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Autore: Arrow of the Mockingjay    11/02/2015    2 recensioni
Annie, la vincitrice del Distretto 4 impazzita dopo i giochi... i suoi fantasmi sulle note della canzone Smooth Criminal ATTENZIONE! SPOILER MOCKINGJAY
Genere: Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annie Cresta, Finnick Odair
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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GHOST

***As he came into the window 
Was a sound of a crescendo 
He came into her apartment 
He left the bloodstains on the carpet 
She was sitting at the table 
He could see she was unable 
So she ran into the bedroom 
She was struck down 
It was her doom 

La finestra è aperta e la luce della luna illumina il tuo viso; un leggerero venticello ti solletica la pelle. Ed eccoli. I fantasmi. I tuoi fantasmi. Ti si insinuano tra i sogni. Lentamente.
Un ragazzo che viene ucciso davanti ai tuoi occhi. Morte. Sangue. Alberi che con i loro rami ti frustano il viso e le braccia mentre corri. Una ragazza con la gola tagliata giace a terra in una pozza di sangue. Morte e sangue. Sangue e morte, di questo sono fatto i tuoi fantasmi. Gli Hunger Games.
Urli. Urli per allontanarli ma loro rimangono lì.

***Annie, are you OK 
So Annie are you OK 
Are you OK, Annie 
Annie, are you OK 
So Annie are you OK 
Are you OK, Annie 
Annie, are you OK 
So Annie are you OK 
Are you OK, Annie 
Annie, are you OK 
So Annie are you OK 
Are you OK, Annie 
Annie, are you OK 
Will you tell us that you’re OK 
There’s a sign at the window 
That he struck you 
A crescendo, Annie 

"Annie, Annie!" la voce ti arriva alla mente facendosi strada tra i fantasmi. Le lenzuola sono come una gabbia da cui non riesci a liberarti. Scalci. "Annie! Annie, va tutto bene!" Due braccia forti ti stringono. Ti cullano. Riescono ad allontanare i fantasmi. Ti dondoli avanti e indietro ansimando. "Va tutto bene, va tutto bene. Ci sono qua io". Finnick, lui è l'unico che riesce a scacciare i fantasmi; forse perché anche lui ne ha...

***He came into your apartment 
He left the bloodstains on the carpet 
Then you ran into the bedroom 
You were struck down 
It was your doom 

Sei appena tornata dalla spiaggia, la spiaggia che tanto ami. I capelli bagnati, la pelle con un sottile strato di salsedine. Stai per entrare in bagno a fare la doccia. Ma loro arrivano. Sono sempre loro. I fantasmi.
Persone dai vestiti e dalle parrucche sgargianti si strigono attorno a te togliendoti l'aria. I colori sgargianti mutano, tutto diventa cremisi. Color sangue che cola e ti si appiccica al corpo. Si stringono ancora e tu non riesci a respirare.

***Annie, are you OK 
So Annie are you OK 
Are you OK, Annie 
Annie, are you OK 
So Annie are you OK 
Are you OK, Annie 
Annie, are you OK 
So Annie are you OK 
Are you OK, Annie 
You’ve been hit by 
You’ve been hit by 
A smooth criminal 

Scivoli contro il muro, le gambe non reggono il peso del tuo corpo coperto dal sangue. Due mani ti afferrano le spalle scuotendoti. "Annie!". Urli e ti dibatti. Il sangue ti è entrato in bocca e ti soffoca. "Annie! Ti prego torna da me". La sua bocca é premura sulla tua. Piano piano il sangue scompare. Due occhi azzurri ti fissano. Una mano calda sulla tua guancia rigata dalle lacrime. I capelli bagnati gocciolano formando una piccola pozzanghera sulle piastrelle della camera, non c'è sangue. I fantasmi se ne sono andati. Getti le braccia al collo a Finnick; lui é la tua ancora in mare aperto, il tuo porto sulla costa. É l'unico capace di scacciare i fantasmi.


****So they came into the outway 
It was Sunday 
What a black day 
I could feel your salutation 
Sounding heartbeats 
Intimidations 

Crolli a terra sul pavimento di pietra fredda e in quel momento i fantasmi tornano a farti visita. Erano giorni che non venivano, dal matrimonio, sì, dal matrimonio.
Rivedi le divise bianche dei pacificatori correre sulla spiaggia è trascinarsi via. Risenti le urla, tue e degli altri. Rivedi le sbarre chiudersi, davanti ai tuoi occhi una donna viene trascinata verso un'altra sala. Dalla sala provengono delle urla che quasi non sembrano umane.
Urli anche tu.
Un ragazzo viene ucciso davanti a te. Una ragazza ha la gola tagliata. Gli abitanti di Capitol City ti soffocano.
Ora c'è anche lui coperto di sangue che si allontana sempre più da te. Ibridi. Che ibridi? Urli, un urlo straziante. Piangi, i singhiozzi scuotono il tuo corpo.

[...]

****That he struck you 
A crescendo, Annie 
He came into your apartment 
He left the bloodstains on the carpet 
Then you ran into the bedroom 
You were struck down 
It was your doom 
Annie, are you OK 
Are you OK, Annie 
You’ve been hit by 
You’ve been struck by 
A smooth criminal 
I don't knooow 

"Annie". "Annie". Voci chiamano il tuo nome. Voci che non possono niente contro i fantasmi. Il ragazzo ucciso davanti ai tuoi occhi ora ha il suo viso. Anche la ragazza dalla gola squarciata. Un pensiero ti attraversa la mente, attraversa a fatica la folta coltre dei fantasmi.
 Il bambino. Il bambino che porti in grembo. Il suo ultimo ricordo. E questo ti da la forza di rialzarti. "Annie" senti la sua voce ma subito capisci che non è la sua. Non può essere la sua. Lui non potrà mai più chiamare il tuo nome.

****Annie, are you OK 
Will you tell us that you’re OK 
There’s a sign at the window 
That he struck you 
A crescendo, Annie 
He came into your apartment 
He left the bloodstains on the carpet 
Then you ran into the bedroom 
You were struck down 
It was your droom, Annie 

Sei seduta sul letto bianco. Attorno a te paia di occhi ti scrutano. Hai una mano sul ventre. Il bambino. Il suo bambino. Il tuo bambino.
Ed eccoli!
 Sangue, morte, distruzione, celle, ibridi.
Hunger Games, Capitol City. Sangue.
I fantasmi ti attaccano di nuovo.
Ora sei nell'arena. Le tue mani sporche del sangue della ragazzina che avevi provato a salvare.
Ora sei nella cella. Le urla ti fornano i timpani, ti riempiono la testa.
Il suo volto compare e poi scompare come fumo portato via dal vento. Urli. Tiri calci. Allontani chiunque ti si avvicini. Piangi. Piangi e urli. Cerchi di scacciare i fantasmi dalla tua testa ma non ci riesci. Percepisci la confusione attorno a te.

****Annie, are you OK 
Will you tell us that you’re OK 
There’s a sign at the window 
That he struck you 
A crescendo, Annie 
He came into your apartment 
He left the bloodstains on the carpet 
Then you ran into the bedroom 
You were struck down 
It was your doom 
You’ve been hit by 
You’ve been struck by 
A smooth criminal

"Annie!" Le voci arrivano a malapena attraverso i fantasmi. La tua mente é occupata da sangue e morte. Uno strattone ti ricollega per un attimo alla realtà ma poi i fantasmi si reimpossessano di te.
 Come farai ad uscirne?
"Annie!" Voci, voci che parlano è non dicono niente. Un ibrido si avventa su di te e tu urli. Lui si mette tra te e l'ibrido, il corpo della bestia si abbatte su di lui. Urli.
Non se ne vanno più, i fantasmi!
Finnick, il tuo Finnick non é più lì a stringerti tra le sue braccia. Urli per questo. Piangi. Il sangue ti impregna i capelli, attaccandoteli alle tempie. Piangi, stringi le gambe al petto.
I fantasmi non se vanno.
 Se ne andranno mai più?
Come farai a scacciarli ora che l'unica persona che ci riusciva è uno di loro?



*************************
Beh, che dire... L'ho scritta di getto...
 Spero che vi sia piaciuta.
Se vi va lasciate una recensione.
Baci
Alla prossima
Giugiola


   
 
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