. “Hakyeon! Vieni sbrigati!” lo chiamò Wonshik sorridendo. Hongbin era già pronto con la macchinetta fotografica, io Jaehwan e Hyuk eravamo seduti sul divano. Quando il leader arrivò in salone non poteva credere ai suoi occhi.
Corse verso la ragazza che era ferma in mezzo alla stanza sorridente “Che ci fai tu qui?” le chiese incredulo
“Sono venuta a capire cosa cavolo ti passa per la testa, Cha Hakyeon”
Hakyeon non riuscì a non baciarla. Le prese il viso e la tirò a sé. Si baciarono per non so quanto tempo e quando finirono si abbracciarono. A poco a poco scivolarono a terra, sempre abbracciati, con le gambe intrecciate e si sussurravano scuse e perdoni.
In quel momento Hongbin diede il meglio di sé. Era commosso, ma continuò a scattare fotografie. Continua a reputare quel momento come “la massima espressione dell’amore”.
Dopo quel giorno, le fan continuarono a chiedere cosa significasse quel discorso. Un anno più tardi Hakyeon lo spiegò, ufficializzando il fidanzamento con Inhae.
Il resto della storia lo sapete.
 
 
Mi fermo. È stato complicatissimo per me parlare per così tanto tempo, ma è una cosa che dovevo fare. “Oggi siamo qui per festeggiarli. Oggi finalmente, grazie al consenso dei genitori, i miei due amici si sono uniti in una promessa che durerà in eterno. Voglio ringraziarvi di avermi ascoltato e di essere stati pazienti con me per avervi raccontato tutta la loro storia” faccio un inchino.
Quando alzo gli occhi vedo che Inhae piange e Hakyeon tenta disperatamente di darsi un contegno. Sorrido. Guardo il resto dei membri dei VIXX. Sono tutti contentissimi, soprattutto Jaehwan che mi fa segno di continuare a parlare “Volevo ringraziare Inhae che ha saputo mettere un freno alla pazzia di Hakyeon” tutti ridono “Voglio congratularmi con Hakyeon per aver scelto Inhae. Decisione migliore non poteva farla, giuro” li guardo di nuovo e noto che si stanno stringendo la mano. “Voglio ringraziare entrambi, siete le persone che più mi ispirano nella vita. Grazie” mi inchino di nuovo. Parte un applauso.
Non faccio in tempo ad alzarmi che sento Hakyeon che mi abbraccia stretto “Sei la persona migliore che io conosca Jung Taekwoon. Grazie a te per essere mio amico”
Inhae lo sposta e mi abbraccia. Non servono parole, il solo fatto che lei mi abbia abbracciato è una cosa da scrivere sul diario. Inhae non è mai stata una ragazza affettuosa, dimostra l’amicizia in tanti piccoli modi, ma non verso gli abbracci. Per questo io la abbracciai di slancio sorridendo. Al nostro abbraccio si aggiunsero tutti i VIXX e cominciarono a cantare “Thank you for being born”
La piccola esibizione finì con un lungo bacio degli sposini e un urlo di gioia.
 
 
Piccola one-shot scritta di getto. Hope you enjoyed :D
Fatemi sapere cosa ne pensate, ho provato a farla un po’ diversa dal solito ^^
Bye bye biiiiii
   
 
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