#snowballs

I fiocchi di neve che si posano sulla tua pelliccia profumata.
Il sorriso più candido del paesaggio invernale nel quale siamo immersi.
Gli occhi più lucenti del sole che si riflette sul bianco tappeto.
E la tua risata, oh dei, quel suono tanto soave che riempie l'aria gelida e si propaga nella spensieratezza di questo momento.

Sei così bella.

I cuccioli che ti corrono intorno, ponendoti al centro di un allegro girotondo, contrastano così tanto con la tua solita immagine, con il tuo essere tosta tosta.

Stai giocando, sembri una piccolina, quella che so non sei mai potuta, ma avresti voluto, essere.

L'immagine di una cucciola di tigre con gli occhioni dorati e il sorriso luminoso viene bruscamente interrotta da un colpo freddo che mi arriva sul viso:
uno dei cuccioli mi ha appena lanciato una palla di neve e non perdo l'occasione per divertirmi tra la neve bianca colpendolo a mia volta.

Le risate del bimbo attirano gli altri cuccioli che interrompono il girotondo unendosi al nostro gioco.
Palle innevate volano da ogni parte e vedo te sorridere con le braccia conserte, divertita dalla scena gioiosa.

Distratto dalla tua figura immobile ed eterea, una sfera fredda mi colpisce il braccio subito seguita da tante altre rendendomi il bersaglio preferito dei piccoli diavoletti.

Tra le mie inutili suppliche e le risate dei bambini si ode la tua, quella più bella, che mi distrae ancora una volta e mi porta in un mondo immaginario ed impossibile dove questo momento dura per sempre, la neve non si scioglie nonostante il sole brilli e il sorriso non cessa di decorarti il volto.

Deciso a rifarmi sui cuccioli, lancio a mia volta una serie di palle di neve senza prendere nemmeno la mira;
 i bambini gridano divertiti, ma all'improvviso cala il silenzio.

Perplesso, mi guardo intorno e vedo con terrore che una delle mie sfere innevate ha colpito te.
I bambini si schierano al tuo lato e mi indicano senza proferir parola.
Sono morto, ma tanto tanto morto.
"Sei morto" è tutto quello che dici con divertimento nella voce ed un ampio sorriso sul volto.
Non posso crederci.
"Prima devi colpirmi" rido.

Una battaglia a palle di neve, maestra Tigre sta giocando ad una battaglia a palle di neve!

Sinuosa, schivi tutti i colpi e ne lanci altrettanti con agilità colpendomi più volte, beandomi ancora ed ancora del tuo sorriso.
 
Stanchi, ci sediamo sul suolo gelato e solo ora mi rendo conto che i cuccioli se ne sono andati ed il sole sta per tramontare.
Tanto che eravamo assorti nel nostro gioco!
“Evitiamo di parlarne” dici mentre ti avvii verso il Palazzo di Giada e non posso far altro che seguirti.
 
Vederti giocare e divertirti è tra le cose più belle che si possano ammirare ed io conserverò questa gioiosa immagine per sempre, tenendola al sicuro in un luogo dove solo tu sei entrata, senza uscire più a mio male, ma un male tanto dolce da essere chiamato amore.

Sigillerò la tua rara allegria nel mio cuore, assieme a tutti i momenti passati con te che gli altri non hanno mai potuto vivere, per loro sfortuna, ma io, sfacciato ed egoista, li terrò solo ed esclusivamente per me.


Angolo dell'autrice.

Hi genteh,
ecco l'effetto che ha la neve su di me...
Troppo OOC per quanto riguarda Tigre? 
Come ben vedete sono rimasta fedele alla mia amata OTP, diventata in questo caso altamente fluffosa...
Non c'è molto da dire semplicemente che mi sono immaginata questa scena mentre fuori nevicava e boh... è venuta fuori una OS da 535 parole.
Magari, fatemi sapere cosa ne pensate con una piccola recensione.
Baci
xx White_Converse xx