15/02/2015
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È sera, John e Sherlock sono nella sala comune dei Corvonero, non c’è nessun altro, se non il gufo di Sherlock, che dorme su un trespolo.
“No, John, non mi va di imparare il moto di rotazione della Luna”.
John sospira, evidentemente spossato dalla discussione che si protrae da più di mezz’ora, e si lascia cadere sulla sedia.
“Andiamo, è importante, ci saranno i GUFO a breve” replica John.
Sherlock percorre a grandi passi lo spazio compreso tra il divano e il grande tavolo di legno di mogano, borbottando sommessamente parole che John non riesce a capire. Sherlock borbotta sempre frasi incomprensibili quando è nervoso.
“Non capisco come una materia del genere possa servire a qualcosa. Non ha senso.”
John non risponde, si limita a spingere il libro davanti a lui, sospirando di nuovo.
“E smettila di sospirare” intima Sherlock, con tono perentorio.
“Okay, sai cosa? Mi sono stufato, non mi interessa se andrai male agli esami, ti starebbe solo bene”.
John sa bene che quello che sta dicendo non è assolutamente vero, ma pronuncia comunque quella frase. Tiene troppo all’amico per permettere che fallisca i GUFO, tanto più che è la persona più intelligente che John abbia mai incontrato.
Le parole di John, però, sembrano riscuotere Sherlock.
“E va bene, spiegami questa roba” acconsente alla fine “Ma in cambio della mia collaborazione voglio un favore”.
“La tua collaborazione? Sherlock… Cosa?” chiede sbigottito il ragazzo biondo.
“Voglio un favore in cambio” ripete Sherlock, risoluto.
“Immagino che farti notare che io non ci guadagno niente, serva solo a renderti più convinto che ti meriti un favore, quindi sentiamo”.
“Voglio un bacio in cambio!” esclama il più alto.
John spalanca gli occhi, non è sicuro di aver capito bene.
“Solo a scopo scientifico, ovviamente” si affretta ad aggiungere Sherlock.
“Ovviamente.”
#angoloautrice: partecipa al drabble day della pagina facebook we are out for prompt, spero vi piaccia
baci e biscotti della fortuna xxx
alice in wonderbook