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Autore: cheekbones    15/02/2015    5 recensioni
Sterek, Hogwarts.
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Lydia Martin bloccò Derek Hale mentre stava andando a lezione di Difesa contro le Arti Oscure. "Vuole vederti" gli disse, spicciola. "E' importante. Minaccia di non prendere più le pozioni cicatrizzanti" e lo superò velocemente, come se non fosse accaduto nulla.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Parola d'ordine? (Hogwarts AU)'
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Sterek Hogwarts
Mai più. 





Derek Hale, Serpeverde, settimo anno, non era mai stato un ragazzo religioso. A dire il vero, nessuno da bambino gli aveva mai insegnato cosa fosse la fede, ma più che altro come controllare la sua trasformazione. Derek Hale, però, era stato innamorato. Due volte. Nessuna delle due volte era andata bene, perchè Paige l'aveva lasciato ("Sei troppo per me. Non riesco a gestirti"), per poi trasferirsi altrove, e Kate Argent... beh, era una sexy Serpeverde dell'ultimo anno, gli aveva spezzato il cuore ed era pure diventata una Mangiamorte, spifferando i segreti della famiglia Hale a Voldermort.  
Tirando le somme, non era una cosa normale vedere Derek Hale accasciato fuori l'infermeria, ferito in più punti, che pregava tra sè e sè un Dio a cui non aveva mai creduto. Eppure, era sotto gli occhi di chiunque, quella sera.
Aveva cacciato Erica e Boyd con violenza, lo stesso trattamento che gli aveva riservato Scott, prima di entrare in infermeria e sbattergli la porta in faccia. Non si può dire che non se lo fosse meritato, persino lui si odiava per quello che aveva fatto e, probabilmente, non lo sarebbe mai perdonato.
Aveva fatto male a Stiles. Stiles Stilinski, magrolino, bocca sempre in movimento, il ragazzo che correva con i lupi. E proprio quest'ultimo particolare l'aveva fatto finire in un letto di Madama Chips, perchè aveva tentato di calmare Derek durante una luna piena particolarmente violenta - come aveva potuto essere così stupido? Derek gli aveva detto mille volte di non mettersi nella traiettoria di un lupo affamato. L'aveva aggredito. Solo l'intervento di Scott gli aveva salvato la vita.
"Ti prego, ti prego" sussurrò al cielo, accasciato sul pavimento. "Ti prego non farlo morire. Non Stiles"
Quel maledetto Grifondoro, oltre a far pregare, era anche riuscito a farlo innamorare. Di nuovo. Era stato incastrato quando Stiles si era sporto a baciarlo, la notte di San Valentino di qualche mese prima, ubriaco marcio dopo una festa dei Corvonero: non ne aveva più potuto fare a meno, il che è da persona egoista e questo sta uccidendo Stiles. E' colpa mia.
"Derek?" Madama Chips gli toccò lievemente la spalla, facendolo sobbalzare.
"Come sta?"
"Bene. Io e Deaton gli abbiamo fermato l'emorragia. Avrà qualche cicatrice, ma dice che lo renderanno più figo" alzò un sopracciglio.
Derek deglutì. "Aspetti, è sveglio?"
"Sì e ha chiesto... di te" mormorò, curiosa. "La cosa non mi ha stupita, visto che sei qui fuori da stanotte. Entri?"
"Io..." balbettò. "No" si schiarì la voce e si alzò barcollante. "Gli dica che non mi ha visto"
Derek Hale, Serpeverde, settimo anno, non era mai stato nemmeno granchè coraggioso.

"Scott, sto bene" sbuffò malamente Stiles, dopo che il suo migliore amico si premurò di sistemargli di nuovo il cuscino sotto la testa. "Smettila di trattarmi come un malato terminale, non mi serve niente. Sto guarendo"
Scott gli passò una pozione ricostituente. "Mi dispiace così tanto, amico"
"Lo dici almeno dieci volte al giorno, non è colpa tua. Non hai scelto tu la licantropia, no?" prese la sua pozione e si sistemò lievemente sul cuscino. "Come non è stata colpa di Derek" sussurrò.
Non si aspettava di certo che il Serpeverde si presentasse al suo capezzale, ma dopo essersi preso la sua verginità - e la sua dignità, e il suo cuore (meglio non dire tutto questo a Scott) - quantomeno si aspettava un biglietto di augurio, calcolando che era stato lui ad aggredirlo.  Invece per tre giorni non si era visto, e i suoi amici tendevano a non parlare di lui davanti a Scott, che al momento lo odiava più di Peter Hale.
Soffriva? Sì, ma non fisicamente. Era preoccupato per lui, voleva sapere se si sentiva in colpa, se pensava a loro due, se intendeva dirlo a qualcuno. Se li consideva una coppia. Stiles pensò che forse aveva avuto la sua risposta, con l'essenza di Derek in infermeria.
Fu Lydia, però, che gli portò qualche fatto davvero soddisfacente, un pomeriggio di qualche giorno dopo. Scott era agli allenamenti di Quidditch e la Corvonero si era offerta di fargli compagnia, mentre recuperavano assieme qualche compito di Incantesimi.
"Gossip nuovi?" domandò Stiles.
"Un po' di trambusto tra i Serpeverde, roba di corna" Lydia fece spallucce. "Niente che possa interessarti"
"Mh" Stiles stropicciò con le dita un angolo del lenzuolo. "Senti hai visto Derek?"
Lydia posò la piuma e alzò lo sguardo verso di lui. "Sì"
"Ha chiesto di me?" tremò involontariamente.
"No" rispose la ragazza. "Ma..." continuò, quando vide che Stiles si era afflosciato su sè stesso. "Sta malissimo e si vede. Mangia poco, ha occhiaie terribili e, probabilmente, è l'unico gossip decente da giorni. Tutti si chiedono cos'abbia, gioca anche male"
"Si sentirà in colpa verso Scott, ha quasi ucciso il suo migliore amico" sospirò.
Lydia si sedette accanto a lui sul lettino e gli accarezzò una guancia. "Sappiamo tutti e due che si sente in colpa verso il ragazzo che gli piace. Ti ha fatto del male e la cosa lo distrugge. Di certo non è stato tutta la notte qui fuori, quando sei stato ricoverato, solo per Scott"
"Cosa?" strillò Stiles. "Era qui?"
L'altra alzò un sopracciglio. "Nessuno te l'ha detto?"
"No"

Lydia Martin bloccò Derek Hale mentre stava andando a lezione di Difesa contro le Arti Oscure. "Vuole vederti" gli disse, spicciola. "E' importante. Minaccia di non prendere più le pozioni cicatrizzanti" e lo superò velocemente, come se non fosse accaduto nulla.
Il serpeverde chiuse gli occhi, preso da un attacco di bile. Non poteva entrare in quella stanza e vederlo ferito a causa sua.
Minaccia di non prendere più le pozioni cicatrizzanti.
Maledetto Stilinski.
Cambiò completamente strada, abbandonando la lezione, per correre in infermeria. Madama Chips, stranamente, lo accolse con un sospiro sollevato "Stava diventando insopportabile, quel prefetto. Letto numero otto, in fondo" e gli indicò la direzione con un cenno della mano.
Non poteva vederlo, perchè il letto era coperto dalle tende, ma Derek ci sarebbe comunque arrivato dal suo odore. Lo trovò che leggeva degli appunti (probabilmente di Lydia Martin) e mugugnava tra sè e sè; alzò lo sguardo solo per assicurarsi che fosse lui e tornare alle sue cose.
Non sembrava ferito, a parte un cerotto sul sopracciglio destro - ma lui sapeva che sotto il pigiama era fasciato come una mummia. Era dove i suoi artigli erano affondati. A quel ricordo, Derek mugolò involontariamente.
"Siediti, Sourwolf" ordinò. Lui lo fece, guidato da una forza invisibile. Salivazione azzerata.
Stiles posò gli appunti sul comodino e lo guardò di nuovo, tranquillo. "Facciamola breve. Non è colpa tua e sei uno stronzo per non essere venuto. Ti ho aspettato ed è qui che mi hai ferito davvero, non la settimana scorsa. Non eri in te"
"Certo, Stiles. Io e il lupo siamo la stessa cosa" ringhiò.
"Ma eri confuso dalla luna" replicò il ragazzo. "E io sono stato così stupido da mettermi in mezzo, mi avevi detto di non farlo. Di non venire. Ma io non ti ho ascoltato, perchè..."
"Perchè ci tieni" disse Derek, alzando gli occhi al soffitto. "Tieni a me e sei quasi morto. Ti basta come risposta? Trovati una ragazza, Stiles, e non correre con i lupi, mai più" fece per alzarsi, ma una mano pallida lo bloccò.
"Non puoi impedirmelo, Hale" grugnì. "Io... tu... tu sei di più, per me. Più di qualsiasi altra cosa abbia mai visto, sentito, o provato in tutta la mia vita. E so che non mi faresti mai del male, perchè anche tu tieni a me. So che sei stato qui tutta la notte, che ti sei tormentato per avermi fatto questo. Ma non l'hai voluto tu, l'ho voluto io, è una scelta che faccio tutti i giorni. Io ho scelto te e sceglierò te, sempre" concluse, tirando su col naso.
Fede.
Per la prima volta, Derek Hale fece suo quel concetto troppo astratto per la ragione umana. Aveva sempre pensato che Stiles si fosse innamorato di lui già dal loro primo bacio - si sbagliava. Lo amava, è vero, ma aveva fiducia in lui. E questo valeva più di mille notti passate insieme a fare sesso. Aveva fede in un sentimento così grande, che Derek quasi lo baciò; poi si ricordò che quel sentimento li aveva portati a quel punto.
"Non permetterò che tu ti faccia male" biascicò. "Mai più"
"Lo so" Stiles lo attirò più vicino, per baciarlo. "Lo so, Sourwolf"


















Buon San Valentino, pack!
<3


 
  
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