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Autore: Ladyoftherainbow    14/02/2015    3 recensioni
Una piccola pernico a San Valentino non guasta mai.
[PERNICO][1014]
Genere: Comico, Erotico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frank Zhang, Jason Grace, Leo Valdez, Nico di Angelo, Percy Jackson
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Pernico feels.
Quando si era svegliato quella mattina, Nico sapeva che c’era qualcosa che NON stava andando bene. Innanzitutto, per quale ragione la sua stanza era blu? E perché c’era una piccola statua di Poseidone in un angolo?

Cercò di alzarsi, ma solo in quel momento si rese conto del corpo caldo che lo teneva tra le braccia. Si rigirò lentamente, per trovarsi a fissare un paio di occhi verdi come il mare, che brillavano divertiti. Il più giovane boccheggiò “P-percy?” Il maggiore sorrise, con il suo sorriso perfetto. “Buongiorno bell’addormentato.” Nico cercò di liberarsi dalla gabbia delle braccia di Percy, inutilmente. “Dove sono?”  Il maggiore gli sorrise. “A casa mia!” Nico lo guardò con la bocca ad O.

A quel punto entrò Sally. “Percy, tesoro...” Nico arrossì furiosamente, pensando a cosa la madre di Percy stesse assistendo. Il suo figlio sdraiato su un letto abbracciato ad un altro ragazzo. Lei continuò a parlare imperterrita. “I tuoi amici sono venuti qua a trovarti.” Percy mise il broncio. “Ma io non voglio vedere i miei amici! Io voglio stare qua con Nico!” Nico arrossì ancora più violentemente. “Li mando su, Percy. E comunque Nico, sto cucinando la colazione. Vanno bene i pancake?” Il ragazzo balbettò. “Mi dispiace per il disturbo, ... cioè non deve... fa lo stesso...” La donna scacciò con un cenno della mano le rimostranze di Nico. “Dopotutto mio figlio ti ha appena rapito. Capisco, faccio i pancake.” Detto ciò scese le scale con un sorrisino. Nico lanciò a Percy un’occhiataccia. “Vergogna, Perseus!” Il più grande lo afferrò per la vita e lo rimise sdraiato sul letto. Nico cercò di liberarsi, ma Percy non demorse.

La porta si aprì nuovamente per permettere agli altri tre semidei di entrare: Jason, Leo e Frank. Leo fece una smorfia divertita. “Non vi stiamo disturbando vero?” Percy cominciò. “Beh, a dire il vero noi stavamo per...” Nico riuscì a mettersi seduto, ignorando il mugolio infastidito di Percy. “Non stavamo facendo nulla!” sbottò, rosso in volto. Jason gli osservava con espressione di puro orgoglio sul viso. “Ah, ho cresciuto io la Pernico.” Disse riferendosi a Frank, che tentava di ignorare quello che avrebbero potuto fare due ragazzi della loro età su un letto. Percy continuò a guardarli male. “Non avete qualche sciocca fidanzata con qui passare san Valentino?!” chiese. “Perché io so come vorrei passare il mio San Valentino con Nico.” Leo si fece aria. “Calmino eh, qua abbiamo il piccolo Frank non è ancora pronto per sentire cose del genere!” Frank arrossì immediatamente. Percy corrugò la fronte. “A dire il vero volevo guardare un film con Nico.” Leo inarcò le sopracciglia. “È così che lo chiamano ora?” fece allusivo. Percy inarcò le sopracciglia a sua volta. “Già.” Jason si mise una mano sul cuore. “Pernico feels! Troppo potenti!” Nico si buttò sotto le coperte dall’imbarazzo. Percy lo afferrò immediatamente. Leo scosse la testa. “Beh, meglio che vi lasci soli a ‘guardare il film’.” Fece allusivo. Frank si catapultò letteralmente fuori mentre Jason continuava a guardarli come una fiera madre.

Nico si lasciò scappare un sospiro. Percy sogghignò. “Allora guardiamo alla ricerca di Nemo?” Nico lo guardò incredulo. “Stavi dicendo sul serio che avremo guardato u film?” si morse la lingua l’istante che le parole gli uscirono dalla bocca. Percy lo guardò confuso, ma poi un sorriso malizioso si fece largo sul suo viso. Con uno scatto veloce si buttò sopra il ragazzino. “Nico, non ti facevo così malizioso!” Il piccolo arrossì fino alla punta dei capelli. “Togliti di dosso, sei pesante!” disse in tono strozzato. “Ma io pensavo che fosse questo quello che volevi, piccoletto.” Fece Percy, ridendo. Afferrò il ragazzo per la vita e se lo mise in braccio, abbracciandolo. “Nico, sei così carino, adoro strapazzarti di coccole!” Il ragazzino tentò di tirare una sberla a Percy, che invece lo bloccò ancora una volta e lo baciò sulle labbra. Nico si lasciò andare immediatamente. Poi, con una mossa talmente svelta di cui Nico non si rese nemmeno conto, lo appoggiò sul letto a fianco a lui. Nico lo guardò confuso, ma poi vide la madre di lui entrare.

“Ecco qua i pancake, tesori!” trillò Sally. Percy sorrise. “Grazie mamma!” Nico invece arrossì e sorrise, ma non disse nulla. Non disse nulla perché Percy aveva appena appoggiato la mano sul cavallo dei suoi pantaloni, con fare casuale. Ma quella leggera punta di malizia nei suoi occhi diceva tutt’altro. La madre di Percy rivolse la parola a Nico. “Allora, parlami un po’ di te, Nico.” Nico deglutì, mentre Percy muoveva la mano sulla zip dei pantaloni del ragazzo. La coperta copriva perfettamente ogni azione di Percy. Nico fece un respiro. “Ehm... Mi chiamo Nico di Angelo. Sono il figlio di Ade, uno dei tre pezzi grossi. Ho 14 anni, ma sono nato tipo 50-60 anni fa.” Fece un colpo di tosse. La mano di Percy era infilata più in profondità nelle mutande di Nico e lo stava accarezzando dolcemente. Fece un altro respiro profondo. “E credo che questo sia tutto.” La madre di Percy non era affatto soddisfatta. “Ma dove hai passato il tuo tempo finora? Cosa ti piace magiare? Chi ti controlla? Vai a scuola?” Nico riuscì a rispondere a tutte le domande della donna senza emettere un gemito. Ma sapeva che tra poco avrebbe perso. Le carezze di Percy avevano aumentato di intensità. Fortunatamente Sally decise di lasciarlo andare. “Ora devo andare al lavoro, ma se hai ancora fame, costringi Percy a cucinare qualcosa per te!” disse uscendo. Percy le urlò dietro. “Ma mamma!”

Una volta che la porta si fu chiusa alle spalle di Sally, Nico si girò con lo sguardo capace di uccidere. Percy lo guardò innocentemente mentre continuava ad accarezzarlo. “Vuoi lo sciroppo d’acero sui tuoi pancake?” Nico lo fulminò. “Ma che ti salta in mente! Ti immagini se facevo qualche verso strano o venissi di fronte a tua madre?!” Percy alzò un sopracciglio. “Vuoi che smetta?” Nico lo guardò metà irritato, metà eccitato. “Sì... No.. Cioè!” Percy rise del fidanzato e gli scoccò un bacio sulle labbra. “Allora il film può aspettare.”

SalmaSparrowMalfoy a rapporto:
Avete presente che tipo, oggi è San Valentino? Quindi eccovi una bella Pernico piena di fluff! <3
   
 
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