Quando all’imbrunire di quel 12 settembre il signor Thompson si ritrovò di fronte il sorriso suadente di una donna parecchio bella, per un attimo avvertì il sangue ribollirgli nelle vene e confluire nella zona più nascosta del suo essere.

Capelli color magenta, occhi blu e un fisico curvilineo: decisamente il tipo di donna che rispecchiava in toto i suoi gusti. E dire che, nonostante di 40 anni di matrimonio, era certo che il suo amico di vecchie avventure notturne fosse ormai andato in pensione. Eppure bastò la semplice vista di quella bellezza per farlo andare letteralmente fuori di testa.

-Allora, è tutto chiaro?- domandò la donna, poggiandosi lentamente alla scrivania di mogano e inclinando di poco il busto, tanto quanto bastava per permettere al signor Thompson di guardarle la profonda scollatura del vestito. -Se sarai così carino da accontentarmi, Julian, io potrei anche…- disse, mordendosi sensualmente il labbro inferiore, lasciandosi poi sfuggire di proposito un gemito di piacere. –Beh, hai capito, no?-

-Sì, sì, sìsì, certo, certo.- annuì vigorosamente l’uomo, avvertendo la fronte imperlarsi di sudore e i pantaloni diventare improvvisamente troppo stretti. –Farò questa piccola aggiunta al contratto, non preoccuparti. Ma tu… insomma, non si potrebbe avere un anticipo?-

-Assolutamente no.- ribatté prontamente la donna, facendogli l’occhiolino. Se c’era una cosa che aveva capito in tanti anni di frequentazione con uomini molto più grandi di lei era proprio il non cedere e lasciarsi desiderare. E con Julian, il malleabile avvocato di una celebre azienda di produzioni pubblicitarie, era davvero un gioco di ragazzi.

-Va bene, va bene, inserirò al più presto la clausola che mi hai chiesto, non devi preoccuparti.- mormorò l’uomo, deglutendo. –Ma a quando il…?- domandò, lasciando la frase in sospeso.

Tutto ciò, però, non portò altro che noia all’avvenente donna, la quale, con un gesto rapido della mano, si scostò con fare deciso una ciocca di capelli dalla spalla, per poi sbuffare.

-Uffa, quanto sei noioso. Avrai quel che brami quando il piano sarà andato a buon fine, intesi?-

-Intesi.- cedette l’avvocato, sospirando e carezzandosi piano i baffi bianchi. –Non vedo l’ora di avere il tuo sapore sulle mie labbra.-

-E io il tuo.- mentì l’altra, sfoderando di nuovo un sorriso ai limiti dell’erotico. –Adesso devo andare, mi raccomando non deludermi o saranno guai per te.-

-Non preoccuparti Lily, questione di giorni e si troveranno entrambi in trappola.-

-Perfetto, non appena il Campione avrà firmato, chiamami. Passeremo alla parte successiva del piano.-

Scostandosi dalla scrivania e agitando piano una mano in segno di saluto, Lily sculettò verso la porta e quando la richiuse alla sue spalle Julian si sbottonò i pantaloni, non prima di aver raccomandato alla sua segretaria di cancellare ogni impegno per il pomeriggio.

E no, se c’era una cosa che non sopportava era il pietoso stato in cui Lily Waterflower lo lasciava dopo ogni sua maledettissima visita da qualche settimana a quella parte. Eppure il solo pensiero della ricompensa promessagli lo mandava in visibilio. In un certo senso amava quella donna e sperava di tutto cuore di riuscire ad entrare presto nel suo letto e tra le sue grazie, per lui era stato come un colpo di fulmine e al diavolo il suo matrimonio!

Bramava Lily e l’avrebbe avuta. Anche se questo implicava imbrogliare il nuovo Pokemon Master e Misty Waterflower, la più piccola delle sorelle sensazionali.

 

Judith Kylem Sparrow’s space

 

Ehm… uhm… salve. Insomma, che dire… ciao a tutti, sono Judith Kylem Sparrow (ma va? °v°) eeeee non sono propriamente nuova nel fandom dei Pokemon. Il mio nickname è cambiato, ma quando pubblicai nell’ormai lontano 2007 qualche shot mi chiamavo Jud_91.

Premetto che non seguo più l’anime dei Pokemon, precisamente da quando Misty è andata via, se non per qualche sporadico episodio per conoscere i nuovi personaggi. A parte questo mi sto basando molto su quanto trovo online e su fanfiction lette che riprendono quasi fedelmente la trama delle nuove avventure di Ash&co. Avventure che io non riproporrò, perché ho in mente un’idea tutta mia e che porterà Ash e Misty in una situazione surreale e imbarazzante per i due.

Come potete aver ben capito la bella donna di questo prologo altro non è che Lily, una delle sorelle maggiori di Misty. Ovviamente non credo che nell’anime questa sciocchina abbia una passione sfrenata per gli uomini di mezza età, ma ho pensato bene di dare ad ognuna di loro una particolare caratteristica: in questo caso quella di Lily è questa. Probabilmente i personaggi risulteranno OOC, del resto è da tanto che non scrivo su di loro, quindi vi prego di perdonarmi se alcune sfumature del loro carattere non saranno originali al 100%, ma del resto li introdurrò in un cotesto dove avranno qualche anno in più rispetto l’anime e si sa, crescendo un po’ si cambia! :)

Bene, cos’altro dire? Ah sì, certo! Ci vediamo al prossimo capitolo, spero, dove la situazione tenderà -credo- a diventare leggermentissimamente più chiara. In tutto ciò, però, Misty farebbe bene a guardarsi una volta per tutte le spalle dal magico ed egoistico trio? O potrebbe addirittura arrivare a santificarle?

 

Judith Kylem Sparrow