Spogliati per me soltanto,
In quel modo assuefatto,
In cui scopro il tuo nuovo fascino.
Sorriso malizioso, colora l’incendiaria passione,
Col respiro stanco, rantolato,
Mi ammanetti su codesta sedia desolato,
Provo a sfiorarti, il seno tanto amato,
Giovane al tatto.
Spogliati per me soltanto,
Cosi da poter dar pace al mio esistenziale pianto.
Abbracciami pure, maltrattami e con una maschera coprimi,
Solo i sensi ballano, percepisco la tua presenza sinuosa,
Muoversi davanti a me, con quel calore armonioso,
L’essenza floreale dei tuoi capelli, lasciati al naturale.
Finche t’abbassi e le mutandine calare.
Scoppio di gioia, disinibito il pudore,
Scalpito, fremo per potermi liberare,
Ma tu molto amabile, ami vedermi pietoso rigirare,
Come anima dannata sudare.
Il tuo preferito gioco, va bene giocare,
Affascina anche me,
Ma pagherei per poterti finalmente toccare.
E infine cercar ristoro dal continuo mio viaggiare.