09/02/2015
1 recensioni When she was just a girl,
She expected the world..
Quando era solo una bambina, si aspettava di poter avere il mondo. Era diversa dalle sue coetanee, lontana dalle futili cose materiali e, nonostante la tenera età, già matura sotto diversi punti di vista. La piccola città dove viveva le piaceva, ma svariate volte aveva ammesso essere alle volte troppo soffocante, limitata per i suoi desideri. Voleva scoprire il mondo, ma era fuori dalla sua portata. Costretta ad un’esistenza comune e monotona, solo di notte, quando sognava poteva fuggire via da quel mondo per solcarne uno nuovo, tutto suo. Sognava il paradiso, o perlomeno quello che lei riteneva fosse tale. Così a sedici anni aveva deciso di scappare e di cercare, questo famoso paradiso. Aveva vissuto avventure al limite dell’incredibile, conosciuto quello che ora era il suo migliore amico e colui che era stato il suo primo fidanzato. Aveva passato gli anni dell’adolescenza nella maniera più pazza ed incredibile che ci sia, vivendo minuto per minuto. Eppure nonostante ciò, non era certa di aver trovato il paradiso. Continuava a chiedersi dentro di sé cosa fosse mai il paradiso, se fosse mai riuscita a sfiorarlo anche solo lontanamente. Uno stato metafisico ultraterreno, come dicevano alcuni? La dimora degli dei, come dicevano altri?Forse il luogo predestinato per portare avanti la propria esistenza dopo la morte?
Sentì due possenti braccia avvolgerle la vita con fare protettivo. Un bacio leggero come una piuma posato sulla chioma azzurra, placidamente abbandonata sul cuscino stropicciato. Sorrise leggermente, senza aprire gli occhi. Essere stretta tra le braccia dell’uomo che amava, sentire il respiro regolare del suo guerriero solleticarle leggermente il collo niveo, sentirsi al caldo avvolti dalle leggere lenzuola candide mentre fuori la neve continua a scendere senza sosta. Si strinse maggiormente al petto di Vegeta, continuando a sorridere serena. Forse, tutto questo potrebbe essere il Paradiso …
This could be Paradise …
Nota autrice:
Niente, mi annoiavo e stavo ascoltando un po’ di musica. è partita la meravigliosa “Paradise” dei Coldplay. Sapete ormai quanto la musica ispiri le mie storie … e così ho scritto questa roba … Bien, me voy. Alla prossima
Baci
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Ps: Se qualcuno di coloro che hanno commentato la mia precedente one shot sono arrivati qui in fondo, vorrei ringraziarli enormemente per le loro recensioni, scusandomi per non essere riuscita a rispondere, ma ahimè, il computer lavora a tratti (è infatti un miracolo che ora non si sia spento di colpo). ;)