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Autore: Ellygattina    15/02/2015    1 recensioni
Ciao a tutti! Eccomi qui con una breve raccolta (la prima in questo fandom) per celebrare la festa degli innamorati. A partire da oggi e per tutta la settimana, pubblicherò ogni giorno una storia che avrà come protagonista una coppia di questo anime in un contesto fluffuoso. Spero che l'idea vi piaccia e che leggerete in tanti. Mi raccomando, fatemi sapere le vostre opinioni se volete!
Piccolo avvertimento: possibili spoiler per chi non avesse terminato l'anime (prima parte manga).
Per tutti gli altri: grazie per la fiducia e buona lettura!
P.S: Le coppie saranno Ryan/Ichigo, Minto/Kisshu, Pai/Retasu, Taruto/Purin, Kyle/Zakuro, Kisshu/Ichigo e Mark/Ichigo. Aspetto pareri! :)
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Storia 1: Torta (Ryan x Ichigo)

Ichigo uscì dal locale a passo di marcia inveendo come al solito contro Ryan.
In verità avrebbe dovuto correre dritta a scuola, ma avendo bisogno di un permesso urgente per quel pomeriggio, aveva pensato di passare dentro un minuto.
Fortunatamente aveva ottenuto quel che voleva, ma il biondo non aveva resistito alla tentazione di prenderla in giro come sempre per il suo rendimento scolastico e metodo di studio e avevano finito un'altra volta per litigare nel momento peggiore.
La ragazza sospirò sconsolata emettendo l'ennesimo lamento per essere stata, a suo dire, maltrattata prima di dare un'occhiata all'orologio e mettersi a correre come una matta raggiungendo la classe appena in tempo.
Le sue amiche Mimi e Megan, vedendola triste e sconvolta, tentarono più volte di parlarle e consolarla, ma senza successo.

Perché capitano tutte a me?” si chiedeva la ragazza pensando continuamente all'amico per il quale forse provava da tempo qualcosa di più profondo.


Nel frattempo però, nemmeno Ryan stava passando una buona giornata. Davanti all'amico Kyle cercava di comportarsi come al solito, ma i suoi pensieri lo portavano continuamente da Ichigo.
Chissà cosa sta facendo adesso?” si chiedeva sospirando e guardando fuori dalla finestra.
Pensi di andare avanti così tutto il giorno?” chiese a un certo punto il cuoco con un sorriso.
Il ragazzo lo guardò un attimo stupito prima di accorgersi della pila di piatti ancora accanto a lui in attesa di essere lavati. Da quanto tempo si era incantato con la spugnetta in mano?
Imbarazzato, si affrettò a prendere il piatto successivo strofinandolo con foga nella speranza che l'altro non facesse domande, ma non fu così fortunato.

Hai la testa tra le nuvole oggi. E' successo qualcosa?” chiese infatti poco dopo, improvvisamente serio.
Niente di particolare, ho solo litigato con Ichigo” rispose con finta indifferenza il biondo guardandolo di sottecchi.
Eh già, come al solito. Mi sembrava infatti di aver sentito la sua voce” ricordò il moro con un sorriso a metà tra l'esasperato e il divertito ripensando al salto che aveva fatto qualche ora prima al consueto urlo inviperito della rossa.
E' sempre indietro con i compiti e quando è periodo di verifiche, ha bisogno di un permesso dietro l'altro per recuperare il tempo perduto. Quando imparerà a fare le cose al momento giusto?” disse seccato Ryan cercando di giustificarsi. Non sopportava questo modo di fare di Ichigo, così diverso dal suo, e non poteva fare a meno di farglielo pesare tutte le volte. Quel giorno però, doveva aver proprio esagerato, visto che lei era fuggita con espressione sconvolta urlandogli contro con più foga del solito.
Ognuno ha i suoi tempi per imparare, Ryan, e ammetterai che per colpa nostra Ichigo non ne ha più molto a disposizione” osservò con calma Kyle, distogliendolo da quei pensieri molesti.
Questo è vero” ammise il biondo con un sospiro.
Forse potresti chiederle scusa e provare a essere più comprensivo” suggerì delicatamente l'amico.
Io?! Figuriamoci! Per quando arriverà al Caffè, le sarà già passata” scattò subito il ragazzo rimettendosi al lavoro e il cuoco lasciò cadere il discorso con un sospiro, ma le sue parole risuonarono a lungo nella mente del più giovane.


Intanto Ichigo cercava invano di seguire le lezioni, ma quel giorno il suo cervello non voleva proprio saperne, e anziché prendere appunti, faceva disegnini sul blocco.
E' mai possibile che Ryan debba sempre trattarmi male?” si chiese a un certo punto, accorgendosi con un sobbalzo di aver distrattamente disegnato due gattini terribilmente simili a lei e al biondo trasformati.
Sconvolta, rimase a guardare per un po' il disegno osservando stupita l'accuratezza dei dettagli. I micetti erano seduti vicini sull'erba con intorno qualche fiore, un albero e una farfalla che volava tranquilla sopra le loro teste. La gattina aveva l'aria beata e sembrava pronta a strusciarsi affettuosamente contro il suo compagno.
Ichigo cercò di immaginare la scena e arrossì un po' all'idea di stare davvero così vicina a Ryan come mesi prima aveva fatto con Mark. Allora era convinta che il loro amore fosse eterno, ma il tempo aveva reso evidente che quello era soltanto un bel sogno. C'era rimasta davvero male scoprendo che il suo ragazzo aveva intenzione di lasciarla, e se aveva superato quel brutto momento era stato solo grazie al biondo, che per l'occasione doveva aver dato fondo a tutta la sua gentilezza.

Dev'essere per questo che ora mi tratta sempre male” pensò tristemente la rossa continuando a fissare il disegno per il resto della lezione sforzandosi di non piangere.


Mentre Ichigo sospirava a scuola, Ryan non faceva che pensare alla sua espressione ferita mentre correva fuori dal locale e alle parole che Kyle gli aveva rivolto poco prima.
Ognuno ha i suoi tempi per imparare, e ammetterai che per colpa nostra Ichigo non ne ha più molto a disposizione... Forse potresti chiederle scusa e provare a essere più comprensivo...”
Sulle prime, il ragazzo gli aveva risposto male, ma in fondo l'amico non aveva fatto altro che dar voce ai suoi pensieri di quella mattina. Era per questo che se l'era presa tanto?

In fondo è vero che la colpa è nostra se rimane sempre indietro. In genere è la prima ad arrivare al locale e non si ferma un attimo fino all'ora di chiusura, e fino alla sconfitta di Profondo Blu, è stata sempre lei ad andare in giro con Mash in cerca degli alieni. E trovava anche il tempo di uscire con il suo ragazzo... Da quando siamo piombati nella sua vita, abbiamo subito richiesto il massimo impegno da parte sua mettendola spesso nei guai e io, anziché esserle riconoscente, sono stato solo capace di sgridarla” pensò con un sospiro mentre davanti agli occhi gli scorrevano le immagini delle loro avventure.
Kyle ha ragione, devo proprio chiederle scusa” sussurrò tristemente.


Le ore si trascinavano lente, ma per fortuna ormai mancava poco alla fine delle lezioni.
Ichigo prese i libri dell'ultima materia della giornata e sorridendo continuò a chiacchierare con le sue amiche fino all'arrivo del professore.
La mattina era stata un disastro, ma durante la pausa pranzo si era sfogata con Mimi e Megan, che non l'avrebbero più lasciata in pace se non avesse detto loro cosa le stava succedendo, e grazie alle amiche aveva ritrovato un po' del suo caratteristico buon umore.

Le ragazze hanno ragione, non devo essere triste. Ryan non ha un carattere facile ma ha già dimostrato di tenere molto a tutte noi e soprattutto a me. Si diverte a prendermi in giro ma quando ho bisogno è sempre pronto ad aiutarmi. Senza di lui, a quest'ora forse sarei ancora qui a piangere per Mark... Adesso però sorrido e chissà, forse un giorno mi siederò con lui al parco e sarò di nuovo felice come la gattina nel disegno” pensò con un sospiro estraendo dalla borsa il disegno di quella mattina e guardandolo un'ultima volta per farsi coraggio.


Con il passare delle ore, anche l'umore di Ryan era un po' migliorato, perché finalmente aveva trovato il modo per farsi perdonare. O per lo meno, lo sperava.
Nonostante tutto, le voleva bene dalla prima volta che l'aveva incontrata, e se non si era mai dichiarato, era stato solo per l'insopportabile presenza di Mark. Se lui fosse stato in grado di renderla felice, avrebbe anche potuto sopportarlo, ma un paio di mesi prima l'aveva lasciata e la ragazza aveva pianto davanti a lui tutte le sue lacrime. In quel momento, gli ci era voluta tutta la sua forza di volontà per evitare di stringerla forte a sé e baciarla per cercare di consolarla. Si era ripromesso di lasciarle un po' di tempo per riprendersi prima di farsi avanti, ma ogni volta che la vedeva, riusciva a dirle solo cose antipatiche, per cui lei lo mandava puntualmente a quel paese.
Ryan sospirò e lanciò un'occhiata soddisfatta a ciò che le aveva preparato. Quel giorno non poteva permettersi di sbagliare ancora.



Accidenti, sono proprio distrutta” si lamentò poco dopo Ichigo rivolta a Mash mentre tornava a casa. L'unica cosa che avrebbe voluto fare in quel momento era buttarsi sul letto e dormire per una settimana, ma doveva far fruttare il tempo extra che aveva avuto a disposizione per studiare prima di raggiungere le amiche al Caffè.
Ma come fanno le altre a star dietro a tutto mantenendo alta la media?” si chiese affranta quando finalmente ebbe raggiunto la sua camera.
Lanciò un'occhiata alla scrivania e si sentì ancora più a pezzi, ma preso un bel respiro, si costrinse a sedersi con davanti libri e quaderni.
Se qualcuno fosse entrato in quel momento, avrebbe pensato di avere davanti una perfetta studentessa, ma dopo qualche minuto si bloccò. Non aveva la più pallida idea di quello che c'era scritto e vide allontanarsi ulteriormente la possibilità di raggiungere la sufficienza in matematica.

Povera meee! Cosa faccio adesso?” gemette disperata, passando in rassegna tutte le possibilità mentre Mash svolazzava dietro di lei cercando di consolarla.
Forse dovrei andare al Caffè e chiedere a qualcuno di aiutarmi. Non posso permettermi di fare un disastro con questa verifica” riflettè a voce alta cercando di decidere a chi rivolgersi. Minto era esclusa con il caratteraccio che aveva, e lo stesso Ryan. Dopo quella mattina, non voleva nemmeno vederlo, figuriamoci chiedergli qualcosa! Era inutile negarlo: nonostante le belle parole, era ancora arrabbiata e ferita.
Sbuffò sonoramente e continuò a riflettere: Purin era troppo piccola, Retasu in biblioteca e Zakuro al lavoro. Forse c'era qualche speranza con Kyle, ma il cuoco era sempre in cucina a quell'ora...

Niente da fare, resta solo lui” concluse alla fine la ragazza desiderando di sprofondare. Che ne sarebbe stato del suo orgoglio e della sua salute mentale dopo un pomeriggio passato con il biondo a studiare matematica?
Purtroppo non aveva scelta, e sbuffando e brontolando, si diresse al Caffè con le dita incrociate.


Poco dopo aprì la porta del locale trovandosi davanti proprio Ryan.
Che ci fai qui a quest'ora?” le chiese stupito.
Mi sono bloccata con la matematica e quindi... beh, mi chiedevo se... fossi disposto... a darmi una mano” disse sempre più piano, azzardando infine un'occhiata preoccupata.
Sulle prime il ragazzo non ebbe alcuna reazione. Stava forse sognando? Era stato terribile con lei quella mattina e ora Ichigo gli chiedeva aiuto?
La rossa lo guardò abbacchiata. Aveva fatto male a riporre in lui tutte le sue speranze...

Non importa” sussurrò sull'orlo delle lacrime. Stava già per voltarsi e andare via quando il biondo la fermò prendendola per un braccio.
Aspetta, non c'è problema. Ero solo sovrappensiero” disse imbarazzato stringendola appena.
Ne sei sicuro?” gli chiese lei, cercando i suoi occhi con aria speranzosa.
Certo, vieni” la invitò con un sorriso che la rossa ricambiò subito. Si sentiva già meglio.
Ryan andò ad avvertire gli altri che andava di sopra e Ichigo lo seguì fino al suo studio. Non c'era mai entrata ma non ebbe il tempo di sentirsi in imbarazzo. Il cuore le batteva all'impazzata ma con lui si sentiva felice. Era così contenta che avesse deciso di darle una mano!
I due si misero subito al lavoro, e con il suo aiuto la ragazza riuscì presto a capire il procedimento. Per una volta, era persino felice di dover fare matematica!
Anche Ryan era contento comunque. Ichigo gli faceva una gran tenerezza lì seduta al suo fianco e di tanto in tanto i loro sguardi si incrociavano. Avevano entrambi il cuore in gola, ma la situazione era molto piacevole. Se in quel momento si fossero trasformati in gatti, probabilmente avrebbero fatto le fusa.
Di tanto in tanto la ragazza ripensava al suo disegno, dicendosi che la bellissima scenetta si era quasi avverata. Mancava il prato fiorito, ma la natura era visibile dalla finestra, e la cosa più importante, in fondo, era che fossero vicini, e in quel momento lo erano così tanto che le loro spalle a volte si sfioravano. Per quanto ancora sarebbe riuscita a resistere all'impulso di appoggiarsi a lui e chiudere gli occhi aspirando il suo profumo?
Ryan ignorava completamente questi pensieri, e se non fosse stato così impegnato a trattenere la voglia di appoggiarle un braccio intorno alle spalle per attirarla a sé, probabilmente si sarebbe accorto della sua espressione sognante.
A un certo punto, Kyle si affacciò nella stanza per portar loro uno spuntino, e la prima cosa che pensò vedendoli alla scrivania, fu che sarebbero stati proprio una bella coppia.

Per quanto ancora continueranno a ignorare i loro sentimenti?” si chiese con un sospiro tornando in cucina.
La sua apparizione però, aveva dato a Ryan un'ottima idea...


Presto la lezione finì e Ichigo si sorprese a desiderare di rimanere ancora lì con lui, ma doveva accontentarsi. Aveva temuto che sarebbe stata una tortura, invece il suo cuore le danzava nel petto come quando incontrava Mark.
Che sia davvero Ryan il ragazzo giusto per me?” si chiese arrossendo un po' e il biondo sorrise intenerito.
Quando riusciamo ad andare d'accordo, sa essere davvero stupenda” pensò con aria sognante, ma si riscosse subito.
Ti ringrazio davvero tantissimo. Non so proprio come avrei fatto senza di te” gli disse Ichigo con un dolce sorriso.
Figurati. E' stato un piacere” borbottò lui senza guardarla. Evitare di baciarla era sempre più difficile, ma non poteva rischiare di mandare tutto a monte. Non voleva nemmeno immaginare la sua reazione a un bacio rubato...
La ragazza fu quasi certa che fosse leggermente arrossito, ma pensò di esserselo immaginata. Del resto, che motivo avrebbe avuto per farlo?
Imbarazzata dal silenzio pesante che si era creato, uscì dalla stanza per andare a cambiarsi e cominciare così il suo turno al Caffè.

E adesso, diamo inizio alla parte più difficile” sospirò il biondo quando fu certo che lei fosse ormai di sotto.


Ichigo si cambiò in fretta e diede poi un ultimo sguardo al suo disegno. Sorrise tristemente alla vista dei due gattini sul foglio e desiderò di poter vivere davvero quella scena un giorno.
Le costava ammetterlo, ma forse un po' le mancavano le sue trasformazioni. E in fondo, anche se a quel tempo stava ancora con Mark, le era decisamente piaciuto quando Ryan in versione gatto l'aveva baciata nel parco per farla tornare umana. Quando il piccolo Art, il gattino grigio dagli occhi azzurri, l'aveva salvata rompendo con un bacio l'incantesimo che l'aveva imprigionata nel corpo di un felino, le era sembrato di vivere in una favola, e ora era convinta che sarebbe stato bello riassaporare quel momento con la consapevolezza dei propri sentimenti per lui...

Potresti venire in cucina per favore? C'è il pienone adesso” la chiamò Minto affacciandosi alla porta e la rossa, tornata bruscamente alla realtà, si affrettò a raggiungerla. Non si accorse che il foglio, a causa dell'improvviso spostamento d'aria, era scivolato a terra prima che lei potesse chiudere lo sportello dell'armadietto...


Poco dopo, Ryan passò di là con un pacchetto in mano che avrebbe dovuto infilare nello zainetto della ragazza e notò subito il pezzo di carta sul pavimento.
Lo raccolse con l'intenzione di portarlo nell'altra stanza perché la proprietaria lo rimettesse a posto, ma lo sguardo gli cadde sul disegno e per poco non lasciò andare ciò che aveva in mano.

Non è possibile” sussurrò incredulo con il cuore in gola. In un angolo c'era il nome di Ichigo, quindi era stata per forza lei a disegnare, ma vederli così vicini, ritratti con tanta cura, lo portava a escluderlo. Com'era possibile che la principale vittima del suo sarcasmo desiderasse stare con lui? Loro due non facevano altro che litigare... Voleva davvero...
Scosse la testa e prese un bel respiro. La scoperta era stata incoraggiante per il suo piano, ma come avrebbe fatto adesso a fingere di non aver visto nulla?

Devo solo cercare di non rimanere solo con lei, ecco tutto. Non dovrebbe essere troppo difficile” pensò per farsi coraggio.
Guardò l'orologio e capì che doveva sbrigarsi. Qualcuno avrebbe potuto andare a cercarlo se fosse sparito per troppo tempo.
Con un grosso sforzo, riuscì a infilare il pacchetto nello zaino di Ichigo nascondendolo un po' tra i libri pregando che non si rovinasse e che la rossa lo trovasse solo quella sera a casa. Possibilmente tardi. Sarebbe potuto morire per l'imbarazzo se l'avesse tirato fuori mentre era ancora al Caffè.
Rimise a posto lo zaino e appoggiò con cura il foglio dove l'aveva trovato sorridendo all'immagine e promettendo che avrebbe realizzato il suo desiderio, in qualche modo.
Cercò poi di assumere la sua solita espressione impassibile prima di tornare in cucina dove gli altri correvano di qua e di là per star dietro a tutte le richieste.


Il resto del pomeriggio passò tranquillamente, anche se Ryan ogni tanto si perdeva a guardare Ichigo sotto lo sguardo attento di Zakuro che sorrideva tra sé e sé.
La modella non disse nulla, ma aveva capito che dovevano esserci degli sviluppi in arrivo e sperò con tutto il cuore, per il bene dell'amica, che questa volta avesse davvero trovato la persona giusta. Nessuno di loro avrebbe potuto sopportare un'altra crisi come quella seguita all'abbandono di Mark, ma il suo istinto la faceva ben sperare. Del resto, era evidente per tutti che Ryan avesse perso la testa per lei fin dall'inizio.



Dopo cena, Ichigo andò a preparare la cartella per l'indomani e vi trovò dentro, con grande sorpresa, un pacchetto per lei.
Aprilo quando sei sola” recitava il biglietto.
La ragazza ebbe un brivido e il cuore cominciò a batterle forte.
Rimase a fissarlo incredula per un po', poi prese un bel respiro e aprì la scatola. Dentro c'era una piccola torta con la panna e le fragole, una specialità del Caffè di cui andava matta, con un altro biglietto.


Scusami per tutto.
Se mai dovessi ancora aver bisogno di aiuto, non esitare a chiedermelo. Sarò felice di aiutarti. R.


Il cuore di Ichigo fece una doppia capriola e la rossa si lasciò sfuggire un gridolino di gioia. Probabilmente era un sogno, ma se era così, avrebbe voluto non svegliarsi mai.
Si buttò sul letto felice e rilesse mille volte il messaggio con aria sognante prima di prendere in mano il cellulare con espressione incerta. Non si aspettava un simile pensiero da parte di Ryan e non sapeva cosa fare.

Dovrei chiamarlo?” si chiese preoccupata facendo per comporre il numero, ma qualcosa la fermò. Il suo sguardo cadde sulla torta sulla scrivania e decise di andare prima a prendere di soppiatto l'occorrente per assaggiarla. Forse mangiando le sarebbe venuta un'idea.


Ichigo riuscì a prendere piatto e posate e a tornare in camera senza farsi vedere accingendosi subito a tagliare la torta. Le dispiaceva un po' tenerla tutta per sé senza offrirla ai genitori, ma sarebbe stato difficile spiegarne l'improvvisa comparsa, e poi doveva essere per lei, giusto?
Rincuorata, ne assaggiò un pezzo e ne rimase stupita. Era buona, anzi buonissima, ma non era come quelle di Kyle al Caffè. Che fosse stata preparata da...? La ragazza non riuscì nemmeno a finire il pensiero, e ancora girata verso la torta sulla scrivania, raggiunse in un attimo una tonalità di rosso preoccupante. Inghiottì a fatica e gli occhi le si riempirono di lacrime. Ryan aveva davvero preparato per lei la sua torta preferita?


Nel frattempo, il biondo era sdraiato sul letto con il cellulare in mano. Non osava staccare gli occhi dallo schermo mentre aspettava con ansia crescente una chiamata, un messaggio... qualsiasi cosa. Ichigo non aveva ancora trovato il pacchetto oppure...
Un bip del telefono lo distrasse e il ragazzo scattò su come una molla leggendo il messaggio con le mani tremanti.

Grazie per tutto. Non serve che ti scusi. Direi che oggi ti sei fatto perdonare.
P.S: L'hai fatta tu la torta? Era davvero buonissima!


Ryan sospirò di sollievo e fissò l'apparecchio con un sorriso da un orecchio all'altro.
Aveva ragione: quando riuscivano a non litigare, la ragazza era davvero dolcissima.

Sono contento che ti sia piaciuta. Con tutto quello che hai sempre fatto tu per noi, era il minimo che potessi fare.

Non è vero. Siete stati voi a fare tanto per me, e tutto sommato, hai ragione sulla scuola. Vorrei davvero fare i compiti al momento giusto, ma posso farlo raramente...

Stai scherzando? So che il Caffè ti porta via tanto tempo, e per questo ti chiedo scusa anche da parte di Kyle. Dopotutto, siamo stati noi a trascinarvi in questa storia e non dovrei mai dimenticarlo. Ti darò volentieri una mano tutte le volte che vorrai.

Grazie mille, Ryan. Vuol dire molto per me in questo momento...

Figurati. Vedrai che domani andrà tutto bene. Hai dato il massimo oggi e sono sicuro che puoi farcela.

Sei un tesoro quando vuoi. Sicuro di sentirti bene?

Molto spiritosa. Mai stato meglio comunque. E se vuoi un consiglio, ti conviene andare a letto adesso. Si è fatto tardi purtroppo, e conoscendoti, rischi di non alzarti più dal letto. Vuoi far tardi proprio domani? Parleremo al Caffè se vorrai.

Hai ragione, non mi ero proprio accorta dell'ora. E' stato piacevole parlare con te. Buonanotte, Ryan. A domani.

Buonanotte, Ichigo.


Alla fine di questo lungo scambio di messaggi, avevano entrambi il cuore in gola e il battito accelerato, ma non erano mai stati così felici. Gli sembrava quasi di poter toccare il cielo con un dito.
L'idea della torta era stata davvero ottima e nessuno dei due avrebbe mai pensato di riuscire a parlare tranquillamente con l'altro per tanto tempo senza litigare. Per loro era un vero record che speravano di poter presto battere.
A dispetto delle parole, rimasero svegli ancora per un po' a rileggere la conversazione salvata sui rispettivi telefoni prima di addormentarsi profondamente pensando all'indomani quando si sarebbero rivisti. Chissà se presto il loro sogno si sarebbe avverato?



La mattina dopo, Ichigo si alzò dal letto felice e fiduciosa per la prima volta in vita sua prima di una verifica di matematica e riuscì persino a seguire quasi tutte le lezioni.
Il cuore le batteva forte nel petto, ma era una sensazione decisamente piacevole e non smetteva mai di sorridere.
Le amiche notarono subito la sua particolare allegria, e appena seppero cosa era successo il giorno prima, si unirono alla sua gioia ridendo e chiacchierando in continuazione ogni volta che ne avevano la possibilità.
Quel pomeriggio al Caffè non successe molto in realtà, ma a Ichigo bastò. Appena ci fu un attimo di tregua infatti, Ryan le chiese come era andata e la ragazza ne approfittò per ringraziarlo ancora per tutto.
In quell'attimo di silenzio che si creò subito dopo, raccolsero entrambi il proprio coraggio convinti che fosse ora di rivelare i propri sentimenti, ma furono interrotti sul più bello da Retasu che aveva bisogno di una cosa.
I due la raggiunsero sforzandosi di sembrare normali ma la ragazza capì ugualmente e non la finì più di scusarsi.
Quella sera non ci furono teneri scambi di messaggi ma solo ricordi e progetti per il futuro, e prima di addormentarsi, si ripromisero entrambi di riprovarci il giorno successivo e quello dopo ancora finché non ci fossero riusciti. Presto o tardi, avrebbero dovuto dire all'altro cosa avevano nel cuore.


Fu con questo pensiero che si alzarono dal letto la mattina dopo e fin dalla prima ora, Ichigo ebbe la certezza che niente sarebbe potuto andare storto.
L'insegnante di matematica le restituì la verifica facendole i complimenti, e alla fine delle lezioni, la ragazza corse subito al Caffè, impaziente di dare a Ryan la bella notizia.

Ce l'ho fatta! Ho preso il mio primo 80! Grazie, grazie, grazie!” strillò eccitata appena lo vide, abbracciandolo stretto. E il ragazzo, senza pensarci, ricambiò di slancio l'abbraccio posando le labbra sulle sue.
La rossa si irrigidì per un attimo, sorpresa, ma non lo respinse e rispose timidamente.
Appena si accorse di ciò che aveva fatto, il biondo si maledisse mentalmente, ma la risposta della Mew gatto lo esortò a non mollare la presa approfondendo il bacio.

Complimenti” sussurrò sulle sue labbra quando si staccarono riprendendo poi da dove si erano interrotti.
Ryan” disse piano lei appena potè, guardandolo negli occhi ansante e con le guance rosse.
Era da molto che volevo dirtelo, Ichigo” esordì lui appoggiandole le mani sulle spalle per impedirle di fuggire. “Vorresti... essere la mia ragazza?” chiese esitante, lottando con se stesso per non distogliere lo sguardo.
La rossa lo fissò per un attimo leggermente imbarazzata dalla situazione ma felice prima di rispondere sorridente con un semplice “Sì” che lasciava trapelare tutta la sua gioia.

Dici sul serio?” sussurrò il biondo incredulo.
Certo” fece allegramente lei avvicinandosi di nuovo con un sorriso più ampio.
Ryan la fissò ancora per un attimo come se avesse avuto davanti un tesoro dal valore inestimabile per poi stringerla dolcemente a se e riprendere a baciarla.
Ichigo ricambiò con gioia e si abbandonò totalmente a quell'abbraccio che, con ogni probabilità, le stava impedendo di cadere a terra. Era infatti convinta che se lui l'avesse lasciata andare, le gambe non l'avrebbero retta.
Il pericolo però non sussisteva: ora che ce l'aveva tra le braccia, il ragazzo non aveva più intenzione di lasciarla tanto facilmente.

Non so se riusciremo più a trasformarci entrambi in gatti, ma ti prometto che farò il possibile per far avverare il tuo sogno” disse il biondo a un certo punto mentre riprendevano fiato.
La ragazza, ancora appoggiata con la testa sul suo petto, avvampò e si ritrasse di colpo.

L-l'hai visto?” sussurrò imbarazzata, con il volto più rosso di un peperone.
Mi dispiace. Doveva esserti caduto e l'ho notato per caso quando sono venuto a metterti la torta nello zaino” si scusò, sinceramente dispiaciuto, e Ichigo ricordò in un lampo che quando era andata a cambiarsi quella sera, l'aveva trovato per terra. Imbarazzata, si era affrettata a raccoglierlo e a infilarlo distrattamente nello zaino per sottrarlo alle grinfie di Minto e Purin che l'avevano vista arrossire, e distratta dalle novità di quella sera, non ci aveva più pensato. Ora che Ryan gliel'aveva detto però, era ovvio che l'avesse visto e si affrettò a balbettare qualche parola di scusa per la sua stupidità, ma il ragazzo la interruppe subito prendendole gentilmente il mento tra le dita per costringerla ad alzare lo sguardo.
Era carino invece e mi è piaciuto molto. Non sapevo che sapessi disegnare” le disse piano e Ichigo dimenticò tutto perdendosi negli occhi azzurri di lui.
Sono contenta allora” sussurrò sentendosi annegare in quelle pozze del colore del cielo.
Ryan sorrise e la lasciò andare con una carezza che la fece rabbrividire di piacere.

Avresti voglia di andare al parco insieme domenica? C'è un posto che ti vorrei mostrare” le disse dolcemente e la ragazza accettò con gioia. Sarebbe andata ovunque insieme a lui...


Comincio a temere che ne avranno ancora per un po'. Sarà meglio tornare al lavoro visto che fuori c'è la fila” disse in quel momento Kyle, che insieme alle ragazze non aveva resistito alla tentazione di osservare la scena.
Il gruppetto si allontanò ridacchiando lasciando soli i due innamorati, che mentre si baciavano di nuovo, pensavano che quello fosse stato il 14 febbraio più bello della loro vita.
Per la prima volta, i gatti dentro di loro fecero davvero le fusa.


Angolo autrice:
Ciao a tutti e grazie per essere arrivati fin qui. Complimenti davvero. Non mi ero accorta che la storia stava venendo così lunga! Dubito che le prossime shot lo saranno altrettanto, ma la Ryan x Ichigo è la mia coppia preferita in questo anime/manga, e visto che avevo un'idea dopo l'altra, mi sembrava un peccato non sfruttarle.
Come avrete notato, non ho una grande dimestichezza con i nomi originali, quindi, almeno agli inizi, temo che nelle mie storie vi dovrete accontare di un mix. Spero comunque che la mia prima fic nel fandom vi sia piaciuta e vi abbia fatti divertire almeno un po'. I personaggi probabilmente mi sono venuti parecchio OOC (soprattutto Ryan), ma ho sempre pensato che in fondo anche lui avesse un lato tenero.
Per quanto riguarda le difficoltà in matematica, ammetto di essermi ispirata alla mia “lotta personale” con questa materia, visto che, se non ricordo male, anche Strawberry/Ichigo aveva lo stesso problema, e così ho immaginato come sarebbe stato bello se ad aiutarla fosse stato Ryan. Ce lo vedo troppo a dare ripetizioni, soprattutto a lei! *Magari fosse capitata a me una fortuna simile! -_-' *
Deliri miei a parte, se ne avete tempo/voglia, fatemi sapere cosa ne pensate con una recensioncina anche piccola che mi darebbe la carica per continuare. Ovviamente, si accettano anche consigli e critiche purché costruttive!
Ora mi dileguo e vi lascio in pace, prima che l'angolo autrice diventi lungo come la storia.
Appuntamento a domani con la prossima shot e auguri in ritardo a chi ha avuto la fortuna di passare San Valentino in compagnia e chi invece, come me, è rimasto solo.
Buonanotte e a domani!
Baci & abbracci,
Ellygattina

  
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