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Autore: Ross_S    12/02/2015    3 recensioni
«Quante volte è successo?» chiese.
«Tante...troppe» farfugliai.
«Dai, Claudia, scommetto che le hai contate» insistette.
Indugiai un attimo. «Dodici» dissi distogliendo lo sguardo.
«Cosa vedi?» mi domandò. Non risposi. La gola mi si seccò, impedendomi di parlare, mentre una lacrima mi rigava il viso.
Genere: Dark, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Quante volte è successo?» chiese.
«Tante...troppe» farfugliai.
«Dai, Claudia, scommetto che le hai contate» insistette.
Indugiai un attimo. «Dodici» dissi distogliendo lo sguardo.
«Cosa vedi?» mi domandò. Non risposi. La gola mi si seccò, impedendomi di parlare, mentre una lacrima mi rigava il viso.

Due anni sono passati ormai da quel maledetto giorno, il giorno in cui ho scoperto di vedere e sentire cose irreali. Il giorno in cui ho scoperto di avere un disturbo illusorio. È stata la mia psicologa ad accorgersene per prima. È stata lei a diagnosticarmi la pazzia. Già, sono pazza. Pare brutto da dire, ma è la pura verità. È questo l'unico gene che ho ereditato da mia madre. Il gene sbagliato. Il gene della pazzia. Ho ereditato solo questo, oltre alle innumerevoli maledizioni. Maledizioni che da qualche tempo si stanno concretizzando.
Ricordo quel 18 gennaio come fosse ieri. Ricordo di aver sentito qualcuno bussare alla porta e di aver detto: «Avanti». Peccato che l’avessi sentito solo io. Ricordo il viso, divenuto paonazzo, della mia psicologa, ma, soprattutto, ricordo quello che provai quando mi disse che ero pazza. Pensavo di aver passato il peggio ormai, con la mia famiglia e il resto, ma non sapevo il peso delle imminenti parole che stavano per colpirmi in pieno viso alla massima potenza. Quanto possono pesare delle semplici parole? Quanto può pesare una sola frase? E, soprattutto, quanto riesce a distruggerti la forza di quest'ultima? È indescrivibile quello che provai. La mia vita cambiò, in peggio, ma adesso sono quella che sono. È strano conviverci, molto strano, ma ormai adesso, a 17 anni, ci sono abituata. Sono caduta spesso, mi sono sbucciata gomiti e ginocchia, ma mi sono sempre rialzata. Se hai degli obbiettivi raggiungili. Corri, cammina, se vuoi, ma non voltarti mai indietro. È difficile sopravvivere sapendo di essere pazzi, di essere malati, ma almeno in quel caso ne hai la certezza. Voi siete veramente sicuri di non essere pazzi come me? Siete sicuri di non aver mai parlato con persone che solo voi riuscivate a vedere? Di non aver mai sentito suoni strani frutto della vostra immaginazione? Ne siete veramente sicuri? Io non lo sarei.

 
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NOTE: allora, che ne pensate? So che è molto corto, ma ho voluto metterlo lo stesso. Non esistate assolutamente a dire la vostra opinione. Accetto più che volentieri le critiche!
   
 
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