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Autore: Anown    09/02/2015    1 recensioni
Dj fa notare a Geofh che Gwen negli ultimi tempi sembra particolarmente pensierosa così al ragazzo viene una splendida idea per tirarla su di morale.
La storia avviene nell'intervallo di tempo fra la seconda e la terza serie.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: DJ, Geoff, Gwen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: A tutto reality - Azione!, A tutto reality - Il tour
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Caro diario, credo di aver fatto qualcosa di sbagliato, forse Heather ha ragione, sono innamorata di Duncan, anzi che dico forse, lei ha sicuramente ragione. Si lo avevo dimenticato, sono Gwen, come sempre del resto. Sono quella ragazza che fino a poco tempo fa si credeva molto diversa da Heather ma che ora non può fare a meno di sentirsi in colpa. Ma perché devo sentirmi così? Mi dispiace dirlo ma io credo che Courtney non meriti Duncan, lei vuole cambiarlo, io invece no, credo di meritarlo molto più di lei… ma cosa sto scrivendo? Tutto ciò è scorretto! Non dovrei neanche pensarle cose simili. Aiuto, sto davvero diventando come Heather? No! Che sia giusto o sbagliato sicuramente non centra niente con ciò che fa Heather. Lei ha baciato Trent solo per farmi stare male, non gliene fregava assolutamente niente di lui, io non devo sentirmi come lei. Non sto facendo nulla di male… almeno per ora.
Gwen chiuse il diario e posò la penna.
Il cellulare cominciò a vibrare, poi la smise, era un messaggio. Gwen era inizialmente preoccupata, se il messaggio fosse stato di Duncan? Se avesse visto il suo blog dove accidentalmente accennava a loro due? O peggio se il messaggio era da parte di Courtney? La ragazza prese il cellulare e sospirò, era soltanto Geof, che stupida. Se si fosse trattato di Duncan o di Courtney si sarebbe trattato di una telefonata o peggio di una visita con Courtney armata di motosega, non certo un messaggio fastidioso che le ricordava che la sera seguente ci sarebbe stata una festa e che il festaiolo ci teneva molto che lei partecipasse. Proprio quello che le serviva, una festa, ah, si certo come no. La gotica non aveva alcuna intenzione di partecipare, con tutti i problemi che aveva chi glielo faceva fare di stare ad un party affollato pieno di gente che non conosceva. Geof era proprio duro d'orecchie, se era no era no, niente da fare. Il ragazzo l'aveva perseguitata tutta la settimana con messaggi per ricordarle la festa ed un sacco di tentativi per convincerla. In teoria era ben intenzionato, Dj gli aveva fatto notare quanto l'amica sembrasse pensierosa negli ultimi tempi e lui voleva solo aiutarla, senza capire però che non tutto può risolversi con una festa.

 La sera seguente Gwen stava riprendendo il suo diario quando all'improvviso suonò il campanello.
-Mamma vai ad aprire tu.- disse la ragazza in tono esasperato. -Guarda che non sono la tua serva, potevi anche andarci tu tesoro.- rispose la donna e dopo aver aperto la porta disse qualcosa che Gwen non avrebbe gradito affatto: -E’ per te cara.- Gwen si alzò malvolentieri dalla sedia e arrivata alla porta si vide comparire davanti un ragazzo altissimo si carnagione scura e un altro poco più basso biondo con gli occhi azzurri e un ridicolo cappello da cowboy in testa che non c'entrava niente con quella stupida camicetta rosa confetto che portava a dosso. -Oh no. Ma che ci fate qui?- disse la poveretta vedendo che Geof e Dj erano venuti fin li probabilmente per accompagnarla all'inferno… emh… volevo dire festa. -Siamo venuti per accompagnarti alla festa ovviamente.- ecco che Geof confermò l'atroce sospetto della povera Dark. -Ma io non voglio partecipare, in che lingua devo spiegarlo?- la povera Gwen avrebbe solo voluto starsene tranquilla a sfogarsi col suo diario invece…
 -Ma ti prego, scommetto che sarà divertente, ti sentirai meglio, vedrai.- disse fiducioso Dj. Geof sospirò vedendo Gwen diventare sempre più nervosa. -Se proprio non vuoi venire va bene, in fondo non vogliamo costringerti ma proprio non capisco, mi sembravi felice all'idea di essere invitata ad una festa quando te l'ho proposto sull'isola e mi sei sembrata addirittura triste quando hai detto di non esserci mai andata.- Gwen sospirò, in fondo i suoi amici si erano dati tanto da fare per lei e poi che male le avrebbe fatto per una volta comportarsi come una ragazza normale? In realtà svagarsi per una serata e distrarsi da Duncan le avrebbe fatto solo bene. La gotica riflettè per qualche minuto, poi sorrise ai due rompiscatole e disse -Ok, avete vinto. Aspettatemi un attimo, va bene?- così i due felici risposero all'unisono. -Ma certo!- Gwen rientrò a casa e disse a sua madre -Mamma stasera farò tardi, vado ad una festa.- la madre di Gwen fece cadere a terra un piatto che stava per mettere a tavola e guardò la figlia con aria scioccata. -Come hai detto scusa?- ad un certo punto si sentì un gran rumore provocato da un ragazzo probabilmente di quindici anni dai capelli castani. -Cos'era quel rumore mamma?- le chiese il ragazzino e la madre gli rispose ancora scioccata. -Tua sorella mi ha appena detto che sta andando ad una festa.- il ragazzo cominciò a guardare la sorella con la medesima espressione della madre -Veramente?-

Convincere sua madre non era stato difficile, lei si fidava della figlia e poi era così contenta che per una volta facesse qualcosa di normale con dei ragazzi normali.
Alla festa Geof cercò di presentarle tutti i presenti o almeno quelli che conosceva, c’'erano un bel po' di imbucati e anche un bel po' di amici degli amici dei conoscenti dei cugini dei vicini ecc. -C’è anche Bridgette?- chiese Gwen speranzosa. -No, mi dispiace. Doveva accudire il suo cane, credo che sia malato.- spiegò Geof e Gwen sospirò, parlare con Bridgette le avrebbe fatto molto piacere.
-C’è qualcosa che non va? Sembri così pensierosa.- chiese Geof -No, niente, è tutto a posto.- mentì Gwen. -Ti sei pentita di aver lasciato Trent? Stai ancora pensando a lui?- chiese il ragazzo. -No.- rispose tranquillamente la ragazza. -Meglio così, anche se allora non capisco come mai tu sia così pensierosa.- disse il ragazzo. -Comunque sei uscita con altri ragazzi dopo Trent?- continuò curioso il biondino. -No, non sono uscita con nessuno ultimamente.- disse la dark. -Davvero? Strano, pensavo che avrebbero fatto la fila per uscire con te, sei talmente carina.- disse Geof. -Ah, grazie. In effetti Cody mi ha chiesto più volte di uscire e si è comportato in modo molto carino con me ma decisamente non è il mio tipo.- rispose Gwen. -Capisco… tranquilla a breve troverai un altro bel ragazzo, chissà forse proprio qui, aspetta che ti faccio conoscere qualche ragazzo interessante.- disse il ragazzo. -Emh, no, no. E’ meglio di no!- disse Gwen non fidandosi dell’idea. -Ok… comunque mi dispiace per il casino che ho combinato la scorsa stagione con i pettegolezzi su di te e Duncan, Courtney sembrava proprio una furia.- disse Geof. -Tranquillo, non fa niente, anche se ti sei comportato in maniera molto strana.- rispose Gwen. -Eh già, non sembravo io. Fortunatamente poi è andato tutto bene e Courtney e Duncan si sono rimessi insieme.- rispose Geof. -Già, fortunatamente.- sospirò la ragazza. -Perché quei sospiri? Non sarà che quei pettegolezzi avevano un fondamento?- scherzò Geof. -Cosa!? Non sono affari tuo!- rispose Gwen sgarbatamente. -Scusa, lo dicevo per scherzare. Aspetta, a te piace veramente Dunca?- chiese il biondino. -No! È che… è che… Sono una pessima persona, non è così?- disse Gwen con tono cupo. -No, lo saresti se ci provassi con Duncan ma se ti piace e non fai niente non c’è niente di male. Mi dispiace ma tranquilla, sai com’è, il mare è pieno di pesci.- disse Geof sorridendo e accarezzando il viso della triste ragazza. -Già in fondo credo che tu abbia detto una cosa giusta.- disse la ragazza arrossendo, alla fine i due si avvicinarono un po’ troppo e si baciarono poi probabilmente pensarono“ aspetta un secondo ma cosa sto facendo!?”    

Dj riaccompagnando Gwen a casa si rese conto che fra lei e Geof c'era uno strano imbarazzo, una certa tensione, insomma i due non aprivano bocca, il terzo incomodo cominciava a chiedersi cosa fosse successo. Alla fine Gwen si ritrovò davanti casa, salutò i due senza troppe cerimonie e andò di corsa in camera, prese la penna e il diario e cominciò a scrivere "Caro diario, ho fatto qualcosa di sbagliato, di nuovo".

Grazie della lettura, non apprezzo particolarmente questi personaggi e nemmeno le feste comunque mi piace questo crack e mi spiace di aver fatto tradire Bridgette in questa oneshot, poveretta.
Se avete critiche da farmi e/o suggerimenti da darmi sarò felice di ascoltarle.
  
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