Cara Allison, scrivo questa lettera perché non riuscirò a parlare al tuo funerale. Nessuno ci riuscirà... Nessuno ha ancora accettato veramente che sei morta. Non so neanche se ci riusciremo mai... Sei morta. Tu, Allison Argent, il mio vero amore, la ragazza più forte, determinata e dolce che abbia mai conosciuto, sei morta. Al tuo funerale consegnerò questa lettera alla tua tomba, insieme a un giglio. Ti ricordi? Al tuo primo compleanno passato insieme ti ho portata nel bosco, e mi hai raccontato che ti piacciono più i gigli che le rose. Io ho riso, e tu con me. Non rideremo mai più insieme. La consapevolezza che tu non ci sei più è sempre peggiore: mi giro per sorriderti, per ricordarti la frase che mi hai detto al bowling, e tu non ci sei. Vedo un arco, e penso che potrei regalartelo, e mi ricordo che non ci sei più. Mi hai detto che mi ami, mi hai sempre amato e mi amerai per sempre. Anche io, dal primo momento che ho sentito te fuori dalla finestra, il tuo prima giorno di scuola, rispondere al telefono. Da quando ti ho passato la penna. Oggi pomeriggio, al tuo funerale, piangerò incapace di parlare, con una parte del mio cuore vuota. Quella che occupavi tu. Ma voglio che tu sappia che anche quando smetterò di piangere, quando riuscirò di nuovo a parlare di te, non avrò superato la tua perdita. Non la supererò mai. Perché ti amo.