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Autore: CrossWay    12/02/2015    0 recensioni
Agosto 2012.
Mi scrisse Miriana mentre mi stavo preparando ad uscire.
Lei mi prendeva come una che si faceva solo paranoie. In fondo era un po vero,anzi no. Non ero solo abituata a conoscere gente,ma non ne facevo una catastrofe.
Quella sera ci provai.Arrivai in P.zza della Libetà alle 21.30 come deciso.
Mi trovai davanti a 8 ragazzi molto simpatici e ci feci molta amicizia.
Ma poi?
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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Quella sera era uguale a tutte le scorse,come ormai da  due settimane.
Uscivo con questa compagnia ogni giorno,mi sentivo cambiata.
Più felice.
< Dobbiamo andare a prendere Lorenzo che è tornato da Spotorno> Mi disse Cristian spuntando dal nulla.
< Emh,va bene> .
Orrivammo a casa sua,li davanti c'era un ragazzo con i capelli ricciolini e biondi che ascoltava la musica con il cellulare.
Urlò Cri abbracciandolo.
Si salutarono e dopo di che mi presentai.
< Piacere,Debora>
Mi strinse la mano e mi guardò negli occhi.
Aveva gli occhi di un azzurro chiaro come il mare e delle lentiggini leggere che gli segnavano le morbide guancie che in quel momento,arrossendo,pensai di baciarle.
Non so cosa mi stava prendendo,ma durante la serata avrei voluto fare solo quello.
Abbiamo preso confidenza subito. Parlavamo,ridevamo come due  bambini nel loro mondo.
Le sere passarono e un sabato dopo ci ritrovammo davanti a un bar a parlare e a ridere un po rintontiti per l'alcool bevuto.
Mi sussurrò all'orecchio.
Mi misi a ridere nervosa. Dopo il tanto ridere,arrivò il momento di dividerci.
Dissi mentre andavamo a casa.
Era già curiosa conoscendola. La guardai con il sorriso malizioso e scoppiai in una risata.
Mi sorrise e mi incorraggiò.
Nel frettempo eravamo già sotto casa mia e per cui cercai di azzerare il discorso il prima possibile. Gli baciai le guancie e me ne andai urlandogli.
Ovviamente non rimase segreto per tanto.
Una settimana dopo,l'8 settembre,eravamo nel bagno di Cristian a confessarci i nostri sentimento.
Aveva le guancie rosse e la testa bassa. 
Non riuscivo a confessarmi. Avevo lo stomaco in subbuglio,e la mente concentrata sulle sue parole. Me le ripetevo,come se avessi paura di dimenticarle.
Non feci in tempo a finire quello che,per minuti,avevo voluto dire.Le sue labbre e le mie si toccarono.Era un bacio intenso,il miglior baci che avessi dato.
Uno di quelli che ti fanno vivere mille sensazioni.
   
 
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