The Vampire Diaries, 'The day I tried to die' di Little Redbird su EFP Fanfiction

The day I tried to die.

Bonnie.
L’hai osservata per mesi, di nascosto, proprio come adesso.
L’hai vista mangiare, cucinare, litigare, ballare. Adesso la vedi crollare.
L’hai sentita urlare, ridacchiare, cantare a squarciagola. Adesso la senti piangere.
Queste maledette emozioni di Luke ti stanno innervosendo. Perché doveva essere così sensibile quello stupido di tuo fratello?
Anche Bonnie è sensibile. È distrutta, ma è comprensibile. Anche tu ci sei passato, sai cosa vuol dire impazzire di solitudine, rendersi conto che parlare ad alta voce non serve a sentirsi in compagnia. Sai benissimo a cosa ha pensato fino ad ora, Bonnie: al modo meno doloroso di andarsene, quello più dignitoso. Ci hai pensato anche tu ai tuoi tempi, hai preparato tutto: il vestito, il luogo perfetto, i fiori e le preghiere, poi ti sei risvegliato, il giorno dopo, ed eri di nuovo all’inferno, di nuovo da solo. Ci hai riprovato, hai cambiato metodo, hai saltato i convenevoli, sei tornato di nuovo; ci hai provato ancora, ancora e ancora, le hai provate letteralmente tutte, conosci ogni singolo modo in cui un essere umano può togliersi la vita. Dovresti ricevere una sorta di premio, per questo.
Oppure spetta a Bonnie un premio? Sì, per essere arrivata fino a lì da sola, ancora sana, ancora bella. Spetterebbe a lei il premio come “miglior detenuta dell’universo prigione”. Lei che è stata la prima persona che hai visto dopo vent’anni. È stata la sua risata il primo suono nuovo che hai sentito; stava sfottendo Damon per essersi commosso dopo aver visto un film, e se la rideva spensierata mentre prendeva quel che le serviva dagli scaffali del supermercato, con i bordi della gonna che le svolazzavano attorno alle cosce morbide. Era una visione. Credevi di essere finalmente impazzito del tutto, e invece stavi per essere salvato.
Che buffa sorte è toccata a Bonnie, eh? Da quel che sai, è morta per salvare i suoi amici, si è lasciata attraversare dolorosamente da ognuno di loro, era pronta a salvare anche Damon, e a morire da sola, dimenticata da tutti.
Ci pensi? Cosa sarebbe successo se fosse arrivata da te da sola? Saresti stato più educato? Forse vi sareste uccisi a vicenda dopo un paio di giorni. È una tipa tosta, lei. Tosta, ma non abbastanza. Non tanto da resistere ancora.
Se solo fossi stato più gentile con lei, forse sareste usciti di lì assieme. Invece l’hai lasciata indietro, per vendetta. Hai abbandonato colei che ti ha fatto uscire, che ti ha ridato la vita. Colei che, indirettamente, ti ha ridato speranza. Mentre Damon si rifugiava nella sua negazione, tu accoglievi ogni piccolo barlume di fede che Bonnie riusciva a trasmettere. Illuminava tutta Mystic Falls. Sorrideva, mentre camminava nella strada deserta con le sue gambe sempre scoperte. Come avesse saputo che tu eri lì a ricambiare ogni sorriso, programmando il tuo piano di fuga.
Forse sono i sentimenti di Luke, o forse sono i tuoi a provare pena per quel raggio di sole?
Non puoi fare altro che guardarla morire. Anche tu stai morendo, dall’altra parte, sciocco! Destino crudele! Si è preso gioco di voi. Vi ha imprigionati, ha liberato te e lasciato indietro lei solo per farvi morire insieme.
Dove finirai una volta morto, Kai? Troverai un’altra Bonnie Bennett a farti compagnia? Lo speri mentre le forze ti abbandonano e l’incantesimo si spezza.
Sei ancora vivo, ma senti dolore. Il petto è pesante, è come se fossi ancora completamente solo, anche se c’è gente intorno a te.
È così che ci si sente da vivi, Malachai. Si provano emozioni. E no, stavolta sei proprio sicuro che non sia tutta colpa di Luke.

AN:
Il titolo è ispirato alla puntata di ieri, ma è stato modificato per adattarlo al giorno in cui Kai, appunto, cerca di morire.

Avevo già in simpatia la coppia, ma dopo questa puntata entrano nella lista delle mie OTP; hanno troppe cose in comune per essere altrimenti.
Spero ci sia qualche BonKai shipper tra voi C:

A presto,
Red.