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Autore: Ash Visconti    16/02/2015    1 recensioni
I Primarchi sono i figli genetici dell'Imperatore dell'Umanità, semi-dei agli occhi dei comuni mortali e capostipiti delle più note Legioni di Space Marine.
Questa fic narra i tempi e le modalità in cui si riunirono al loro sovrano e padre.
Genere: Dark, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Alpharius Pythian Scales
L’ultimo Primarca ritrovato fu Alpharius Omegon, noto anche come l’Idra perché tale creatura era il suo simbolo, nonché poi simbolo di tutta la sua Legione di Space Marine, la XX, meglio nota come Legione Alfa.
In realtà esso era una coppia di gemelli identici, uno chiamato Alpharius e l’altro Omegon. Di tutti i Primarchi, Alpharius è senza ombra di dubbio quello più avvolto nel mistero, anche per la sua stessa Legione. In ogni caso era un essere simile agli altri suoi fratelli Primarchi, chiuso in un’armatura che ricordava la bestia mitologica della Terra nota come Idra ed armato di un panoplia di armi di provenienza ignota, tra cui la Lancia Pallida, un’arma aliena, forse degli Eldar, che consisteva in una lancia dalla doppia lama.
Si conosce molto poco della storia del Primarca della Legione Alfa, molto meno di quanto si sappia dei suoi fratelli. Alpharius e la sua Legione erano noti per l’attenta conservazione dei propri segreti. Come detto fu l’ultimo Primarca a essere ritrovato; evento alquanto ironico, visto che il suo nome deriva dalla lettera greca alfa, la prima dell’alfabeto. Stesso discorso ironico vale per la sua Legione, pur essendo fondata per ultima. Di Alpharius non si sa su quale pianeta fosse finito durante la diaspora o cosa avesse fatto prima di riunirsi al padre genetico; si sa che fu ritrovato da Horus e mandato sulla Terra per incontrare l’Imperatore a cui giurò che i suoi uomini si sarebbero rivelati i migliori guerrieri dell’Imperatore.
Il più grande segreto di Alpharius fu suo fratello gemello Omegon, che fu posto anche lui dall’Imperatore a comando della XX, ma in segreto, e stette sempre nell’ombra, celando la sua esistenza. Non è noto se l’Imperatore ha progettato un gemello per il ventesimo ed ultimo Primarca, o se invece era inconsapevole che l’embrione si era diviso in due feti identici. In ogni caso i due gemelli erano entrambi Primarchi co-pari della Legione Alfa, anche se Alpharius era il “volto pubblico” della XX ed appariva come il più anziano. Fisicamente Alpharius Omegon si presentava come un uomo dalla pelle ramata, calvo e con occhi penetranti.
 
In seguito a una lite con il Primarca degli Ultramarine, Roboute Guilliman, Alpharius raddoppiò gli sforzi della sua Legione, cercando sfide sempre più ardue per dimostrare che suo fratello si sbagliava e che gli Ultramarine non erano migliori delle sue truppe. Alpharius sapeva di non poter competere nella quantità delle vittorie, dunque orientò le sue truppe verso la qualità.
Il bersaglio prescelto come terreno di prova fu Tesstra Prime, un mondo che da sempre si opponeva violentemente all’Imperium. Alpharius ritardò l’assalto di una settimana, dando tempo ai difensori sul pianeta di fortificarsi e prepararsi a difendere la grande capitale di quel mondo. Si stima che più di un milione di soldati fossero pronti a respingere l’invasione degli Space Marine
Al momento dell’attacco, la Legione Alfa si focalizzò su determinati punti chiave, lasciando intatte ampie porzioni delle difese nemiche. Durante il primo assalto, una serie di bombe piazzate dagli infiltratori si attivarono, isolando i punti prescelti da ogni rinforzo. I militari di Tesstra misero in atto svariate strategie, ma la Legione riuscì a contrastarle tutte. Dopo una settimana il novanta per cento dei difensori era stato falciato dalla costate pioggia di proiettili, con la perdita di appena una manciata di Space Marines.
Alpharius rimase scioccato quando la sua decisiva vittoria fu duramente criticata dai suoi fratelli, fatta eccezione per Horus. Guilliman disse che la sua campagna era stata solo “uno spreco di tempo, forze e proiettili”; quando il Primarca Ultramarine chiese ad Alpharius perché avesse ritardato l’attacco, invece di schiacciare un nemico impreparato, la risposta fu: “Perché sarebbe stato troppo facile.”
 
   
 
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