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Autore: DoctoRose91    14/02/2015    2 recensioni
Seconda One-shot per il Rumbelle Festival (EFP)!!
Belle vuole vedere un horror e Gold decide di farla compagnia anche se non ama particolarmente quel genere di film…ma alla fine forse cambierà idea!
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Belle, Signor Gold/Tremotino
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Un horror sul divano
 
Era sul divano con il telecomando in mano che faceva zapping alla ricerca di un film che aveva sentito parlare da Henry mentre questi era a telefono con Emma. Si era incuriosita per la trama e dell’entusiasmo del ragazzino ed aveva deciso di dare una sbirciatina a quel film The Woman in Black.

Gold arrivò in salotto con in mano due tazze di tè caldo. Sorrise nel vedere la moglie seduta sul divano con i gomiti appoggiati sulle ginocchia e il volto sorretto dalle mani che guardava con impazienza la pubblicità sullo schermo della tv.

Era bellissima illuminata solo dalle luci di quegli spot. Le facevano brillare quei meravigliosi cristalli che aveva al posto degli occhi. Mai nessuna pietra poteva eguagliare quelle rarità, lei era unica e perfetta nel suo genere.

Sorrise appena vide il titolo materializzarsi sullo schermo nero come la pece. Batté le mani eccitata. Con la coda dell’occhio vide suo marito appoggiato allo stipite della porta con due tazze in mano. Si voltò verso di lui e gli sorrise.

-Su dai vieni…è iniziato!- lo invitò indicando la tv.

Gold si avvicinò sedendosi al suo fianco, prese la tazza e iniziò a bere. Vide la ragazza  bere mentre aveva gli occhi fissi sullo schermo incuriosita sulla trama di quel film. Ghignò leggermente poggiando la tazza sul tavolino di fronte a loro. Accavallò le gambe e cercò di incuriosirsi al film. Non gli piacevano gli horror, li trovava noiosi. Non era di certo il suo genere preferito, ma in verità non aveva un genere di film preferito; non gli piaceva guardare la tv in generale, la usava solo per il telegiornale e per il meteo, poi per il resto poteva benissimo farne a meno, ma a Belle, invece, sembrava importante vedere quel film. Beh era un tipo curioso ed era normale che volesse conoscere tutto, anche quel genere di film.
All’inizio si preoccupò un po’ nel sapere che sua moglie voleva vedere un horror, poi dopo le insistenze di lei, aveva desistito. Belle era una ragazza forte, poteva farcela ad arrivare alla fine senza rimanere  traumatizzata, ma semmai fosse accaduto si era già preparato una bella ramanzina da fare al nipote sul fatto di parlare al telefono durante le ore di lavoro al negozio.

Erano seduti vicino sul divano e l’unica fonte di luce che illuminava la stanza era quello dello schermo davanti loro. Belle per la maggior parte del film aveva portato le gambe al petto bloccandole tra le braccia, mentre Gold era rimasto nella sua solita posa con il braccio poggiato sullo schienale del divano e le gambe accavallate.

Appena arrivò la scena della finestra in cui il protagonista vedeva materializzarsi il volto della donna dopo un momento di totale assenza di musica, Belle saltò voltando la testa all’indietro. Gold si voltò verso di lei preoccupato, beh la scena era stata abbastanza coinvolgente e non voleva che Belle ne fosse rimasta scossa.

-Belle tutto bene?!- le chiese avvicinandosi.

La ragazza annuì rigirandosi. Riprese a guardare il film facendosi forza. Voleva andare avanti, nonostante quella trama era abbastanza oscura. Per sua sfortuna un’altra scena ricca di suspense costrinse la ragazza ad avvicinarsi verso di lui e poggiare la mano sulla sua che aveva sulla gamba.

Gold abbassò lo sguardo sulla mano e perse un battito. Quel tocco gli fece vibrare l’anima e sentire le farfalle nello stomaco. Belle aveva il potere di mettergli il mondo sottosopra con un semplice tocco, con un piccolo sorriso, con un tenero sguardo. Intrecciò le dita con le sue voltando il viso verso di lei sorridendole.

Belle rimase colpita da quel gesto e si prese la libertà di appoggiare la testa sulla sua spalla rannicchiandosi vicino a lui. Gold portò il braccio sulla sua schiena e prese ad accarezzarla con lentezza facendola sentire protetta e al sicuro.
Voleva che sapesse che lui era lì per lei, e che l’avrebbe protetta da tutto e da tutti compreso da un horror in tv.
Il film proseguiva e non mancavano sussulti da parte di lei e piccoli salti che facevano traballare quel divano. Gold non poteva che non emettere piccoli sorrisi, anche se la ragazza sicuramente si stava contorcendo dalla paura, non poteva non trovarla adorabile. Era meravigliosa.
Ma fu una delle ultime scene del film a stravolgere quella situazione. All’improvviso Belle si alzò dal divano, si sedette tra le sue gambe e poggiò la testa sul suo petto nascondendo il volto tra le dita delle mani proteggendosi dal film.

Rimase per un attimo senza respiro. Quell’intimo contatto lo fece rabbrividire. Belle gli era letteralmente addosso ed era impaurita. Non l’aveva mai vista così; chissà se fosse in quello stato durante quei ventotto anni passati nella prigionia di Regina. Tremante portò le mani sui suoi fianchi e la strinse a sé poggiando il mento sulla sua testa. Era un modo per farla sentire al sicuro, un modo per scusarsi di essere stato assente per tutti quegli anni. Ancora non si era perdonato del tutto per averla lasciata al suo tragico destino, se non si fosse mai innamorata di lui…della bestia, forse non avrebbe mai vissuto quelle atrocità che l’hanno colpita dal momento che si era avvicinata a lui.

Belle chiuse gli occhi regolando i battiti del cuore. Aveva preso a battere forte nel petto e non era a causa del film, ma per la vicinanza di suo marito. Nonostante fossero sposati e si erano trovati in simili circostanze, era sempre di una emozione infinita sapere di essere protetta e coccolata dalla persona che ami.

I titoli di coda svegliarono Belle dal suo stato di trance. Alzò lo sguardo verso di lui e gli sorrise.

-Beh vedo che il film non ti ha messo per niente paura!-commentò lui solleticandole la schiena.

-Potrei dire la stessa cosa di te!-aggiunse lei ridendo a quel tenero tocco.

Vide il volto di lui scurirsi, forse aveva toccato un tasto dolente. Si morse il labbro inferiore rimproverandosi per quella affermazione.

-Beh sono il Dark One e ne ho viste di atrocità…e metà di queste le ho fatte io!-ammise fermando le sue carezze sulla schiena.

Belle si sentì veramente in colpa per avergli ricordato il suo terribile ed oscuro passato.

-Le hai fatte…hai detto bene! Ora non sei più quel…-

-Mostro?!- proseguì lui diventando serio.

-Non sei più quell’uomo!- completò la frase fissandolo seriamente negli occhi.

-Ne sei sicura? Come puoi sapere che non lo sia più? Come puoi esserne certa?!-gli chiese addolorato.

Belle gli poggiò una mano sulla guancia e gli sorrise dolcemente abbassando il capo.

Quel tocco fu di una dolcezza infinita, aveva il potere di calmargli l’anima e la furia che alimentava il fuoco del suo oscuro essere.

-Me lo dicono i tuoi occhi!- rispose poi ritornando a guardarlo.

Gold si stranì per quella affermazione, non se l’aspettava una frase del genere. Belle continuò a sorridergli mentre gli accarezzava la guancia proseguendo verso il collo.

-Dietro a quella maschera che ti sei costruito per impaurire chiunque ti è davanti c’è nascosto un uomo solo, impaurito, che ha bisogno d’amore e di affetto! E per quanto cerchi di mascherarlo i tuoi occhi non possono mentire! Hai commesso molti errori e sono la prima a dirlo, ma non per questo sei costretto a commetterli degli altri! Tutti possono sbagliare Rumple  e tutti meritano una seconda opportunità…e tu te la sei guadagnata! Ed io non posso che essere fiera di te!- prese ad accarezzargli il bavero della camicia guardandolo fisso negli occhi.

Gold si sentiva avvolto da meravigliose sensazioni che quelle parole e quella carezza gli stavano procurando. Belle era unica nel suo genere e speciale, riusciva a rendere un mostro un angelo con un semplice sorriso. La strinse di più a sé prendendo ad accarezzarle la schiena con le punta delle dita. Belle chiuse per un istante gli occhi godendosi quel meraviglioso tocco.

-Tu tesoro mio non sbagli mai!- le confessò salendo la mano verso quella bellissima chioma ramata che le ricadeva sulle spalle.

-Amore mio… sono come chiunque altro ed anche io commetto degli errori… e ne ho fatti tanti nella mia vita!-

-Beh allora io sono il tuo più grande errore!- ammise sprofondando nelle sue solite incertezze che spesso cercava di soffocare in sé, ma che alla prima occasione uscivano fuori rovinandogli la vita.

-Perché dici una cosa simile?!- gli chiese cessando quelle carezze sul collo.

-Non posso non pensare che forse se non mi avessi mai conosciuto ti saresti risparmiata tanta sofferenza che invece hai patito per colpa mia!-

Lei si alzò sedendosi meglio su di lui poggiando le mani sulle spalle, lo fissava intensamente negli occhi senza emettere nessun suono e nessun giudizio. Quello sguardo scrutatore di lei lo metteva sempre in suggestione, era quello che lo faceva sentire un uomo scoperto e libero dalla propria maschera.

Lo baciò intensamente sbalordendolo. Tremava leggermente mentre approfondiva quell’intimo gesto. Percepire le labbra di lei sulle sue era sempre di una bellezza inimmaginabile. Nonostante fossero sposati e non fossero mancati momenti come questi, tenerla tra le braccia e  assaggiare il suo sapere, per lui, era sempre un dono che ogni volta riceveva convinto di non meritarselo.

-Ogni mattina mi sveglio ed il primo pensiero sei tu,  poi ti guardo dormire al mio fianco e non posso che ringraziare il cielo per averti conosciuto! Rumple tu per me puoi essere molte cose…ma mai…e dico mai…un errore! E rifarei nuovamente tutto se mi desse la possibilità di stare al tuo fianco! E se veramente ci tieni a considerarti il mio errore, allora ti dico che sei l’errore più bello della mia vita! Ti amo…ti amo veramente amor mio e quindi ti chiedo di smetterla di avere dei dubbi su di te! Tu sei il mio vero amore ed io non potrei chiedere di meglio! Se veramente vuoi vedermi felice stammi vicino e lo vedrai!- riprese nuovamente possesso delle sue labbra negandogli ogni facoltà. Approfondì quel gesto coinvolgendolo interamente.

L’afferrò per i fianchi e la stese su quel divano poggiandosi su di lei. Iniziò a percorrere il suo corpo regalandole dolci sensazioni. Intrecciarono le dita sorridendo contro le labbra dell’altro. Era felice, quelle parole avevano avuto il potere di sciogliere e di annientare ogni più piccola ombra del suo essere. Belle l’aveva salvato di nuovo dalle sue tenebre e non smetteva mai di combattere per lui ogni giorno, anche se voleva dire combattere con la parte più tetra di lui. Quella sera era stata un’eroina, come sempre del resto, e non poteva che esserne orgoglioso.

Si distaccarono dolcemente specchiandosi nell’anima dell’altro.

-L’unica cosa che mi interessa veramente è sapere che tu sia felice, e se veramente sono io quella persona che ti rende felice allora farò di tutto amore mio per regalarti questa felicità! Non passa giorno che non mi domandi cosa abbia fatto per meritarmi un simile dono così prezioso e delicato come te e non riesco ancora a darmi una risposta! Ma ora mia dolce Belle tu me l’hai data…i tuoi occhi me l’hanno data. Quando mi guardi assumono una luce nuova e tutta loro, e questo sguardo lo regali solo a me e non posso che sentirmi onorato per essere l’artefice di questi tuoi sentimenti! Ti amo tesoro mio e non potrei chiedere di meglio perché sei tu semplicemente il meglio che possa esserci!-

Belle si commosse a quelle parole, suo marito aveva il potere di regalarle il mondo con un semplice discorso. Non poteva desiderare nulla perché lui già gli regalava ogni giorno tutto. Versò qualche lacrima di gioia che lui raccolse prima che precipitassero verso il collo e le bagnassero quel meraviglioso ed invitante corpo.

Presero a baciarsi con più intensità di prima sfociando nella passione più assoluta. Gold non poté che ringraziare quel film che gli aveva dato la possibilità di aprire quel discorso così sentito e profondo con sua moglie. D’ora in poi, se questi fossero stati gli effetti, avrebbe sempre visto un horror sul divano insieme a lei.

Quella sera Gold trovò il suo genere di film preferito… l’horror ,se questo ovviamente gli premetteva di trascorrere piacevoli attività con Belle sul divano di casa sua.

E mentre vennero trascinati e avvolti dalla lussuria più profonda, Gold non poté non pensare che la mattina seguente avrebbe premiato suo nipote per aver chiacchierato a telefono durante le ore di lavoro.

 
Angolo dell’autrice

Eccomi nuovamente qui con la seconda storia che partecipa al Rumbelle Festival (EFP) con i prompts Film e Tocco!
Volevo raccontare di una serata normale tra Belle e Gold, visto che gli autori di OUAT hanno affermato (durante una intervita molto tempo fa) che non farebbe ascolti mostrare la Rumbelle nelle loro attività quotidiane come vedere la tv sul divano, ho pensato di scrivere una piccola storia che invece raccontasse anche di questi minuscoli momenti di vita che a mio avviso sono importanti. La vita è fatta anche di piccoli momenti ed un horror sul divano può essere uno di questi! ;)
Voglio salutare già tutti coloro che decideranno di leggere questa mia One-shot e un saluto speciale va sempre alle due splendide admin di I will see you again Rumbelle e All crazy for Rumbelle ovvero libellula.s e libellula.a,  grazie davvero tanto per essere le prime fans di ogni cosa che scrivo…grazie <3
Bene vi saluto!
À bientôt!! :)   
DR!
  
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