“Allora, Tony, cosa volevi dirmi?” chiede Ziva, sedendosi alla sua scrivania, sistemando i post-it in ordine di colore.
Tony si morde nervosamente il labbro, quel gesto è così insolito per lui che Ziva lo canzona, con un sorrisetto divertito.
“Anthony DiNozzo, non sarà che ti vergogni di quello che stai per dire?”
“Cosa? Scherzi? Ho solo preso vento, ho le labbra screpolate e…” mentre cerca disperatamente qualcosa da dire, McGee fa il suo ingresso in ufficio.
“Che succede, ragazzi?” chiede, poggiando la scatola del pranzo sul tavolo.
“Tony mi stava giusto dicendo che ha le labbra spappolate” commenta la ragazza.
“Screpolate, Ziva, si dice screpolate” la corregge Tony, scuotendo la testa, contento, per una volta, di essere interrotto da Tim.
 ***
“Sono settimane che mi tieni sulle spine, cosa volevi dirmi?” chiede, per l’ennesima volta Ziva, parandosi di fronte a Tony, con uno sguardo che non promette niente di buono.
“Io? Dovevo dirti qualcosa?” si finge sorpreso DiNozzo, guardandosi intorno, aspettando che qualcuno si presenti, pronto ad interrompere ancora una volta il discorso.
Stavolta, però, nessuno sembra essere intenzionato a spuntare da dietro la porta.
“Smettila” intima Ziva, avvicinandosi minacciosamente all’amico.
“D’accordo, dunque, non è una cosa così importante, credimi…” comincia Tony, dopo aver preso un gran respiro.
“DiNozzo, Ziva! Marine morto a Quantico, andiamo” sbraita Gibbs.
“Arriviamo” scatta Tony, prendendo la giacca dalla spalliera della sedia.
***
“O mi dici questa maledetta cosa, o ti giuro che ti torturo in cinquecento modi diversi” sibila Ziva.
Tony la guarda, leggermente preoccupato che possa farlo davvero.
“Non lo faresti mai” risponde, nascondendo la preoccupazione, con un sorriso sfacciato stampato in faccia.
“Io non rischierei, se fossi in te” ribatte Ziva, prendendo il bicchiere che il barman le ha passato.
Beve un sorso di birra, guardando di sottecchi Tony.
“D’accordo, adesso te lo dico, davvero”.
La porta del bar si spalanca proprio mentre DiNozzo apre la bocca e una Abby preoccupatissima si precipita verso di loro.
“Ragazzi, ragazzi, ragazzi! Dovete assolutamente aiutarmi! Devo formare una squadra di bowling per il torneo con le suore, per favore, almeno uno di voi due deve venire con me” dice tutto d’un fiato, per poi guardarli con un gran sorriso.
“Ma certo, Abigail! Andiamo!” esclama Tony, felice per l’ennesima interruzione.
“Non mi sfuggirai per sempre, Anthony DiNozzo” gli urla dietro Ziva, mentre l’altro sta già varcando la soglia, seguito da Abby, che sorride, felice di aver trovato un compagno di bowling, ma del tutto inconsapevole di essere un'altra scusa che Tony ha trovato per evitare di dire a Ziva che è innamorato di lei.
 

#spazioautrice: la storia partecipa al drabble day della pagina facebook we are out for prompt e spero che possa piacervi.
baci e biscotti della fortuna xxx
alice in wonderbook