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Autore: GiadaGrangerCullen    20/02/2015    2 recensioni
Poesia contorta, con una metrica particolare (alternanza di dodecasillabi e settenari rimati) ed un contenuto malinconico, fatto di immagini visive legate ad emozioni.
E' stata scritta di getto (o quasi) in treno, mentre Trieste si allontanava a tutta velocità dalla mia vista e rimanevano il cielo ed il mare, osservati dall'alto del monte carsico.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nebbiolina fine in un giorno di sole
lontana all'orizzonte.
Triste pensier disinnamorato suole
mirar di sopra al monte.

Trieste, sembra impossibile soffrire
ma difficile appare
dietro l'ombra di lacrime definire


dove finisce il cielo e comincia il mare.
   
 
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