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Autore: vale_9826    12/02/2015    3 recensioni
Emma è appena tornata dall'isola che non c'è, Henry sta bene, ma è confusa. Neal le ha chiesto di vedersi, per tentare di tornare indietro a quando erano felici, ma Emma non è sicura di volerlo. Non da quando un certo pirata dai capelli scuri e dagli occhi color del mare è entrato nella sua vita e l'ha improvvisamente scombussolata. Emma seguirà l'istinto, o andrà sul sicuro?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Era quasi ora di pranzo, e Neal si aspettava di vedermi da Granny per parlare, per rimettere insieme i pezzi della nostra storia, ma era davvero quello che volevo? Volevo davvero tornare indietro e amarlo ancora? Non lo sapevo, la mia testa era tutta un insieme di pensieri che non mi davano pace. Lo avevo amato, tanto, ma non sapevo se il mio sentimento era ancora effettivamente vivo. Ovviamente gli volevo bene, avevamo passato dei momenti intensi e meravigliosi, era stato un amore di quelli folli, travolgenti, che non ti fanno vedere altro che la persona amata. Una volta ero stata così, impulsiva e menefreghista con una grande voglia di vivere, ma ero cambiata. Il dolore mi aveva cambiata. Quando Neal mi abbandonò in prigione e con un bambino in arrivo mi sembrò che il mondo mi fosse crollato addosso e mi chiedevo che senso aveva andare avanti. Ero sola, completamente spaesata e senza nessuno accanto, e presa dalla disperazione avevo lasciato andare via l’unica cosa che poteva rendere bella la mia vita: Henry, il dono più bello che la vita mi avesse fatto.
Sapevo bene che in quel momento sarebbe stato felice di avere di nuovo la sua famiglia, ma io grazie a Neal e al suo abbandono ero diventata un lupo solitario, che non fa affidamento su nessuno, che aveva imparato a non appoggiarsi a nessuno, almeno fino a qualche mese fa, quando un pirata di mia conoscenza era entrato nella mia vita. Bello, affascinante e con due occhi che sembravano sapermi leggere dentro come nessun altro. Era anche per quello che non sapevo cosa fare, perché nonostante non volessi ammetterlo il bacio che ci eravamo dati a Neverland aveva fatto risalire a galla sentimenti provati solo con Neal, forse anche migliori. All’inizio pensavo fosse solo pura attrazione fisica, ma poi avevo cominciato a conoscere tutti i lati del suo carattere, e per quanto all’apparenza potesse sembrare superficiale, in realtà era dolce e soprattutto da quando l’avevo conosciuto non se n’era mai andato. Non mi aveva mai lasciata sola, neanche per un momento, ed aveva affrontato molti pericoli pur di aiutarmi a ritrovare mio figlio. Stava diventando una persona indispensabile nella mia vita, e su cui fare affidamento.
E mentre pensavo a lui all’improvviso ripensai alle parole di Neal e ad un dettaglio che non avevo notato: < Diamoci un'altra occasione Emma, siamo ancora in tempo, lo pensano tutti, perfino il pirata ha detto che si sarebbe fatto da parte per darci una possibilità! >
Fu allora che mi resi conto della situazione. Sapevo che Killian provava qualcosa per me, me lo aveva sempre dimostrato, ma soprattutto me lo aveva confessato a Neverland, nella grotta, quando avevamo dovuto confessare i nostri segreti più oscuri.
Ma allora perché? Perché aveva detto a Neal che si sarebbe tirato indietro? Insomma chi era lui per prendere decisioni al mio posto? È come se mi avesse spinto direttamente tra le braccia del mio ex, perché non si è messo neanche in gioco? Perché mi ha ceduta così? Non è giusto, la decisione spettava a me! E poi che ne sapeva lui se il mio desiderio era davvero quello di ritornare con Neal?
Furiosa salì subito in macchina e premetti l’acceleratore, gliene avrei dette quattro! Arrivai in pochi minuti al porto e parcheggiai, per dirigermi poi a bordo della Jolly Roger. Salì sul ponte, ma non vedendolo mi diressi verso le cabine che si trovavano al piano inferiore. Era sicuramente lì, avrei potuto metterci la mano sul fuoco.
< Killian! > urlai infuriata entrando nella cabina dove avevamo parlato durante il viaggio verso Neverland, dove ero sicura lo avrei trovato.
Spalancai la porta e lo trovai lì, seduto con la sua solita fiaschetta in mano e con un aria che definirei rassegnata.
< Swan? Ma prego entra, in fondo è solo la mia nave! > esclamò evidentemente contrariato del fatto che non avessi minimamente accennato a bussare.
< Lo sai che non bado alle buone maniere! >
< Oh me ne sono accorto, comunque che ci fai qui? Credevo fossi insieme a Neal da Granny. > disse lui bevendo quello che presumibilmente era rum.
< Perché avrei dovuto? > chiesi incrociando le braccia al petto.
< Perché ti ha invitata? Si insomma, pensavo volessi riprovarci, dopo aver pensato fosse morto! > disse alzandosi e piazzandosi di fronte a me.
< E tu che ne sai? E poi non è che fossi obbligata ad andare. > dissi io decisa guardando i suoi occhi blu.
< Andiamo Swan, è stato il tuo primo amore, è il padre di tuo figlio, è chiaro a tutti che il destino ha voluto darvi un'altra possibilità. > disse mentre girovagava per la stanza.
< Perché gli hai detto che ti saresti tirato indietro? > chiesi io arrivando subito al punto, non avevo voglia di perdere tempo.
< Cosa? > mi chiese allora lui fermandosi di nuovo davanti a me. < Che ne sai tu? >
< Me lo ha detto Neal, ieri sera. Perché? Dimmi perché mi hai spinta tra le sue braccia senza neanche metterti in gioco! >
Per la prima volta nella mia vita vidi Killian a disagio, e soprattutto senza una risposta pronta come suo solito. Abbassò il capo prima di parlare.
< Perché voglio che Henry abbia la sua famiglia, mi ci sono affezionato e voglio il suo bene! >
Mi suonò all’orecchio come la scusa più stupida del mondo.
< Ma per favore, Killian, raccontala a chi non ti conosce, per quanto tu possa tenere a cuore la felicità di Henry è ovvio che non è questa la ragione. Il mio super potere non mi inganna, guardami negli occhi e dimmelo! > dissi puntando i miei occhi verdi nei suoi.
Erano così belli, quegli occhi color del mare.
< Perché sapevo che comunque non avresti scelto me! >
Dopodiché mi agirò e si diresse verso l’uscita.
< Allora è per questo? Hai paura della mia scelta, così hai pensato bene di evitarla tirandoti indietro e non affrontandola. La scelta spettava a me ma è proprio questo che ti ha spaventato. È per questo vero? > dissi afferrandolo per il braccio pur di non farlo andare via.
< Va bene, Swan, come vuoi. Si, avevo paura della tua scelta perché sapevo che ne sarei uscito sconfitto, e si preferivo fare in modo che non mi rifiutassi apertamente! Va bene adesso? Sei soddisfatta?! > disse urlando con tutta la sua rabbia voltandosi verso di me.
< So che per te non sono nessuno, che per me non provi niente quindi non ha senso rimanere qui, sto partendo, quindi ti pregherei di scendere dalla mia nave perché ho fretta! >
Poi si avviò verso le scale lasciandomi lì, come una stupida.
Io rimasi a dir poco scioccata, il solo pensiero che non l’avrei più rivisto mi tolse il fiato. Mi resi conto che in fondo lo capivo, perché non avevo minimamente accennato a dargli una possibilità. Probabilmente aveva pensato che non provassi nulla per lui, ma non era vero e lui doveva saperlo.
< Killian! > urlai mentre gli correvo dietro, < Perché? Perché te ne vai? Dove andrai? Aspetta! >
Nel frattempo era arrivato in cima alle scale, ma alle mie parole si fermò, dandomi comunque le spalle. Io ero rimasta ferma ai primi scalini.
< Guardami e rispondimi Killian Jones! >
Lui si girò lentamente verso di me.
< Te l’ho già detto Swan, perché ormai per me è inutile restare qui, non ho nessuno per cui valga la pena rimanere! Il posto non è importante, quello che conta è andarmene e lasciarmi alle spalle tutta questa storia, e soprattutto per lasciarmi alle spalle te! >
Fece per girarsi di nuovo ma le mie parole lo bloccarono nuovamente.
< Killian tutto questo è assurdo! Non solo ti sei tirato indietro per paura ma adesso te ne stai addirittura andando perché probabilmente pensi di non poter guardare me e Neal insieme senza che ti venga la voglia di ucciderlo. Sei un codardo Killian Jones, esattamente come Gold. È questa la pura e semplice verità, sei un codardo! >
Dopo aver sentito le mie parole Killian si voltò di scatto con gli occhi pieni di rabbia. Con pochi passi mi raggiunse e afferrandomi le spalle mi bloccò contro una parete vicino alle scale che portavano alle cabine. Quasi mi fece paura in quel momento.
< No Swan! Puoi affibbiarmi tutti gli appellativi che vuoi, ma non mi darai del codardo, non tu che stai scappando dai tuoi sentimenti da anni. E di certo non mi paragonerai a quel verme, perché io ci ho provato, ho lottato tante volte per le cose a cui tenevo e ugualmente mi sono state strappate via. Quindi solo perché ora mi sono stancato di lottare inutilmente tu non mi darai del codardo! > mi urlò queste parole con tutta la sua rabbia e il suo dolore, e in un certo senso riuscì a capire come si sentisse. Ma continuai comunque a provocarlo.
< E allora dimostramelo Killian Jones, dimostrami che non sei un codardo. > gli dissi piano guardandolo negli occhi.
E fu così che mentre un attimo prima ci stavamo guardando negli occhi, verde nell’azzurro, mi ritrovai il suo braccio uncinato dietro la schiena, e le sue labbra calde e dannatamente sexy sulle mie. Cominciò a baciarmi con voracità, mentre passava le dita tra i miei capelli. In quel momento la mia mente si annebbiò, non pensai più a niente. Risposi al suo bacio con uguale intensità, e cominciai ad accarezzargli i capelli e il petto.
Non persi più tempo a chiedermi se fosse giusto o sbagliato. Lo volevo, volevo baciarlo, accarezzarlo, stringerlo. Lo volevo, e questo bastava! Finalmente lo avevo capito, forse in fondo aveva ragione lui. Forse stavo veramente scappando da troppo tempo.
Dopo un po’ che ci stavamo baciando vidi un sorriso nascere sulle sue labbra.
< Cos’hai da ridere, eh? > gli chiesi anche io sorridendo.
< Forse è un bene che tu mi abbia ritenuto un codardo! > mi sussurrò per poi riprendere a baciarmi prima sulle labbra e poi su qualunque altra parte del mio corpo.



Alloooooraaaa, Salve a tutti! Ringrazio chi è arrivato alla fine di questa mostruosità XD questa one shot l'ho scritta molto tempo fa, ma non ne ero molto soddisfatta, visto che di captainswan ne ho scritte altre che preferisco. Poi ho cambiato il finale e quindi ho deciso comunque di pubblicarla, è un po' sciocca forse in sé ma siate clementi ahaahhah ringrazio comunque già chi la leggerà e recensirà. Ciao, e a presto spero! :)
  
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