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Autore: Arya Tata Montrose    16/02/2015    4 recensioni
Buonsalve! Vi propongo questa raccolta per la Gajevy Week 2015, coi prompt che ho preso da Tumbrl.
Ovviamente, la raccolta sarà incentrata su Gajiru e Rebi, con la straordinaria partecipazione di Riiri e della Gilda!
Beh, buona lettura :)
~
Day One – Coocking
Day Two – Nursing
Day Three – Lipstick
Day Four – Daydream
Day Five – Metallicana
Day Six – Singing
Day Seven – Children [Au of your choice]
Genere: Introspettivo, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gajil, Redfox, Levy, McGarden
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tales of a Little Fairy and a Black Dragon

 

 

Day One

 ~ 

Cooking – cucinare

 

 

Rebi controllava ossessivamente l’orologio, mentre mescolava la crema per guarnire i bignè e quando il campanello del timer la fece sobbalzare. Così, col visino contratto dalla concentrazione lievemente sporcato da delle gocce di crema pasticciera, aprì il forno.
Un’onda di calore le fece appannare i piccoli occhialetti da vista e, indossate le adorabili manopole a forma di draghetto sorridente che mesi prima aveva regalato a Gajiru – perché era lui, quello bravo a cucinare, ma lei, quel giorno, aveva deciso di fargli una sorpresa – tirò fuori la teglia di lasagne dal forno.
Rebi sperò ardentemente che fossero mangiabili, come suggeriva l’aspetto. Ma Rebi aveva imparato che non tutto appare come è realmente e l’esempio più lampante che le veniva in mente era proprio Kurogane.
Poggiò la pirofila su alcune presine poste sul tavolo, in modo che si raffreddassero almeno un pochino, poi infornò i bignè e puntò nuovamente il timer. Si ravviò i capelli turchini e si asciugò la fronte, cominciando a guardarsi intorno e cominciando a pensare di dover sistemare il disastro che aveva provocato nel tentativo di cucinare.
Emise un lieve sbuffo e poi si rimise al lavoro, per preparare la tavola e tirare a lucido l’amata cucina di Gajiru e sé stessa.
 
Finì non appena il timer trillò di nuovo e, dopo aver sfilato i bignè dal forno e averli poggiati sul tavolo a raffreddare, prese la crema pasticciera dal frigorifero. In quattro e quattr’otto guarnì per bene la montagna di dolcetti che aveva fatto – perché, tra un tentativo e l’altro, aveva finito per esagerare – e li mise impilati con cura sul piatto, per poi rimetterli in frigo in attesa del ritorno di Gajiru e di Riiri, suo complice in quel suo malefico piano.
 
Mentre preparava la tavola, con una bellissima tovaglia blu, posate con piccoli finimenti create appositamente per loro dal Dragon Slayer e stoviglie colorate e vivaci, Rebi attendeva impaziente il ritorno del compagno, buttato fuori di casa ben tre ore prima grazie a Riiri e ad una lista di commissioni appositamente compilata il giorno prima dai due improvvisati complottisti e, quando finalmente il ragazzo varcò la soglia della cucina con il suo solito ghigno stampato in faccia, lei gli si lanciò contro e gli schioccò un bel bacio sulle labbra, felice che fosse arrivato.
L’exeed, appena la vide, le strizzò l’occhio e lei, ricambiando, li invitò a tavola, dove erano già state servite le lasagne sulle quali aveva lavorato duramente per tutto il pomeriggio.
 
Gajiru assaggiò, lievemente scettico e la prima parola che pronunciò da quando era arrivato fu un «Buone.» abbastanza forzato. Quel singolo commento, detto con il solito ghigno, ebbe il potere di illuminare i grandi occhioni castani di Rebi che cominciò a mangiare a sua volta, abbastanza di gusto, concedendosi che non era poi così male, in cucina – ma lui, comunque, cucinava meglio.
La sorpresa, però, fu enorme quando, assaggiato il primo bignè, gli occhi rosso vermiglio di Gajiru si illuminarono di una sfumatura più chiara e subito ne afferrò un altro. Perfino Riiri, dapprima scoraggiato dal sapore della portata principale, assaggiò il pasticcino, rincuorato dal fatto che il suo nakama ne avesse già mangiati tre.
 
«Sai, come cuoca, lasciatelo dire, non sei portata» cominciò il ragazzo, squadrando il visino della compagna incupirsi. «Ma sei riuscita a far mangiare un dolce perfino a me.» terminò e Riiri ridacchiò, mentre Rebi si illuminava di nuovo. Si alzò e, sporgendosi sopra la montagna di dolcetti, fece congiungere le loro labbra in un bacio sporco di zucchero a velo.

 

[584 words]


Angolo autrice:
Buona sera!
Allora, innazitutto ringrazio tenny_93 che mi ha informato della Week e mi ha passato i prompt. 
Mi è davvero piaciuto scrivere questa shot, anche se all'inizio mi sono disperata per i prompt. Ho già pronta anche quella del Day Two e la posterò più tardi (come se non fossi già abbastanza in ritardo, ma vabbè, son dettagli).
Spero che questo primo prompt vi sia piaciuto!
Alla prossima (tanto mi avrete tra i piedi per una settimana, rassegnatevi

Tata :3 
 

   
 
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