Rinascere dalle ceneri

Mittente sbagliato
Un giorno d’estate Kurt nel tornare a casa dal lavoro trova una lettera misteriosa nella cassetta delle lettere. Senza farci troppo caso Kurt prende la lettera ed entra in casa salutando Carole, la sua adorata matrigna, che ha passato la giornata occupandosi della piccola Reira, la sua molto pestifera bambina di quasi sei anni.
- Ciao tesoro come è andata al lavoro oggi? - gli chiede Carole venendogli incontro per mano con Reira.
- Benissimo Carole e voi? - dice Kurt sollevando la bambina e baciandola tutta.
- Reira ha fatto un po’ la birbante quindi … nulla di nuovo! - dice la donna sorridendo, nell’ultimo anno ha avuto modo di conoscere Reira e il suo caratterino ed abituarcisi.
- Io non sono birbante sono solo iperattiva - dice la bambina saltellando sul divano.
- Si con una vena di bastardaggine e una di follia - le risponde il padre cercando di prenderla ma lei corre su per le scale - Quella bambina ci farà impazzire tutti! -
- Quella bambina ha solo tanto bisogno di amore, coccole ma soprattutto stabilità -
- In questo momento io purtroppo le posso dare tanto amore ma poca stabilità - Carole abbraccia forte il figliastro e fa per dirigersi verso la cucina. Infondo è quasi ora di cena!
- Vado a preparare la cena, tuo padre è dovuto passare in officina ma dovrebbe arrivare fra poco -
- Non dovrebbe lavorare - commenta Kurt preoccupato per l’anziano padre.
- Lo so e lo sa, ma continuerà a farlo perché non sa stare senza fare nulla -
- Papà stasera guardiamo i miserabili? Quello dove recita la zia Rachel? - chiede la bimba urlando dal piano di sopra.
- Ho trent’anni, una figlia e vivo ancora con i miei genitori. I miserabili dovrebbe essere la mia storia non la loro! -
- Kurt figliolo stai tranquillo, so che la tua vita in questo momento ti sembra schifosa ma rispetto a quando sei tornato a Lima l’anno scorso stai molto meglio. E poi cos’è quella lettera? Buone notizie? - chiede Carole notando la lettera che Kurt ha ancora in mano e ci cui lui si era già dimenticato.
- Non lo so, l’ho appena presa e non l’ho ancora aperta. Non so nemmeno chi è il mittente! -
- Vai di sopra, chiuditi in camera tua e aprila -
- Perché dovrei chiudermi in camera? - chiede Kurt non capendo cosa intenda dire Carole.
- Vuoi che Reira la legga con te? -
Kurt afferra il problema, la mini peste impicciona non gli darà pace! - Ho capito, mi ci sigillo in camera! -
Kurt sale in camera sua trovando a metà strada sua figlia che sta dipingendo i muri con i rossetti di Carole. - Reira! - Kurt non perde nemmeno tempo a sgridarla tanto ormai sa che è tutto inutile, le toglie semplicemente i rossetti alla bambina e la spedisce al piano di sotto da Carole - Vai ad aiutare la nonna in cucina, piccola peste - Lì farà sicuramente più danni che altro ma almeno c’è qualcuno che la controlla.
Una volta chiuso in camera Kurt guarda finalmente la lettera e soprattutto il mittente.
- Sebastian Smythe. Che cavolo vuole da me? - girando la lettera Kurt nota però che la lettera non è per lui - Che cavolo vuole da Blaine? -
Kurt prende il telefono e chiama l’amante del suo ex marito per chiedergli dove sono oggi e quindi dove può mandargli la lettera. Prima risolve il problema lettera, prima si libera di Smythe, prima va a cena.
- Ehi Kevin sono Kurt -
- Lo so ho riconosciuto la tua splendida voce! Hai bisogno di qualcosa? - scherza Kevin dall’altro capo del telefono.
- Oggi è arrivata una lettera per Blaine da qualcuno che non sopporto e che suppongo non sappia che abbiamo divorziato da più di un anno. Ho chiamato per sapere dove posso spedirvela -
- Kurt oggi siamo a Miami ma domani chi lo sa. Fai prima ad aprirla, leggerla e mandarci il riassunto per e-mail, se non ti è di troppo disturbo -
- Voi due vincereste ogni gara di pigrizia! Ok Kevin lo farò ma solo perché tu mi sei simpatico. Mi raccomando controlla che Blaine non faccia nulla di stupido e ricordagli che ha una figlia -
- Certo e tu riempi Reira di baci da parte mia, dille che la adoro e che appena passo di lì le porto tanti regali -
- Lo farò! -
Più di un anno prima quel ragazzo era comparso nelle loro vite sconquassandole ma con il passare del tempo Kurt aveva imparato ad apprezzarlo. Almeno amava Reira, che è più di quanto si potesse dire di Blaine.
Con il permesso di Kevin, con Blaine non parla da un anno, apre la lettera e la legge.
 
“ Caro Blaine,
questa lettera non è solo per te ma anche per il tuo consorte, purtroppo so che se arriva nelle mani di Kurt sarebbe capace di bruciarla senza leggerla solo perché a spedirla sono io.
Se sto cercando di mettermi in contatto con voi è perché ho davvero bisogno di aiuto. Ho fatto per la prima volta la cosa giusta e con molta difficoltà sono riuscito ad ottenere ciò che per me era importante ottenere ma ora ne pago le conseguenze.
Non mi sono pentito delle mie azioni e non credo lo farò mai perché sono state dettate dall’istinto che ho seguito in seguito ad un grave problema che è successo. Però ora ho bisogno di aiuto, sostegno e una spalla su cui piangere, perciò spero che tu possa convincere tuo marito e venire con lui a darmi una mano perché sul serio sto crollando e non posso permettermi di farlo.
Non c’è solo la mia vita in gioco, non sono solo io a rischio quindi non posso davvero fermarmi altrimenti tutto ciò che ho fatto sarebbe stato inutile. Mi sono battuto per essere in questa situazione ma ora sono leggermente in crisi perché non avevo considerato il carico emotivo che stavo affrontando già da prima.
Vi prego Kurt e Blaine aiutatemi la situazione è davvero difficile per me più emozionalmente che fisicamente e io davvero non posso permettermi di crollare e arrendermi, non ci sono solo io in ballo. Non consideratemi come il Sebastian che conoscete perché sono cambiato, la vita con i suoi avvenimenti mi ha cambiato.
Spero che mi diate una possibilità perchè sapete quanto mi costa chiedere aiuto ma sono davvero a terra.
Vi prego                               Sebastian Smythe
P.S. Spero che questa lettera vi arrivi visto che non sapendo dove abitiate ora l’ho spedita ai genitori di Blaine confidando che ve la inoltrino. “
 
Kurt ora sa perché la lettera è arrivata a lui e non a Blaine, Sebastian l’ha spedita ai genitori di Blaine che però non hanno la più pallida idea di dove sia il figlio visto che non parlano con lui dal divorzio. Perciò loro hanno mandato la lettera a lui sapendo che perlomeno Kurt è in contatto con Kevin per via di Reira.
Blaine ha ovviamente il diritto di vedere la figlia ogni tanto ma visto che non sembra interessato alla cosa Kurt si mette d’accordo con Kevin che invece è felicissimo di fare lo zio, come lo chiama la bambina.
Kurt scende a cena pensieroso non sapendo cosa fare. Sebastian dice di aver bisogno, di non poter crollare e che non c’è solo lui in ballo e Kurt non sa se lui può e vuole essergli d’aiuto.
Dopo una notte passata quasi insonne fra i suoi pensieri e l’iperattività di Reira Kurt capisce che perlomeno vuole saperne di più e poi vedrà se è il caso di aiutare Sebastian. Così spedisce un e-mail a Kevin dicendo che la lettera era di un amico di Lima che cercava conforto e che essendo lui a Lima ci avrebbe pensato lui.
Poi dopo aver lasciato Reira alle cure di Carole va all’indirizzo segnato come mittente della lettera, visto che non è quello dei genitori di Blaine suppone sia quello di Smythe.




So che avrete mille domande ma questo è solo il prologo presto scopriremo perchè Kurt e Blaine hanno divorziato, cosa centrano Kevin e Reira e cosa è successo a Sebastian. Aspetto le vostre opinioni sulla storia.