Era una giornata buia e tempestosa, e nevicava. Insomma era una giornata nevicosa.
Passeggiavamo nel vico delle biciclette a Naples, osservando di tanto in tanto vari taccheggiatori divertirsi a importunare le vecchiette.
-Che monotonia!- Esclamai rivolgendomi a mio cugino che si era stanziato a casa mia a tempo indeterminato. Un diciannovenne represso con la sola intenzione di rimorchiare le mie coinquiline, ma nonostante tutto la sua presenza mi era gradita. Io, povera vittima del sistema, ero in periodo pre-esame quindi leggermente irritabile…  e avevo pure il ciclo mocca a Eva.
Fummo scossi improvvisamente da un pianto proveniente da uno dei tanti campana dell’immondizia presenti lungo la strada,il fatto che il luogo fosse deserto ci fece sgomentare.
-Merda non voglio morire adesso, non qui a Napoli, senza essermi fatto almeno una delle tue coinquiline!-
-Zitto idiota ascolta meglio, non senti anche tu questa voce?-
-ITSYGOOOOOOOOOOOOO!!!-
Sconcertati ci avvicinammo alla fonte di tale suono, affacciandoci cautamente al bordo della campana.
Osservammo incuriositi quello strano essere che si dimenava mentre piangeva.
-Ho sempre desiderato un sacco dell’immondizia parlante-
-Idiota, non la riconosci? È quella di Bleach a forma di capra-
-Ariete testa di ciolla- Dice lui dandomi uno schiaffo in testa.
-ITSYGOOOOOOOOOOO!!!-
-Portiamola via di qua, attira troppo l’attenzione-
Dopo averla tirata fuori dalla campana e averla ammutolita con serie minacce come:
-Smettila o ti strappo gli occhi in modo tale da farti vedere come ti sculaccio-
A passo veloce fummo subito a casa, e dopo quasi aver sfondato la porta ci chiudemmo in camera con quella strana cosa tra le mani. Con uno sguardo veloce optammo entrambi di omettere le nostre conoscenze, così come se nulla fosse le chiedemmo da dove veniva ma soprattutto chi era.
-Insomma smettila di frignare e dicci chi sei-
-Trasformati ti pregooooooo!!!-
-Zitto idiota represso!- Dopo aver ammutolito quello stupido di mio cugino mi rivolsi alla bambina:
-Potresti rispondere alle mie domande?- Dissi stavolta con grande calma e pazienza.
-N…Nel, mi chiamo Nel… VOGLIO ITSYGOOOOOOOOOO!!!- Ricomincio a piangere.
-Porco Jashin- Imprecai
-Piccola bestia, ha bisogno di coccole.- Mio cugino la prese in braccio a mo’di gatto accarezzandola avidamente
-Il mio TESSOROOOOOOOOOOOOOOOO- Disse bisbigliano, mentre io sospiravo rassegnata.
-Io mi arrendo, vado a farmi la doccia… occupatene tu-
-Siiii!!!- Esclamo mio cugino, poi continuo:
-Ho sempre desiderato una figlia-
-ITSYGOOOOOOOOOOOOOOO!!!- Gridava la piccola:
-Mi spieghi chi cazzo è Itsygo???- Chiese mio cugino incuriosito ma anche molto infastidito dalle lamentele di Nel:
-Itsygo è mio amico molto forte-
-Solo perché Kubo lo riempie di power-up- Disse sottovoce mio cugino
-Stai zitto!!!- Dissi io che ero appena tornata dalla doccia, piuttosto che mangiamo?
-Cazza impanati e fritti- Disse lui con tono scherzoso:
-Sei il solito demente, almeno non davanti la bambina- dissi io con tono materno, mi girai vero Nel e gli chiesi:
 -Tu cosa mangi?-
-Hollow- Rispose la piccola affamata:
-Non sappiamo dove trovarne uno sinceramente, il menù di sta sera prevede pizza ti va bene?-
-Pifsa?- Rispose frastornata:
-No, pizza non pifsa… P-I-Z-Z-A…- Disse mio cugino, che però e il più grande ignorante che io conosca:
-Pifsa-
-Io ci rinuncio- disse sconsolato avviandosi verso la cucina:
-Comunque in ogni caso lei sta sera dorme con me, maniaco pervertito- chiuso l’argomento invitai i presenti a sedersi a tavola, anche Neliel che non era convinta mangio la pizza ma, il silenzio fu interrotto da mio cugino:
-ora che ci penso io e te dormiamo nella stessa stanza non ha senso quello che hai detto prima-
-Zitto idiota sono solo dettagli insulsi- Risposi portando Neliel a letto che nel frattempo si era addormentata:
-Domani troveremo un modo per riportarla da dove è venuta, e non cercare scuse- Gli dissi con modo molto apprensivo, lui mi rispose canticchiando:
-La riportiamo la che cazzo ci sta a fare qua, io mi sentivo un papà la papera fa quà quà-
-Tu sei tutto scemo, vorrei proprio vederti faccia a faccia con un Hollow… Buonanotte- gli dissi mentre mi accingevo a mettermi sotto le coperte.