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Autore: Raheela Orbeli    09/02/2015    7 recensioni
Per Sam, Dean era stato padre, madre, fratello e amico, tutto nello stesso instante mentre lui era stato per Dean a malapena un fratello nel corso degli anni.
Genere: Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima stagione
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La caccia ha inizio.
“Che cosa stava cacciando?”
Non riusciva a credere che quelle parole, così innocue all’apparenza, fossero state pronunciate proprio da lui, Sam Winchester.
Aveva cercato di contrastarle erigendo una barriera serrando i denti ma quella frase aveva fatto breccia, aveva distrutto il suo muro immaginario, frantumato il suo giuramento.
Solo le sue orecchie, testimoni concrete di quanto aveva detto, gli avevano fatto comprendere che quello non era un incubo, ma la cruda realtà. Tante volte aveva sognato di dover fare nuovamente i conti con il passato, con i demoni che lo tormentavano continuamente e non di certo in senso letterale. Sam aveva imparato che i mostri potevano essere sconfitti, bastava solo del sale, acqua santa e qualche esorcismo.
Così gli aveva insegnato suo padre, così gli aveva mostrato Dean. Eppure lui non riusciva ad eliminare le ombre dentro di lui, paradossalmente non era così facile per qualcuno con la sua esperienza. Sapeva che suo padre e suo fratello avevano il suo stesso problema, era come se, dopo aver ucciso un demone, licantropo, vampiro si assorbisse una parte dalla sua oscurità.
Per questo motivo Sam aveva deciso di non cacciare mai più, voleva solo avere una vita normale, desiderava sconfiggere quell’oscurità con la luce del sorriso di Jessica, l’università, una casa propria. L’incoronazione delle sue aspirazioni sarebbe avvenuta quel lunedì, grazie al colloquio.
Almeno così credeva fino a quella sera. Il suo passato aveva bussato alla porta urlando “dolcetto o scherzetto?” in quella fredda notte di Halloween.
Ora si domandava: Perché? Perché aveva deciso di aiutare Dean a trovare il padre che non aveva mai pensato ai suoi figli come avrebbe dovuto?
Non c’era mai stato, Sam non lo ricordava insieme a loro a trascorrere il Natale, non gli aveva mai dato quei consigli che solo un padre sa dare ad un figlio, non avevano mai commentato insieme una partita di baseball.  Suo padre gli aveva insegnato ad uccidere, decapitare, esorcizzare. Si era portato via una parte della sua infanzia, quella più bella, morta per la mancanza di una figura materna. Offuscata dalla sete di vendetta.
Poi, in una frazione di secondo, capì perché stava per immergersi in quella caccia disperata e priva di senso: era per Dean.
Suo fratello più grande, lo scotch che teneva unita la famiglia Winchester, se questa era mai esistita.
Da quando aveva memoria Dean non aveva mai chiesto aiuto, era sempre stato il perfetto guerriero, forgiato dalla durezza di John. Rappresentava il cacciatore modello, pronto alla battaglia, ligio al dovere.
Raramente aveva mostrato le sue emozioni, preferiva tenersele dentro, soffrire in silenzio ed essere un figlio di cui poter essere fieri, un fratello da cui trarre ispirazione. Per Sam, Dean era stato padre, madre, fratello e amico, tutto nello stesso instante mentre lui era stato per Dean a malapena un fratello nel corso degli anni.
E ora erano arrivati ad un punto di rottura, erano come degli estranei.
“Dobbiamo parlare.”
“C’è il telefono.”
“Non credo mi avresti risposto.”
Provò ad immaginare come si sentisse in quel momento Dean, ma non riuscì a comprenderlo pienamente, come al solito.
Tutte le persone che lui amava, per le quali si era sacrificato lo avevano abbandonato, era stato messo in un angolo. Il suo compito ormai era finito, ed era come un ago di una bussola impazzito, incapace di orientarsi giustamente; capire quale fosse la sua via, perché, sia lui e suo padre sapevano, che Dean non aveva mai messo i suoi desideri sopra quelli degli altri, come avevano fatto lui e John.
Capì di essere stato egoista, di non aver compreso, di aver fatto finta di non intendere per evitare le conseguenze.
Ora non poteva di certo lasciare suo fratello solo nel momento del bisogno, non poteva abbandonare quel padre sempre assente ma così presente nella sua vita.
“Aiuterò Dean fino a Lunedì, poi tornerò all’università e da Jessica.”
Sapeva che erano delle parole vuote, prive di significato ma lo confortavano, erano il suo calmante.
Sam Winchester sentiva che il suo destino, nonostante avesse cercato di prenderlo diverse volte tra le mani e piegarlo alla sua volontà era legato a quello di Dean, forse questa era la sua seconda occasione di essere un fratello migliore.
Loro due contro il mondo.
 
 
Ansia da prestazione da nuovo fandom mode: ON.
Rifacendo un rewatch di Supernatural (sono masochista) è nata questa storia ambientata durante la prima puntata. :3
L’ho scritta un po’ di getto e la sto pubblicando di getto perché ne sento il bisogno, fatemi sapere cosa ne pensate.
 
   
 
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