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Autore: Lem_    16/02/2015    2 recensioni
E se Blaine avesse avuto il coraggio di affrontare Kurt nella puntata "Transitioning"?
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Were you looking for me?
I've been looking for you forever.


“Mi stavi cercando?” Chiese Kurt vedendo entrare Blaine col fiato corto dalla porta, sembrava aver corso per un bel po'.
Quest'ultimo cercò di ricomporsi per apparire il meno patetico possibile, ma sinceramente in quel momento non gliene poté fregar di meno.
Si sentì un coltello trapassargli il cuore, quando vide il nuovo ragazzo -si può chiamare ragazzo uno come lui?- di Kurt sbucare da dietro il pianoforte e cercò di restare il più calmo possibile perché no, non se lo sarebbe lasciato scappare ancora una volta.
Allora si avvicinò a Kurt ignorando il suo nonfatemelochiamareragazzo e lo prese per il braccio.
“Devo parlarti.”
Kurt fece cenno di sì con la testa anche perché non poté fare altro, non in compagnia di Blaine, la persona che ama e che amerà per sempre e che con uno sguardo riesce a mandarlo fuori di testa, letteralmente.
Ignorò anche lui Walter perché dannazione, l'amore della sua vita lo aveva appena preso per il braccio e lui non riusciva pensare ad altro se non al calore del suo tocco,  a quanto gli era mancato.
Si chiusero nella stanza degli strumenti della band del Glee Club, ad illuminare i loro volti c’era solamente la luce che proveniva da una finestrella sopra la porta.
“Blaine, cosa c’è?” chiese un po’ troppo acidamente Kurt che non avrebbe voluto sembrare freddo, ma tutto questo è più forte di lui, c’è questo meccanismo di autodifesa che il suo corpo mette in funzione ogni volta che crede di potersi far del male, e Kurt lo odia.
Invece Blaine sembrò capirlo, lo capì dai suoi occhi che ormai conosceva da una vita, così non si fece influenzare dal tono di voce dell’altro e cominciò a parlare.
“Kurt, mi dispiace essere piombato così senza preavviso, magari stavi anche per uscire con... con...”
“Walter” suggerì Kurt un po’ divertito dal ragazzo che si trovava davanti, impacciato e così dannatamente dolce.
“Sì, Walter. È che... io non ce la faccio più, ho lasciato Dave e avrei dovuto farlo tempo fa, anzi, non mi ci sarei dovuto mettere affatto, perché per quanto possa sforzarmi di andare avanti e cancellare il dolore, io apparterrò per sempre a te, Kurt.”
Le parole erano venute fuori leggere, come bolle che salgono su nel cielo lentamente, ma alla fine si sa cosa succede, scoppiano, o per colpa di un bambino che vi soffia sopra o per il vento troppo forte. Così quelle parole scoppiarono nel cuore di Kurt, lo fecero perché Kurt sentì il suo cuore accelerare e quasi uscire dal suo petto.
Inaspettatamente, Kurt parlò.
“Ascoltami Blaine, stammi bene a sentire perché non ho intenzione di fermarmi.
Fino a qualche giorno fa, pensavo che tu stessi solamente cercando di essermi di nuovo amico, c’era Dave e insomma, io stavo male, davvero male.
Ma poi c’è stato il bacio che Sue ha costretto a darci e ieri alla festa, davanti la porta.
Ho pensato a quel bacio tutta la notte, Blaine. Ho pensato alle mille possibili giustificazioni della tua scomparsa due secondi dopo e ho pensato che avrei dovuto continuare a baciarti, ma non ci sono riuscito.
E sai perché? Perché sono un coglione. Ho buttato via con un discorso di poche parole l’amore della mia vita e non basterebbero dieci psicologi per farmi guarire.
Ma dall’altra parte, c’è questa parte di me, che sembra mi faccia apparire uno stronzo senza cuore. Ed è la verità, perché io senza te sono senza cuore, Blaine.
Ce lo hai tu il mio cuore, ce lo avrai per sempre e non mi importa se questo implica il fatto di non averne uno e passare per lo stronzo di turno. Non mi importa, perché so che l’unica persona che mai amerò in tutta la mia vita, mi vede in un modo diverso e mi ama per quello che sono.
Non sono riuscito a baciarti perché mi sentivo in colpa, mi sento ancora in colpa, mi sento perennemente in colpa quando ci sei tu in giro, perché aver rovinato una parte del tuo cuore mi fa sentire uno schifo, e mi sento uno schifo perché so che il mio cuore, quello che ho consegnato direttamente a te, non sarà mai in pericolo.”
Le lacrime cominciarono a scorrere sul viso di Kurt, come su quello di Blaine, che continuava a guardarlo con i suoi occhioni color ambra, senza mai distogliere lo sguardo, come se volesse ricordare quella scena per tutta la vita.
E lo avrebbe fatto, l’avrebbe ricordata perché sentendo quelle parole, capì di essere stato davvero fortunato ad aver incontrato sulle scale della Dalton il ragazzo che adesso aveva davanti agli occhi e che sapeva di amare più di se stesso.
Kurt non stava più parlando, si stavano semplicemente fissando, l’uno perso negli occhi dell’altro e si stavano avvicinando piano, come se entrambi dovessero prendere il loro tempo e dedicarsi un bacio degno di essere ricordato.
I loro respiri sempre più vicini, i loro nasi che si toccavano appena e le loro fronti appoggiate.
Sarebbero potuti restare così per sempre.
Le loro labbra si toccarono lentamente, fu un bacio pieno d’amore, quello.
Pieno di rabbia e di occasioni perdute, pieno di parole non dette e dolore troppo forte.
Fu il più bel bacio di tutta la loro vita, perché adesso erano insieme, e lo sarebbero stati per sempre.
 
  
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