Il buio di questa stanza ti lacera le ossa.
Non sai come, non sai il perché, ma dopo così tanto tempo sei tornato.
Sì, tornato.
Da chi?
Per chi?
Per te?
Per lui?
E ora questo patetico buio non lacera solo le ossa, ma anche il cuore. E ti senti stanco, così stanco che vorresti chiudere gli occhi e non riaprirli finché qualcuno non ti dirà che tutto è finito.
Ma decidi di dare un ultimo sguardo al corpo che ti sta affianco. Ma riesci a vedere solo il riflesso dei suoi capelli scuri che si confondo con il biondo dei tuoi.
Cosa aveva New York che non andava Justin?
Ma sorridi, perché sai che dentro di te la risposta la sai ed è proprio accanto a te e vorresti morire per lo sbaglio commesso.
Perché Brian è uno sbaglio.
Quello sbaglio che si ripete anche a distanza di anni.
Ma infondo lo diceva anche lui…
È solo tempo.
Così finalmente chiudi gli occhi, senza un sorriso e ti accoccoli al lato del letto per non sentire il suo odore, il suo respiro.
Ma il suo braccio caldo e umido ti cerca e tu tremi di fronte a questa dolcezza.
Quante volte l’avresti desiderata? Bramata?
Tante, forse troppe volte.
E ora che lui ti chiede in silenzio un abbraccio cominci a barcollare.
Per cosa poi?
Dovresti essere contento.
Non era quello che volevi Justin?
Ci sono voluti anni, è vero… ma ora lui è lì e ti chiede, ti implora di abbracciarlo con tutto te stesso. E ti ricordi che alla fine è veramente solo tempo e che non importa di tutti i vostri errori, di tutti i vostri momenti, di tutte le sue scopate, di tutte le tue scappate e di tutti gli anni passati lontani.
Ed è per questo che accarezzi con timore e gioia quel braccio?
Hai paura di riaprire gli occhi per incontrare il volto di quello che tu stesso hai rinominato Dio, quando realtà è soltanto Brian Kinney?
Cos’è che ora ti sprona ad aprire quei occhi azzurri?
Il suo respiro caldo sui capelli o la sua mano che accarezza le coperte e ti cerca disperatamente?
Non lo sai in realtà.
E mai lo saprai.
“Ehi Sunshine…” abbozzi un sorriso, ma non sai se essere triste, invocando i vecchi tempi o felice per il futuro che ti ha appena sbarrato le porte.