“Chi sarebbe questa qui?” sbraita Sherlock puntando il dito contro la ragazza che Hamish sta abbracciando.
“Papà… Smettila! È Julie e ti ho già ripetuto svariate volte che lei è la mia ragazza” risponde il ragazzo, stringendo un po’ più forte la biondina, che guarda impaurita nella direzione del genio.
“Fuori di qui! Subito!” ribatte, con un tono leggermente più pacato, ma comunque deciso Sherlock “Sei troppo giovane per avere una ragazza”.
“Dai Sherlock, ha ventidue anni, non dieci” si intromette John, posando una mano sulla spalla della ragazza, cercando di lanciarle uno sguardo rassicurante.
“Oh, grazie papà” dice Hamish annuendo “Vedi? Lui è ragionevole, non come te” aggiunge rivolgendosi al più alto.
Sherlock gli lancia un’occhiataccia e si avvia a grandi passi verso la sua stanza, mentre John si precipita dietro di lui, scusandosi velocemente con i ragazzi.
“Sherlock!” esclama, bussando alla porta “Esci di lì, non puoi comportarti così”.
“Posso eccome, John, quello è mio figlio”.
“È anche mio figlio, dovremmo essere contenti che è felice” dice John, con aria calma, aspettando che l’altro risponda.
“Si dice che sia, John” lo corregge immediatamente Sherlock.
“Lo so, se ti comporti in maniera normale con Julie, ti prometto che potrai correggere un intero libro di congiuntivi sbagliati”
La porta si apre e una testa piena di ricci spunta fuori.
“Un intero libro?”
“Un intero libro” conferma il dottore.
“Ci sto”. 

#spazioautrice: una parent!lock basata sull'epico prompt che mi ha lasciato uomi_hime per il drabble day della pagina facebook, we are out for prompt, scritta per strapparvi un sorriso.
baci e biscotti della fortuna xxx
alice in wonderbook