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Autore: fiore di ren    14/02/2015    0 recensioni
Lydia battuta dall'intelligenza di Stiles.
Sherlock all'epoca di Re Artù.
Merlin pieno di sè.
Shakerate il tutto e otterrete questa fanfiction demenziale.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Merlino, Morgana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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NOTA BENE INTRODUTTIVI:
  • Merlin: Arthur e Morgana sono fratellastri;
quest’ultima desidera il trono e quindi la morte del fratello dal momento che lui è il nuovo Re di Camelot.;
Merlin è da sempre servitore di Arthur e , nella mia mente, innamorato del Re;
Emrys è il mago più potente nonché unico ostacolo reale tra lady Morgana e il trono;
Morgana teme  Emrys , di cui non conosce il volto, perché potrebbe ucciderla
  • Sherlock: nella mia testa sono innamorati l’uno dell’altro ma non hanno il coraggio di dichiararsi
  • Teen Wolf: Lydia è il personaggio più intelligente di tutta la serie tv quindi prova disappunto nel non riuscire in qualcosa
  • Gioco Maleficent: basato sul nuovo film della Disney, il giocatore utilizza delle gemme per raggiungere i propri obiettivi. A volte bisogna eliminare dei rovi, altre liberare il drago, e così via. I troll sarebbero caratteristici del gioco di Frozen , ma mi piaceva l’idea di troll canterini che infastidissero Malefica
  • Reign: personaggio di mia invenzione che vuole distruggere Camelot uccidendo il Re e, per raggiungere tale obiettivo, si allea con Morgana.
 
 
 
Il sonno di Stiles venne interrotto da una continua e fastidiosa vibrazione sul petto: doveva smetterla di addormentarsi con il cellulare vicino.  Lydia. Che fosse successo qualcosa?
“Pronto”
“Sono qua”
“Scusa?”
“Sono fuori casa tua”
“È successo qualcosa?”
“Niente di grave”
“Allora cosa diamine fai sotto casa mia alle tre di notte?”
“Stiles.”
“Tornatene..”
“STILES.”
“Ok, ok. Scendo.”
 
“Ho scoperto una cosa assurda te lo giuro!”
“Ha a che fare con cadaveri o soprannaturale?”
“No, ma..”
“Caffè?”
“No, ritenzione idrica. Poi sembro grassa”
Stiles alzò gli occhi al cielo prima di offrirle una gustosa fetta di torta al cioccolato.
“Sì, dai, la torta va bene”
Valle a capire le donne.
“Stavo dicendo: ho scoperto che… oddio quanto è buona questa torta!”

“Lydia.”
“Sìsì scusami.. è che è così buona!”

“Ok, me ne torno a letto!”
“Nono! Ho scoperto come è nata Malefica”
“Scusa?”
 
 


 
Riflettiamo con calma: se mi va bene finisco alla gogna, altrimenti direttamente all’altro mondo. Dio santissimo Merlin, una cosa dovevi fare nella tua misera vita: evitare che Arthur morisse. Cos’hai fatto invece? Hai fatto scappare l’uomo che vuole e può ucciderlo. Oh, insomma, non è solo colpa mia però. Avevo avvisato i cavalieri del pericolo.
“Sir Reign è già riuscito a richiamare i demoni, dobbiamo evitare che si impossessi dell’anello di Arthur a tutti i costi. Specialmente durante l’eclissi solare: è molto più forte in quel momento. E lo stesso vale per i demoni da lui assoldati. Non potremmo batterlo”.
Un coro di “Sarà fatto” si era levato nell’armeria. Avranno capito, no? Non deve entrare in possesso dell’anello. E, se proprio deve accadere – sia maledetto il fato -, assolutamente non durante l’eclissi. Lui era più potente, e Merlin senza poteri.
Perfetto.
L’anello era al dito di Arthur? No.
L’anello era nelle mani di Reign? Sì.
Quando l’aveva ottenuto? Durante l’eclissi. Ovviamente.
Aveva provato a fermarlo, ma è un po’ difficile rincorrere uno che scappa su un demone alato.
Dannazione.
Un uragano variopinto gli passò accanto urlando.
“Buongiorno Lady Morgana”
“Vi ho detto che Emrys è una donna. IO sono Emrys” disse Morgana inveendo contro due loschi individui.
Emrys una donna? E da quando in qua a Camelot le persone si vestono così?
Due uomini distinti discutevano animatamente con la donna. Il più basso non destava alcun interesse. Ma quello allampanato, oh sì era decisamente interessante. Capelli corvini, penetranti zaffiri in grado di sondarti l’anima. Era vestito in modo bizzarro e inadatto considerando le alte temperature estive: calzoni lunghi – apparentemente nuovi - , una lunghissima camicia nera e un cappello. Mai visto delle camicie così lunghe, con bottoni da cima a fondo e persino delle ampie tasche. E nemmeno cappelli del genere. Che poi dico: cosa te ne fai di tutto quel vestiario con questo caldo? Immacolato per di più!
“Le sta tremando il labbro. Un lieve strato di sudore sulla fronte. Pupille troppo dilatate. Sguardo troppo reattivo. Respiro affannato.”
“Anche qua! Sappiamo già che…”
“Lei mente. Posso pertanto dire che in lei di nobile non c’è nemmeno un capello”.
Qui finisce male.
“Come osa? Io non so chi è lei, ma a quanto pare lei non sa chi ha di fronte”
“Lady Morgana. Adottata da Uther Pendragon per poter dormire tranquillo la notte: è colpa sua se suo padre è morto.  Ha una sorellastra: Morgause. Madre strega in comune. Siete entrambe malvagie. Rovinerete la vita di Arthur e del povero Merlin laggiù, farete uccidere vostro fratello alla fine. Ma qualcuno saprà vendicarsi.”
“Sherlock!”
“Cosa? Non ho sbagliato!”
“SPOILER.”
“Oh beh, sopravvivranno. E poi non le ho mica detto che Merlin in realtà..”
“Ora basta. Lei ha oltraggiato pubblicamente la figlia del re..”
“ Adottata”
“… finirete alla ghigliottina. Glielo posso giurare. E io non sono una strega qualunque.”
Preso un bastone si mise a correre, per quanto l’abito attillato e il lungo strascico le permettessero, verso i due malcapitati.
“Io. Sono. Emr…”
Ok, lo ammetto: sono stato io a farla cadere. Ma mi ci vedete in gonnella viola, capelli lunghi e orecchini? Insomma, il sommo Emrys merita un po’ di rispetto. E poi il bastone mi piaceva.
Ammiratelo: liscio come… Ma cosa? Io non voglio un bastone da donna! Era un semplice pezzo di legno, perché ora è tutto intagliato e ha una pietra gigante sulla sommità? Nono, toglietemi questa robaccia. Sarò anche innamorato del Re, ma ho pur sempre buon gusto. Io.
Chi osa ridere di me? Chi?
“Voi due, come osate prendere in giro il sommo Emrys?”
“Anche tu? Ma mi spiegate perché qui tutti pensate di essere quel mago da strapazzo? Che poi, parliamone, non è che abbia combinato molto nella vita eh. Almeno a quanto si può vedere in La Spada Nella Roccia. Un vecchietto zelante che…”
“John”
“…che non fa altro che.. cosa?”
“Piantala.”
“Sono stanco di sentire persone con deliri di onnipotenza. Tu basti e avanzi”
“John. Taci.”
“Ma…”
“John SANTOCIELO lui è il vero Emrys”
“Ah. ”
“Forse dovremmo darcela a gambe…”

“Sherlock. Io. Ti. Ammazzo.”
“No, sarà lui ad ammazzarci”
“Prima ti uccido io. Non avevo ancora scoperto chi fosse Emrys, dannazione. Io odio le persone come te che fanno spoiler e rovinano la misera esistenza di chi non può vedersi una stagione al giorno!”
Quanto diavolo parlano? Le stagioni durano mesi, non giorni, ignoranti zoticoni. Aspetta, spoiche?
“Avete finito di blaterare?”
“TACI.”
“Ok, questo è troppo”
L’eclissi è passata, ho i miei poteri, e il bastone. Che le danze abbiano inizio.
Con un lieve movimento della mano li azzittisco. In cosa possono essere trasformati due chiacchieroni come loro?
“Vi concedo il dono dell’obbedienza” , affermo perfido.
“Mano destra sulla testa. Bravissimi. Sinistra sulla pancia. Con la destra datevi forti colpi, mentre con la sinistra mimate un vortice. Bene. E ora si danza. Saltellate sul posto. Non smettete di muovere le mani. Coordinazione signori miei, coordinazione. Ancheggiate come signorinelle. Oh ma che bravi. Siete davvero eccezionali. Fermi sul posto. Ballate il tango. Mio Dio quanta passione: se continuate così potreste andare a fuoco. Vuoi vedere che… “ – la mia perfidia non conosce limiti, lo so – “Date uno schiaffo alla persone che amate”
Due sonore sberle riecheggiano per tutta Camelot. Oh, che teneri. Chissà se ne erano a conoscenza.
“Siete stati bravi, davvero. Fermi. Vi tolgo il dono dell’ obbedienza, ma non osate scappare o ve ne pentirete”
Seriamente? Hanno davanti il sommo Emrys e pensano di scappare indisturbati.
 “Accio ragnatele”. E questo incantesimo da dove salta fuori? Non lo conoscevo. Beh, poco importa: ora non possono più fuggire. Tocco finale, et voilà. Che capolavoro.
Ora, puntiamo al cielo il bastone, facciamo dei grandi cerchi e teletrasportiamoci al covo di Reign. Quanto amo la teatralità, e pensare che basterebbe chiudere gli occhi e pensare a chi voglio raggiungere. Ma in fondo, dietro a grandi poteri, c’è sempre una first lady.
“Morgana prenditi cura tu dei miei due graziosi rovi laggiù, grazie.”
“Non ci penso nemmeno, per quanto mi riguardano possono anche marcire. Inutili, insulsi pezzi di legno. Piuttosto, io vengo con te.”
Ma cosa ho fatto di male nella vita?
E salva la vita all’asino reale. E sistema i casini dei cavalieri. Non uccidere Morgana che osa infangare il nome di Emrys il sommo mago di Camelot. E risparmia la vita a quei due psicopatici laggiù trasformandoli in rovi e concedendo riposo alle loro povere corde vocali. E ora devo pure portarmi dietro sta palla al piede? Aveva ragione il drago: dovevo ucciderla tempo fa. Un bel rito vodoo. Oppure legarla, cucinarla e darla in pasto agli…
“MERLIN!”
“Uh, sì. Andiamo.”
Dunque avevamo detto: bastone al cielo, cerchi e … acqua.
Perché diamine siamo finiti nel mare?
Mare? Acqua? Dov’è il mio bastone?
Aiuto.
Respira Merlin, respira.
Ansia.
“Non so nuotare, qualcuno mi aiuti” urlo a squarciagola.
“Serve una mano?”
“Oddio, sì sì la ringrazio”
Profondi occhi neri, capelli brizzolati. Sembra un bell’uomo. Ma non intelligente: il salvagente andrebbe messo in vita, non al collo. Però sa nuotare bene; forse riusciremo a salvarci.
 
A carponi mi allontano dal mare: terra ferma non ti ho mai amata tanto. Dov’è finito il tizio tonto?
“Ehi, fermo. Come ti chiami?”
“George”
“Io sono Merlin. Cosa posso offrirti come ricompensa?”
“Nespresso, what else?” e si allontana.
Non ho capito.
 
 
Nel frattempo Morgana, inseguendo imperterrita il bastone come un cane da riporto, nuota muovendo le mani e cerca di afferrare con i denti il tanto agognato oggetto. Deve essere suo, solo lei può averlo. Nessun altro. Poco importa che stia finendo in una cascata e che, una volta che sarà precipitata anche lei, non le sarà più utile. Ce l’ha quasi fatta, dai cagnoli… Lady Morgana ancora uno sforzo. Gioco finito. Lady Morgana cade nella cascata e…rimane sospesa a mezz’aria.
“Siete proprio un essere insignificante Morgana”
Devo essere onesto: Reign mi stava antipatico ancora prima di sapere i suoi piani malefici. Voce nasale, risata inascoltabile, capelli unti e modi di fare viscidi. Più che un nobile mi ha sempre ricordato un maiale.
“Voi, lurido approfittatore. Mi avevate promesso la vita eterna”
“Oh, ma io ti ho appena dato la vita eterna. Passerai la vita sospesa in aria, a un passo dalla cascata cristallizzata. Nella tua lunghissima e miserissima esistenza aiuterai i bambini al di là dei cristalli liquidi a raccogliere gemme preziose. Sarai in buona comapagnia: troll canterini, rovi.”
“No quei due non posso sopportarli. Beh, per lo meno staranno in silenzio.”
“Piccole precisazioni: i due tizi di prima li ho trasformati in troll, ti delizieranno con le loro voci per sempre e… il bastone sarà inutile”
Un eternità sospesa nel nulla a raccogliere gemme, in compagnia di maleodoranti troll canterini, circondata da rovi e odiosi bambini. Almeno ha il suo adorato bastone. Poco importa che non sia lei a decidere come e quando usarlo, no?
“Reign quando uscirò da qui, perché uscirò, ti spellerò vivo. Lo giuro.”
Ok, forse un po’ importava.




 
“Capisci?”
“Dimmi che non è vero.”
“Assurdo vero? Sono state Fortuna e Sfortuna a rovinare la vita di quella povera ragazza. Ammettiamolo: Morgana non era proprio una santa, era perfida e manipolatrice, ma nessuno meriterebbe di passare l’eternità alla mercé di bambini viziati, chiuso in un computer o tablet. E saranno sempre loro a dettare chi vincerà, lei poverina non ha mai avuto voce in capitolo. E mai lo avrà.”
“Quello che trovo assurdo, Lydia, è che tu venga a casa mia alle tre di notte per raccontarmi una storia inverosimile e tutto perché io sono al livello 269 di Maleficent, e tu non sei ancora riuscita a finire il primo”
“Ma…”
“Sbaglio forse?”
“… Stiles.”
“Dimmi.”
Di spalle, con i pugni serrati e la voce ridotta a un basso ringhio, Stiles sembrava quasi minaccioso.
“Mi insegni a giocarci?”
Alzò gli occhi al cielo: quanto potevano essere infantili le donne?
 
 
 
   
 
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