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Autore: Enterprise    09/02/2015    2 recensioni
Ultimo concerto dei Three Lights. Un amore che forse non potrebbe mai sbocciare. Una canzone nata dal cuore di una ragazza porterà tutto alla normalità? Buon San Valentino a tutte!
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio | Coppie: Ami/Taiki, Mamoru/Rei, Seiya/Usagi
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna serie
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SCELTE
Premessa:
Questo è un estratto della mia fan-fic scritta su Sailor Moon. Non ho mai postato nulla. Fino a questo momento le uniche persone che hanno letto la mia “produzione” (mi sono dilettata  a scrivere infatti parecchie fan che spaziano da Capitan Harlock, a City Hunter, da Buffy a Shadowhunters) sono le mie amiche, appassionate di anime, telefilm, manga e libri. Mi hanno detto più volte di rendere partecipe altri a queste mie pazzie ma non ho mai trovato il coraggio. L’altro giorno stavo riascoltando un vecchio cd e improvvisamente mi sono ricordata di questa mia “storia”. Avvicinandosi San Valentino, complice un periodo sentimentale molto positivo che dura da più di tre anni e le canzoni del grandissimo Andrea Bocelli ho deciso di renderVi tutti partecipi.  Suonerà strano che, nel vasto panorama musicale attuale, in cima alla mia lista svetti Andrea Bocelli. Secondo la mia modesta opinione nel repertorio di Andrea ci sono le più belle canzoni d’amore  di tutti i tempi, ricche di parole ricercate ma anche semplici. Provate: chiudete gli occhi e ascoltate attentamente…in un mondo dove di parole se ne dicono anche troppe,  questa musica a queste canzoni vi lasceranno senza….

Piccolo riassunto:

I Protagonisti sono quelli conosciuti di Sailor Moon, ma con un nuovo personaggio italiano: Sara. Appassionata di musica scrive e compone canzoni alcune delle quali entrano a far parte del repertorio dei Three Lights. Yaten e Sara formano (e non formano) una coppia alquanto atipica. Nessuno dei due esterna i propri sentimenti. Fra litigi, battaglie, sconfitte e vittorie nascono  coppie diverse da quelle dell’anime e del manga. Comunque siamo arrivati all’ultimo concerto dei tre fratelli che hanno ritrovato la loro principessa e stanno per partire. Yaten e Sara, a causa dei loro carattere  e  malintesi non sono riusciti a chiarirsi….

L’abitudine

Sara pose lentamente la penna. Era finita. La melodia era quella iniziale, ma dopo gli ultimi avvenimenti il testo era completamente cambiato. Aveva immerso in questo nuovo brano tutto quello che provava e pensava nei confronti di Yaten cercando di capire il suo punto di vista.  Erano simili, ma mentre lei in quel periodo era cresciuta, lui si era rimasto fermo alle posizioni iniziali. Eppure lo amava! Ma lui non riusciva ancora a comprendere…Chiuse lo spartito e lentamente lo percorse con le dita. Nessuno avrebbe cantato quella canzone, nessuno avrebbe suonato quella melodia.  Sarebbe andata via, senza salutarlo, che senso aveva? Si alzò dal pianoforte, e scrisse il titolo del suo ultimo pezzo: L’abitudine…
“Sei pronta?” Chiese Mamoru entrando nella stanza.
Sara annui, e si diresse verso di lui. C’erano ad attenderla Usagi, Ami, Rei, Makoto e Minako. Lei gli sorrise tristemente e le abbracciò forte.
“Ci chiamerai vero?” Chiese Usagi trattenendo a stento le lacrime.
“Certo che vi chiamerò…non è certo un addio, ma dopo tutto quello che è successo ho bisogno di un po’ di tranquillità, devo ritrovare me stessa..”
“Comprendiamo bene” intervenne a quel punto Ami, “Ma non vuoi proprio salutare ..gli altri?” “Se ti riferisci ai ragazzi li ho già salutati…penso che non ci sia altro da aggiungere…” Guardò l’orologio era tardi, il volo non attendeva. Le abbracciò nuovamente tutte con le lacrime agli occhi. Non voleva essere salutata all’aeroporto, sarebbe stato troppo…anche perché il suo volo coincideva con l’inizio del concerto e non voleva privare le sue amiche di partecipare.
Mamoru e Rei avevano deciso di accompagnarla, in fin dei conti a loro non interessava molto il concerto e sarebbero comunque arrivati in tempo per salutarli prima della loro partenza.
Dopo che Sara se ne fu andata,  le quattro guerriere Sailor rimaste entrarono nella stanza dove, come diceva Sara “le sue emozioni prendevano voce”. Per sistemare e chiudere tutto.  Ami si diresse verso il pianoforte e scorse lo spartito. Lo aprì e iniziò a leggere. Improvvisamente si accasciò sullo sgabello e iniziò a piangere. Le altre preoccupate le si avvicinarono.
Ami non disse nulla e glielo porse. Le ragazze  lessero e cadde il silenzio…
Nell’abitacolo l’unico rumore era la musica della radio in sottofondo. Sara guardava fuori dal finestrino i palazzi di quella che negli ultimi due anni e mezzo era stata la sua città. Improvvisamente il cellulare i Rei vibrò.
“Dimmi Usagi…cosa?... Non so se posso….capisco perfettamente ma…Ok ci penso io!”
“Mamoru…”
“Dimmi”
“Esci alla prossima….”
“Ma, scusa non è l’uscita per l’aeroporto…”
“Non andiamo all’aeroporto, andiamo al concerto…”
Sara sembrò risvegliarli come da un letargo
“Non devo andare al concerto” disse in tono sostenuto
“Certo che ci vieni, devi chiarire con Yaten prima che se ne vada! “ disse in tono quasi perentorio Rei.
“Non ho niente da chiarire, è già stato chiaro di suo!”
“Siete due idioti!” Ribattè al quel punto Mamoru
“Cosa?”
“Si vede lontano un chilometro che vi amate e ora non volete chiarire le cose fra voi due? Ascoltami Sara, lo sai che ti devo tanto, è grazie a te ed a Usagi se ho capito molte cose della mia vita, se ora sto con la donna che amo e vedo il mio futuro sereno e felice” disse sorridendo a Rei “Ma sia tu che Yaten avete bisogno di chiarirvi, altrimenti vivrete male il vostro futuro, delusi e soli”.
“lo sai che ha ragione!” disse Rei,”Inoltre Usagi e le altre hanno portato lo spartito al concerto”.
“Cosa? Che cosa gli è saltato in mente?”
“Lo hanno trovato, lo hanno letto ed hanno deciso di consegnarlo! Stasera i Three Lights  canteranno la tua canzone!”
Makoto salutò il con un bacio Marco, manager del gruppo ed ora suo fidanzato. “Ciao” disse, ti ho portato una cosa” e gli porse lo spartito.
Marco sorrise. “Devo consegnarlo ai ragazzi?” Makoto annui “Una nuova canzone”.
Marco entrò nel camerino dove Seya, Yaten e Taiki si stavano preparando in previsione del concerto. “Ragazzi che ne dite di cantare una canzone nuova questa sera?”
“Nuova?” disse Seya, “Ma non l'abbiamo mai provata”
“Non ti preoccupare. La melodia di base la conoscete già.  E’ l’ultima canzone sulla quale ha lavorato Sara”
A quel nome Yaten sussultò leggermente “La melodia è la stessa, sono cambiate solo le parole…siete dei professionisti, sicuramente non sarà difficile…” I ragazzi presero lo spartito e iniziarono a leggere… “Si, si può fare” disse Taiki.
“Tre minuti!” gridò l’addetto alla produzione
I ragazzi si avviarono verso il palco, verso il loro ultimo concerto.

Il concerto procedeva alla grande. “ Si può sapere dove si sono cacciati quei Tre?” disse battendo il piede Usagi. Sia Lei che Ami erano tristi per la partenza del loro ragazzi, tristi era un eufemismo. Disperate era la parola esatta. Ma loro avevano promesso che avrebbero fatto di tutto per ritornare…e quindi si erano aggrappate  a questa speranza.
“Scusate il ritardo…”
“Finalmente, ma quanto ci avete messo?”
“C’era una testona che non voleva scendere dall’auto, ho dovuta prenderla di peso!” disse Rei tutta orgogliosa.
Mamoru ridacchiò “Quando si mette è una vera forza della natura”
“Ed ora una nuova canzone dei Three Lights, mai sentita prima! Incoraggiamoli!” disse il presentatore alla folla.
Lentamente le luci si abbassarono e partì la musica…

(Ho cambiato le prime frasi al maschile adattandola alla situazione. La canzone riporta tre caratteri e colori diversi (rosso)per quanto canta Yaten (verde) per quanto canta Sara e blu per quando cantano assieme)
(Yaten)
Tu, per quello che mi dai
Quell'emozione in più
Ad ogni tua parola
Tu, probabilmente, tu
Sei stato fino a qui
Per troppo tempo solo,
Fino a convincerti, come me
Che si può stare da soli.

Mentre cantava quelle parole, qualcosa in lui cominciò a sciogliersi. Il suo cuore sempre chiuso, ermetico ad ogni sentimento forse cominciava a capire, per una volta la ragione sembrava essere andata via, lasciando spazio a sentimenti che non voleva sentire ma che prepotentemente stavano salendo a galla.
Seya a Taiki dopo l’inizio avevano sentito la voce di Yaten emozionarsi quasi alle lacrime rimanendo sorpresi, ma continuavano comunque a suonare
(Yaten)
Perché, la solitudine
Che non sorride mai
Diventa l'abitudine
E non la scelta che tu fai

Ma ora che son qui
Il vento cambierà
E sembrerà più facile
Il tempo che verrà…

 
A questo punto Yaten si sboccò improvvisamente mentre due lacrime scivolavano lungo le sue guance. Seya e Taiki non sapevano cosa fare, la folla, sorpresa era in silenzio.
 
 “Ma perché non continua?” chiese  Makoto
“A capito…” disse Ami
“Credi?” fece eco Usagi

Improvvisamente Sara si tolse la giacca, e preso un microfono salì sul palco, la sua voce fendette l’aria…
 
(Sara)
La vita può sorprenderti
In tutto quel che fa
E dove non lo immagini
Incontri la felicità

 
Yaten e gli altri rimasero stupiti, a Sara non piaceva cantare in pubblico, Yaten la fissò perdendosi in quegli occhi verdi come i prati  irlandesi, colmi di amore, amore per lui! Che idiota era stato! Si avvicinò lentamente a lei, mentre continuava a cantare
(insieme)
E sono qui con te
E non ti lascerò


Ti chiedo di fermarti qui
E stare insieme a te

E stare insieme a te

Sì, adesso ci sei tu
Nei sogni e nelle idee
Nell'immaginazione…
Tu, che sei vicino a me,

(Così vicino a te)
Che sei parte di me
Così dentro di te
Come una sensazione

Sei le parole e la musica
Per una nuova canzone…


Perché la solitudine
Non si riprenderà
La voglia di sorridere

Ora no…
E la felicità
Se ci sei…
Per quello che tu sai

(se lo sai…)
Per quello che mi dai
(anche tu…)
Per un amore semplice
Ma grande più che mai


E non è un'abitudine
Il bene che mi fai

(Anche tu)
E l'allegria di viverti
(Finché vuoi…)

Di averti accanto più che mai!

E adesso siamo noi
(Io e te)
Ci siamo solo noi
(Solo noi)

Sicuri di non perderci
Di non lasciarci mai…
Un'altra solitudine
Non ci riprenderà
E tu non te ne andrai…
Mai


A quel punto Yaten prese tra le mani il viso di Sara e lì sul palco la baciò. Un bacio appassionato, carico parole non dette, di amore e di promesse, mentre il pubblico emozionato applaudiva ad un amore ritrovato.
 
 
P.S.. questa canzone può essere “utilizzata” per tutte le coppie presenti in Sailor Moon. Vi consiglio di ascoltare la canzone.
Ecco l’indirizzo:  https://www.youtube.com/watch?v=B5mXjSJadlM
Vi prego di commentare su ciò che pensate, le critiche sono sempre ben accette!
 
  
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