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Autore: DoctoRose91    15/02/2015    2 recensioni
Terza One-shot per l’anniversario di Skin Deep! :D
Castello Oscuro: Rumple ha chiesto a Belle di preparare un piatto che lei non conosce e non sa preparare.
Dal testo: [ -Mi avete chiesto di preparare un piatto che nemmeno nei libri esiste e poi non vi siete nemmeno preoccupato di spiegarmi come si prepara!- ]
Genere: Generale, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Belle, Signor Gold/Tremotino
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Pasticcio di Carne
 
Non aveva mai cucinato in vita sua, aveva miriadi di cuochi e camerieri che erano al suo servizio, ed ora invece era lei al servizio di qualcuno, e non di un qualcuno qualsiasi, ma di lui, il Dark One. Nonostante vivesse in quel castello praticamente da più di tre mesi, non le era mai capitato di cucinare piatti sofisticati, di solito preparava minestre dove metteva un misto di verdure nella pentola e le faceva bollire, oppure piatti semplici che anche un bambino sapeva fare, ma adesso Rumple le aveva chiesto di cucinare un pasto che lei non conosceva affatto, il pasticcio di carne. Ma come si preparava? Aveva passato gran parte della giornata in biblioteca per cercare la ricetta di quel piatto, ma non si trovava nemmeno nei migliori e aggiornatissimi libri di cucina. Era veramente nel panico. Aveva anche chiesto al suo padrone come si preparasse, ma era talmente impegnato che non la degnò nemmeno di uno sguardo. Come poteva preparare un piatto di cui non sapeva nulla e di cui ne era sconosciuta anche l’esistenza? L’unica cosa che era riuscita a sapere da Rumple erano gli ingredienti, ma la cosa più preoccupante era come combinarli insieme. Era nel panico, non era mai stata nel panico come in quel momento. Perché il suo padrone si era fissato con quella pietanza? Non poteva scegliere un’altra che fosse presente nei libri?
Sentì lo scoccare delle sei di sera, ed aveva poco più di due ore per poter preparare la cena, e non aveva nemmeno iniziato. Si mise le mani nei capelli ed iniziò a guardare gli ingredienti sperando di avere qualche idea.

-Agitata Dearie?!-

Saltò all’improvviso sentendo la voce del padrone alle sue spalle. Si portò una mano al petto nella vana speranza di fermare quel battito accelerato.

-Potreste bussare!-disse cercando di recuperare il respiro.

-Come procedono i preparativi per la cena?!- chiese il folletto avvicinandosi alla cucina.

Vide tutto in disordine, pentole e piatti sporchi e nulla di preparato.

-Vedo che qualcuno qui ha dei problemi!- ammise poi indicando le cianfrusaglie davanti a sé.

-Sicuramente! Mi avete chiesto di preparare un piatto che nemmeno nei libri esiste e poi non vi siete nemmeno preoccupato di spiegarmi come si prepara!- si agitò indicando gli ingredienti che ancora crudi attendevano di essere cucinati.

Rumple in quel momento si rese conto di aver chiesto molto alla sua domestica, Belle poteva essere sbadata, imbranata, ed anche impicciona, ma quando le veniva dato un lavoro lo portava sempre a termine, ma questa volta era più complicato del solito, le aveva chiesto l’impossibile. 
La guardò mortificandosi del suo comportamento, eppure la ragazza non aveva fatto nulla di male, non si meritava un trattamento del genere.

-Va a darti una ripulita, me ne occupo io!- disse poi guardandosi intorno.

Belle spalancò gli occhi, il suo padrone le aveva detto di poter andare e che avrebbe provveduto lui alla cena.

Boccheggiò più volte senza emettere nemmeno una sillaba. Arretrò e se ne andò in camera per sistemarsi. Sarebbe stata di poco, anzi pochissimo aiuto conciata in quel modo. Si sistemò il più velocemente possibile e ritornò in cucina per  aiutare il padrone a cucinare.

Appena arrivò lo vide vicino al tavolo a tagliare minuziosamente la carne. Era troppo carino vederlo impegnato. Sorrise e poi entrò.

-Posso essere d’aiuto?-si offrì avvicinandosi alla tavola.

Rumple alzò lo sguardo su di lei e si bloccò per un istante. Era così bella, si era sistemata i capelli e rifatta il trucco, era uno
spettacolo.

-No, combineresti solo altri guai!- ritornò acido e insensibile.

Prese la carne e la minse nella pentola dandole una prima cottura.

Belle si sentì offesa, non era di certo la cuoca migliore del reame, ma di sicuro non era incapace di cucinare, era bravissima ad apprendere e se il folletto l’avesse spiegato ora sarebbe stata  lei a preparare quel pasticcio di carne.

Si avvicinò prendendo dalla sua mano il cucchiaio di legno con cui girava la carne.
Rumple si sentì minacciato da quella prepotenza, ma non ebbe nemmeno il tempo di dire una parola che dovette rimediare al disastro che lei  stava combinando.

Talmente che era arrabbiata girava con molta velocità la carne e così facendo rischiava di non farla cuocere a dovere.

-Belle…Belle smettila di girare così la carne!- si irritò. Non gli piaceva quando si comportava in quel modo.

Belle si fermò e lo fissò. Si vergognò per quello che aveva fatto, ma Rumple aveva il potere di farla arrabbiare facilmente.

Prese a girare con più calma la carne sperando di non ricevere un nuovo rimprovero. Sentiva gli occhi di Rumple su di lei e iniziava ad agitarsi, forse stava commettendo il suo ennesimo errore.

Con la coda dell’occhio lo vide rivolgersi nuovamente alla tavola e tagliare le patate, dopo poco le si avvicinò immergendo lo scalogno rosolato in un'altra padella. Belle si fermò osservando il padrone vicino a lei. Non gli era mai stata così vicino come in quel momento. Qualcosa in lei aveva preso a battere e ad accelerare l’ansia causandole imbarazzo.

Anche per Rumple la situazione non passò in secondo piano. Stare vicino alla sua domestica gli procurava un’emozione mai provata prima, qualcosa nel profondo di sé stesso, negli abissi della sua oscurità aveva preso a brillare, era la sua anima.

Vide Belle riprendere a girare, ma la sentiva agitata e tremava leggermente. Senza rendersene conto si posizionò dietro di lei e le prese la mano aiutandola a girare gli ingredienti. Voleva esserle di aiuto e sicuramente strapparle il cucchiaio dalla mano non era di certo un aiuto.
In quel momento Belle spalancò gli occhi percependo la mano del padrone sulla sua che girava armonicamente quegli ingredienti. Il suo respiro si arrestò in gola e l’ansia aumentò il corso del sangue nelle sue piccole e sottili vene.
Percepire il respiro del folletto sul suo collo fu di una bellezza mai sentita prima.

Quel momento seppur breve per i due sembrò l’eternità, un’eternità che purtroppo ebbe l’amaro gusto della fine.
  

                                                                                 
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                                                                                                                  Storybrooke,
                                                                                                                    Casa dei coniugi Gold
 
 

Belle era in cucina a preparare la cena per il marito. Era da poco rientrata da lavoro e aveva fatto la spesa per preparargli il suo piatto preferito il pasticcio di carne. Era da quella famosa volta al castello che non si era più spinta a rifarlo, e adesso che aveva preso familiarità con quella nuova tecnologia, aveva deciso di fargli una piccola sorpresa.

Si alzò i capelli, indossò il grembiule e posò gli ingredienti sulla penisola della stanza e iniziò a tagliere le patate per poi versarle tutte nella pentola che si trovava sui fornelli. Successivamente in un'altra pentola mise la carne macinata e si avvicinò per controllare la cottura.

Per sua sfortuna Gold rientrò prima a casa, Belle si aspettava che i suoi affari l’avrebbero trattenuto per almeno qualche ora ed invece non fu così.

Appena mise piede in casa un odore familiare, troppo familiare, gli invase le narici costringendolo a sorridere dalla gioia. Belle stava preparando il suo piatto preferito.
Posò il cappotto e le chiavi e subito si precipitò dalla moglie che era in cucina intenta a preparare la cena.

-Belle!-la chiamò varcando la soglia.

La ragazza si voltò sorridendogli mostrando la sua sconfitta.

-Mi hai scoperta. Volevo farti una sorpresa ed invece non ci sono riuscita!-affermò la ragazza leggermente dispiaciuta.

Gold le sorrise teneramente raggiungendola ai fornelli. La baciò con tutta la passione che aveva ringraziandola di quella magnifica sorpresa.

Si distaccarono ridendo felici.

Belle prese il cucchiaio di legno ed iniziò a girare e a mescolare gli ingredienti.

-Vuoi che ti dia una mano?!-chiese l’uomo slacciandosi la cravatta e gettando sulla sedia la giacca.

Belle girò il viso verso di lui annuendo complice del suo pensiero.

E proprio come fece molto tempo fa al castello si avvicinò dietro di lei e insieme presero a girare il composto.

Sia a Belle sia a Rumple sembrò di rivivere quell’intenso e profondo momento vissuto al castello oscuro. Questa volta però Belle si prese la libertà di addossarsi al marito e godersi quell’intimo momento domestico.

Gold prese a scendere con il viso verso il suo collo, mentre con la mano libera cinse i fianchi della moglie avvicinandola di più a sé.

-Che ne dici se lo lasciassimo cuocere, mentre noi ci dedichiamo a quello che avremmo voluto fare quella volta al castello?!-chiese romanticamente l’uomo prendendo a baciarle il collo.

Belle portò la sua mano libera nella capigliatura del marito invitandolo a proseguire. Era completamente avvolta da quelle accurate coccole che la sua mente non riusciva più a ragionare.

-E il pasticcio di carne?!-chiese poi riprendendo lucidità.

-Ricordi?…- prese a scioglierle il nodo del grembiule facendolo poi cadere a terra.
-…prima di andare in forno ha bisogno di una lenta…anzi lentissima cottura a fuoco basso!- affermò l’uomo stringendo maggiormente la presa sul suo fianco.

Lasciarono contemporaneamente il cucchiaio facendosi trasportare da quell’entusiasmante situazione. Belle si voltò completamente verso di lui e prese a slacciargli la camicia con lentezza, Gold invece si dedicò alla cerniera dell’abito della moglie.

-Cosa avresti voluto fare quella sera?!-gli  chiese incuriosita guardandolo fisso negli occhi.

Gold le sorrise maliziosamente ricordando le sue fantasie che dovette soffocare in sé stesso lasciando le cose come erano.

-Questo!-

E detto ciò le tolse il vestito e la prese in braccio posandola sul ripiano della cucina.
Belle sorrise divertita contro le sue labbra comprendendo il desiderio più nascosto e represso di suo marito, fare l’amore in cucina!
 

 
 
 
Angolo dell’autrice

E sì non demordo eccomi nuovamente qui a postare la mia terza storia per  il terzo anniversario di Skin Deep! :D :D Questa piccola one-shot risponde al prompt Cucinare! :)
Questa volta ho voluto raccontare un momento di vita domestica sia nel castello oscuro sia nella villa Gold. Mi piaceva l’idea di mettere a confronto queste due situazioni che all’apparenza sono molto simili, ma che allo stesso tempo sono diverse perché sono loro,Belle e Rumple, ad essere diversi ;)


Per quanto riguarda la preparazione del pasticcio di carne, non preoccupatevi mi sono andata ad informare sui vari siti di ricette per cercare di essere più fedele e possibile al piatto…per fortuna io ci sono riuscita a documentarmi rispetto alla nostra povera Belle :D  La mia decisione di non far trovare a Belle la ricetta nemmeno tra i libri che ha consultato è stata mossa dal fatto che essendo un piatto molto povero, sicuramente non è riportato nei libri di quell’epoca, ma ho pensato che fosse più tramandato oralmente, e visto che Belle è una aristocratica di sicuro non ha mai avuto a che fare con tradizioni di questo genere, come invece Rumple, e poi mi solleticava l’idea di vederla nel panico per preparare un piatto che all’oscuro signore piace tantissimo! ;)

Volevo ringraziare tutti coloro che hanno letto le mie due storie precedenti e chi le ha messe tra le preferite e seguite e chi ha lasciato un commento! :D  In oltre voglio ringraziare tutti coloro che hanno messo “Mi Piace” sotto il post delle storie che sono state messe nelle pagine I will see you again Rumbelle (pagina che io gestisco insieme alle altre due splendide admin) e Sometimes the best teacup is chipped (pagina che ha indetto questa iniziativa in collaborazione con Rumbelle Remilie).  Ci tengo a ringraziare anche tutti i lettori silenziosi sia delle due storie precedenti e sia di questa, grazie veramente a tutti!! <3  E un grazie speciale va sempre a libellula.s e a libellula.a che mi sostengono sempre in queste mie piccole storie!!  <3 <3

À bientôt!! :D  
DR!
  
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