15/02/2015
2 recensioniWE ARE SOULMATES
Nessuna teoria scientifica può spiegare come il mondo sta cambiando, di come i nomi hanno iniziato ad apparire sulla pelle dei palmi delle mani delle persone di tutto il mondo. All'inizio era assurdo, il nome in cui scorre dell'inchiostro nero che non poteva essere rimosso- esso era come un tatuaggio permanente incorporato nella loro pelle.
E molti anni dopo, le persone hanno confermato la teoria dell'anima gemella dove due metà sono dichiarate dalla fatidica inchiostrazione dei loro palmi. Delimitati dalle rosse corde del destino, due persone sono destinate dalla dea dell'amore a innamorarsi- con il nome l'un l'altro stampato sulle loro mani. Comunque con l'amore viene la fortuna. Ma non tutti sono benedetti con il marchio- alcuni segni appaiono presto, alcuni in ritardo, mentre sfortunatamente altri ancora lo ottengono o per sempre o mai.
Coloro che trovano la loro anima gemella sono veramente fortunati.
I sogni di KyungSoo.
Sogna indiscreto di aprire il palmo di qualcuno e vedere il suo nome sulle pieghe delle pelle, scritto in corsivo con l'inchiostro scuro- do kyungsoo. le sue labbra si piegano in un grazioso sorriso mentre Kyungsoo ripercorre le lettere del nome, il suo nome, e i fiori sbocciano rapidamente nel suo petto come un giardino. Innamorato è più di quello che si sente ora, si sente completo.
“Ho aspettato per te da sempre” dice la sua anima gemella con una voce bassa e vellutata che danza nelle orecchie di kyungsoo come un armonioso timbro musicale.
“Ti ho trovato ora.” Sfiora con le dita intorno le nocche di Kyungsoo e una scarica elettrica si scatena in lui da quel contatto.
Il suo cuore si gonfia e il calore sale dal collo di Kyungsoo verso il suo volto. Lui è al settimo cielo, si sente posseduto e amato. Kyungsoo si avvicina, vuole di più, ha bisogno di conoscerlo. Una raffica di coraggio lo porta ad alzare la testa, lentamente ma inesorabilmente, curioso di vedere che la sua anima gemella è-
E tutto diventa nero.
Il sogno è finito.
Con un urlo strozzato, Kyungsoo si sveglia in un bagno di sudore freddo. Sono le quattro del mattino e lui è completamente sveglio. Accende la lampada e si siede con grande difficoltà sul lato destro del suo letto, ansimando pesantemente. Stringe le mani, stiracchia le sue dita e guarda fisso.
Niente.
Continua a fissare con i suoi occhi stanchi.
Una mano che è priva, vuota.
Da qualche parte nel profondo, Kyungsoo sta urlando per quella ingiustizia.
“Buongiorno- woah!” Baekhyun mette entrambe le mani in alto e fa un passo indietro, la sorpresa a malapena nascosta nel suo tono non appena vede il trasandato aspetto del suo amico. “tu sembri...” ispeziona la faccia di Kyungsoo e aggrotta le sopracciglia alle occhiaie scure sotto quelli che sembrano gli insolitamente piccoli occhi dell'amico. “uno zombie.”
Kyungsoo sbatte il suo armadietto, l’impatto produce un forte bang e lui è segretamente divertito dall’espressione sul viso di Baekhyun. “Che bel complimento...”
Il compagno dagli occhi da cervo sbuffa alla dichiarazione dell’amico. “Buongiorno anche a te, raggio di sole.”
Kyungsoo saluta e si sistema lo zaino in spalla, i piedi lo guidano alla loro lezione successiva.
“Non hai dormito bene?” Baekhyun rimbalza accanto al compagno assonnato, ancora entusiasta come sempre.
Kyungsoo devia lo sguardo dai suoi amici. Tutto quello che offre è una sola parola in risposta. “Incubi.”
“Oh.” Il sorriso di Baekhyun sparisce, uno sguardo comprensivo di intesa nasce sul suo volto. Lui conosce Kyungsoo sin dall’infanzia; insieme condividono tutto quello che sanno, inclusi i segreti. Spazza via lo sguardo preoccupato sull'altro e, delicatamente, gli tocca il braccio, quasi temendo che Kyungsoo sarebbe potuto crollare lì davanti a lui. “ecco, ecco, è solo un sogno, Kyungsoo. Non lasciare che ti influenzi troppo, okay?”
Kyungsoo ha voglia di scrollarsi di dosso la mano di Baekhyun, ma non lo fa perché lui vuole bene a Baekhyun. Il ragazzo è sempre stato lì per lui attraverso i suoi alti e bassi. “Si, hai ragione.” Kyungsoo gli mostra un debole sorriso che non raggiunge affatto gli occhi.
Curioso, intravede la mano di Baekhyun e gli afferra il braccio. Non è la prima volta che vede il nome di park chanyeol scarabocchiato sopra il palmo di Baekhyun perché anche Chanyeol ha un byun baekhyun sulla sua mano, ma ogni volta che Kyungsoo lo fa, gli provoca un movimento di disagio nello stomaco. Gli fa male a causa dell’invidia.
Per tutto il tragitto verso la sua classe, Kyungsoo stringe le mani finchè non diventano bianche. Si chiede quando sarà il suo turno. Lui vuole sperimentare l’esperienza dell’amore a prima vista con la sua anima gemella, vuole sentire le farfalle nello stomaco, vuole che il suo cuore batta veloce-
Kyungsoo sospira e dice al suo cuore di essere paziente ad amare, perché quando tu sei paziente con l’amore, l’amore sarà gentile con te.
La letteratura inglese è noiosa, Kyungsoo cerca di convincersi che dovrebbe essere un asso in questa materia. Lui non odia la letteratura, ma neppure gli piace così tanto, quindi dovrebbe essere una via di mezzo. Difficilmente presta attenzione a quello su cui la sua insegnante ronza e rimugina.
“Quindi vi abbinerò a coppie per questo progetto!” rintocca Miss Tiffany e afferra un pennarello dalla sua borsa. “Scriverò i vostri nomi e quelli dei vostri partner, così voi ragazzi lo saprete.” Kyungsoo spera che qualcuno, non appena avesse fatto la lista, le avrebbe detto di leggere l'elenco ad alta voce, ma conoscendola, Miss Tiffany è troppo testarda. potrebbe anche continuare a indulgere su se stessa per quello che le piace fare.
Kyungsoo tamburella le dita annoiato, come i suoi compagni di classe che chiacchierano intorno a lui in bisbigli sommessi e anche da dietro, riesce a sentire la risata rumorosa di Chanyeol in seconda fila e Baekhyun che ridacchia accanto a lui.
Se glielo chiedi, Kyungsoo ti risponderà che pensa che quei due siano abbastanza uniti. Dopotutto, Baekhyun e Chanyeol andavano d'accordo dall’inizio, anche prima che avessero la marcatura dell’anima gemella e il giorno della marcatura avevano solamente sigillato le loro vite insieme per l’eternità.
“Bene, ho fatto!” annuncia Miss Tiffany, battendo le mani per richiamare l‘attenzione degli studenti. “quindi il nome scritto alla destra accanto al vostro sarà il vostro partner!” fa un movimento della mano prima di continuare a parlare “Su! Muovetevi ora. Potete sedervi accanto al vostro partner per discutere sul vostro progetto, vi darò tutto il tempo di cui avrete bisogno durante il periodo successivo.” Con questo, Miss Tiffany, raccogliendo le sue cose, si siede in un angolo della cattedra.
Dopo aver annuito, gli studenti iniziano a muoversi, tutti eccetto Kyungsoo che sedeva ancora nel suo posto, la sua testa ancora in qualche parte lontana, sulle nuvole, sognando tutto il giorno.
Continua a fantasticare fino a quando, qualcuno che si lascia cadere nel posto di fronte a lui, spezza le sue fantasticherie con uno squittio.
“Ehilà.” Un tenore di voce, liscia, saluta Kyungsoo, il quale il cuore inizia a rimbalzare nel petto.
Apparentemente, quel qualcuno è il suo partner per il progetto. Kyungsoo non sa se debba ringraziare il cielo o iniziare a scavare la sua tomba, perché il suo partner per il progetto è Jongin. Alto, moro e bellissimo Kim Jongin, l’infame chitarrista della band della scuola, gli EXO. Anche l’alto, moro e il bellissimo Kim Jongin, l’unico e il solo per cui Kyungsoo abbia preso una cotta immortale.
“C-ciao.” Kyungsoo farfuglia non così elegantemente. Per favore uccidetemi ora. Era davvero tentato di aprire la finestra vicino al suo banco e buttarsi fuori proprio ora perché Jongin lo sta fissando così intensamente come se avesse appena dichiarato Kyungsoo come sua nuova persona preferita.
“Io sono Jongin, piacere di conoscerti. Tu sei Kyungsoo?” i sorriso fanciullesco di Jongin è luminoso e gli occhi increspati sono troppo affascinanti per Kyungsoo. Non fa che inciampare e cadere per questo splendido ragazzo dalla pelle abbronzata che ha già rubato il suo cuore dal primo giorno di scuola. Sfortunatamente, Kyungsoo è uno di quegli studenti che amano confondersi con la folla perciò non è sorpreso se Jongin non lo riconosce.
Ammicca due volte prima di rispondere educatamente con un piccolo sorriso. “Si, sono io. Do Kyungsoo, piacere di conoscerti.” Kyungsoo è piuttosto confuso sul perché Jongin stia improvvisamente parlando con lui come due amici, perché Jongin è popolare, dolce e tutti lo amano e Kyungsoo, lui è solo il piccolo e impacciato Kyungsoo che si nasconde nella biblioteca in ogni momento libero che ha. Jongin non lo ha mai notato prima.
Kyungsoo è troppo preso con i suoi pensieri che non nota il modo in cui gli occhi dell'altro si allargano leggermente, il modo in cui la sua bocca si spalanca e il suo sguardo che si trasforma da 'ciao, piacere di conoscerti' a 'dove sei stato in tutta la mia vita? Ti ho aspettato da sempre.'
“Do Kyungsoo, davvero, tu sei Do Kyungsoo?” domanda Jongin, la sua voce più forte di prima e pochi studenti si girano a guardarli. Jongin arrossisce dalle attenzioni, abbassando timidamente la testa sussurrando invece: “Mi dispiace, ma tu sei davvero Do Kyungsoo?” la sua voce suona come un cucciolo in cerca del so padrone e Kyungsoo non può resistere dal tubare un po’ (dentro la sua testa).
Kyungsoo annuisce con fermezza. “Si, sono io. L’unico e il solo.” Alza un sopracciglio alla vista della faccia rossa di Jongin che al momento assomiglia ad una giraffa costipata. L’apprensione si infiltra dentro di lui a causa dello strano comportamento di Jongin. “Perché?” affronta lo sguardo agitato di Jongin abbastanza coraggiosamente.
Quest'ultimo non riesce ad esprimersi. Tra loro non viene scambiata nessuna parola, lui porge solo il palmo destro verso Kyungsoo e raddrizza lentamente le dita. Jongin guada il modo in cui Kyungsoo aggrotta adorabilmente le sopracciglia per la mancanza di risposta alla sua domanda ma, procedendo ad osservare il palmo di Jongin solo per curiosità, l’espressione sul suo viso cambia completamente quando realizza-
Il suo nome.
Il nome di Kyungsoo è lì.
Sul palmo di Jongin.
Kyungsoo osserva, senza capire, la bellissima scrittura che scorre, incorporata nella pelle di Jongin. E fissa e fissa. Provando una sensazione di capogiro. È impossibile, pensa che stia continuando a fissare il do kyungsoo stampato sul palmo di Jongin come se la scritta appartenesse lì naturalmente. Il battito del suo cuore diventa assordante nelle sue orecchie. Kyungsoo sostiene lo sguardo di Jongin che lo sta ancora fissando come se lui fosse il sole, la luna e le stelle ed ogni altra cosa in mezzo.
Il petto di Kyungsoo si stringe, e lui, consapevole a mala pena di quanto calde siano le proprie guance. Sente le scintille corrergli lungo tutto il corpo e tutto sembra così giusto, questo è il modo in cui dovrebbe essere. Sarebbe potuto morire dalla felicità.
“Ho aspettato per te da sempre.” Mormora Jongin, dolci parole che abbracciano il cuore di Kyungsoo simile a come la sua mano sta dolcemente accarezzando quella dell’altro. Le loro facce sono così vicine, jongin nemmeno si ricorda che l’intera classe si è zittita e stanno guardando loro ora. È il loro momento.
Jongin intreccia le loro dita e poggia le labbra soffici sulle nocche di Kyungsoo, per tutto il tempo il suo sguardo rimane incantato e impostato su quello del più basso. Il suo cuore si sente completo e pieno, sapendo che ha trovato quello che ha cercato per tutta la sua vita.
“Ti ho trovato ora.”
We are soulmates.