Scaglie d'intonaco bianco,
di grezzo muriccio marino
scollate dal sole,
vibrate di brezza leggera
tra intrichi di rovi spinosi.
Aria tremante che sale
leggera dal suolo riarso,
srotola il cocente sentiero.
Respiro mediterranei effluvi
di mirti e rosmarini ardenti.
Incantevole pulsante balenio,
mille infiniti brillanti adornano
pacato respiro sinuoso d'onda.
All'orizzonte l'occhio impudente
spia il pelagico bacio col cielo.
Abbandonata, ti sostiene la rena arsa,
dolcemente violento ti prende
il sol che fremiti sensuali infonde.
Voluttuosa immersione in acqua,
bramato rinfresco, sollievo salmastro.
Abbraccio sabbioso, al tuo corpo
bagnato, or calore ti ridona.
Granelli di sabbia incollati, pur io cosė,
vorrei esser, per sentir il brivido,
onirica chimera, della tua pelle.